Capitolo 39 - Los Angeles (parte 2)

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Cheryl

Siamo ripartire all'avventura, dopo due settimane passate a San Diego, questa sarà la volta della ultima tappa del viaggio, che in realtà abbiamo deciso di fare perché è di passaggio per tornare a Riverdale e poi perché è una città a cui teniamo particolarmente e dove siamo già state mesi fa, Los Angeles.
In questo momento stiamo frecciando in autostrada e fra neanche mezz'ora dovremmo arrivare, giusto in tempo per goderci il tramonto. Le cingo i fianchi con le braccia appoggiando la testa alla sua schiena, rilassata e sempre felice di starle vicina.
Come pensavo, esattamente trenta minuti dopo entriamo nell'immensa cittadina che ci ha visto trascorrere insieme la nostra prima vacanza. Convinta che saremmo passate in hotel, che è a circa cinque minuti neanche da qui, mi stacco leggermente da lei, ma appena capisco che non è lì che siamo dirette, l'abbraccio nuovamente per paura di perdere l'equilibrio e cadere. Non ho idea di dove voglia portarmi, ma sono curiosa e sicura che sarà una cosa dolce, molto romantica. Dopo non so esattamente quanto tempo arriviamo davanti ad una spiaggia enorme, credo sia la Venice Beach visto il quartiere dove ci troviamo, si ferma di fronte alla distesa di sabbia, scendiamo, ci togliamo i caschi e prima di dirigerci verso la riva mette il cavalletto alla moto, poi mi prende per mano ed iniziamo a camminare.
Toni: Ti piace l'idea che ti abbia portato in spiaggia per vedere il tramonto!?
Dice sorridendo guardandomi.
Cheryl: Moltissimo, anche perché è un'idea così romantica.
Dico dandole un bacio sulle labbra.
Toni: beh sai che se si tratta di te, mi vengono in mente un sacco di idee.
Cheryl: Lo so TT, e non so che dire, sei la ragazza migliore che potessi desiderare.
Dico sorridendo sinceramente, lei in tutta risposta, mi prende tra le braccia stringendomi forte. Nel frattempo siamo arrivate a riva, e sempre in questa posizione ci siamo sedute, stretta al suo petto.
Cheryl: Che spettacolo.
Rimango a bocca aperta nel vedere il sole enorme di un giallo acceso, a metà, che sembra si stia immergendo in acqua per poter tramontare, per non parlare poi del cielo pieno di sfumature di rosso, rosa mischiato all'azzurro.
Toni: Si è davvero mozzafiato questo tramonto, per questo ho voluto portarti qui.
Cheryl: E io posso solo dirti che sei troppo dolce con me.
Toni: Non è vero, diciamo solo che quando sono con te tendo a fare cose sempre molto romantiche che generalmente non ho mai fatto, ma non sono dolce.
Cheryl: E invece sì, sei molto dolce.
Toni: Non è vero.
Ripete con più sicurezza.
Cheryl: Ah ti dà fastidio, ho capito.
Toni: Non è che mi dia fastidio, è solo che rovina la mia reputazione da ragazza dura che fa parte di una gang, tutto qui.
Cheryl: Ma lo sai che tu hai il cuore più tenero di tutti!?
Toni: Non è vero, Cher finiscila.
Cheryl: Io invece continuo a dire che sia vero.
Detto ciò inizio a farle il solletico per farmi dare ragione.
Toni: Amore per favore smettila.
Dice ridendo.
Cheryl: Solo se dici che ho ragione io.
Toni: Va bene, va bene ma tu poi la smetti.
Dice supplicandomi.
Cheryl: Non credevo ti arrendessi così facilmente.
Toni: Lo sai che questo è il mio punto debole, comunque hai ragione, sono una persona dolce.
Dice mentre io smetto immediatamente.
Cheryl: Ecco era quello che volevo sentire.
Toni: Si ma non ti azzardare a dire in giro che sono dolce.
Dice minacciandomi fintamente.
Cheryl: Va bene, come vuoi.
Dico alzando le mani in segno di resa.
Cheryl: A patto che ora tu mi dia un bacio.
Toni: tu sei troppo furba, ne approfitti sempre.
Dice avvicinandosi alle mie labbra dandomi un bacio.
Cheryl: Può darsi ma non sembra diaspiacerti.
Dico guardandola con sguardo malizioso per provocarla.
Toni: Ovviamente no, ma non si fa così, uno di questi giorni te la faccio pagare.
Dice con sguardo di sfida.
Cheryl: Ah beh allora ho molta paura.
Toni: dovresti averne invece, posso essere molto vendicativa.
Cheryl: Immagino.
Dico sicura di me.
Toni: Vedrai.
Cheryl: Non aspetto altro se non scoprire la tua vendetta.
Dico sfidandola nuovamente.
Toni: Bene.
Dice abbracciandomi di nuovo come se nulla fosse successo.
Cheryl: No ma fai pure.
Toni: Zitta e appoggia la testa qui.
Dice ridendo per poi indicare il suo petto.
Cheryl: D'accordo, ma solo perché lo voglio io, non perché me lo hai detto tu.
Dico convinta.
Cheryl: Sei possessiva.
Toni: Ah continuiamo con i complimenti.
Dice divertita, adoro quando ci stuzzichiamo così facendo le cretine.
Cheryl: Si, ma io dico solo la verità.
Toni: Certo come no.
Cheryl: Okay la smetto, stavo scherzando e lo sai, non sei possessiva, solamente un pò gelosa qualche volta, ma adoro anche questo lato di te.
Dico stringendomi ancora più forte a lei.
Toni: Ovvio che sono gelosa, nessuno può portarti via da me, sei mia.
Cheryl: Assolutamente si, sono tua, sei la mia felicità e tu però sei mia.
Toni: Questo era scontato, sei la persona che mi ha rubato il cuore quindi a meno che tu non me lo ridia spezzato, sono tua.
Cheryl: Perché spezzato!?
Toni: Perché ti amo e perderti me lo spezzerebbe, anzi me lo frantumerebbe.
Dice con uno sguardo perso nel vuoto, odio vederla in questo stato.
Cheryl: Hey TT, ascoltami, tu non mi perderai per niente al mondo, anche perché anch'io non voglio perderti e non ti perderò, ti amo più della mia stessa vita, sei la mia famiglia, una famiglia un pò stramba, ma non importa perché sei ciò che conta di più.
Dico guardandola dritta negli occhi, lei intanto ha gli occhi lucidi, con delle piccole lacrime che le rigano il viso, credo si sia commossa.
Toni: Grazie Cher, è l'unica cosa che posso dirti e non smetterò mai di farlo.
Dice scoppiando inaspettatamente a piangere singhiozzando, non capisco il motivo, infatti rimango un pò perplessa, ma immediatamente ribalto la situazione e la stringo fortissimo tra le mie braccia cercando di tranquilizzarla.
Cheryl: TT, tranquilla va tutto bene, ci sono io qui con te, non me vado da nessuna parte, però adesso smettila di piangere, vederti così fa stare male anche me, e se ti va di dirmi cosa succede, perché hai avuto questa reazione?
Toni: Non lo so, forse avevo solo bisogno di sfogarmi, da quando i miei genitori sono morti mi sono sempre tenuta tutto dentro fingendo di stare bene, facendo la dura, per non mostrare agli altri le mie debolezze e la mia fragilità per paura che potessero farmi del male, ma poi sei arrivata tu, che mi ha resa vulnerabile ma allo stesso mi ha anche salvato la vita, sei diventata importante, l'unica persona di cui mi importava veramente e tutto il resto è finito inevitabilmente in secondo piano, però nonostante questo la loro morte ha comunque lasciato un vuoto che riesco a colmare solo quando ti sto accanto, per questo credo di essere scoppiata in lacrime.
Dice ancora piangendo leggermente, più calma, mi ha bagnato tutta la maglia ma non mi interessa minimamente, voglio solamente che lei stia bene.
Cheryl: TT, capisco esattamente cosa provi in questo momento, perché dopo la morte di JJ mi sono sentita allo stesso modo, mi sono sfogata tantissime volte ma senza avere nessuno che mi ascoltasse, che mi consolasse, ora però ho te e tu hai me, ti prometto che sarò sempre al tuo fianco proteggendoti da tutto il male che ci circonda.
Dico stringendola sempre più forte al mio petto, lei si rilassa e finalmente smette di piangere.
Toni: E io ti prometto che mi occuperò di te sempre, perché non posso farne a meno, sei tutto quello che ho.
Cheryl: Adesso mi fai uno di quei sorrisoni stupendi che solo tu sai fare?
Appena glielo chiedo inizia a sorridere come se non ci fosse un domani, quel dannato sorriso che amo ma che allo stesso tempo mi fa andare fuori di testa.
Cheryl: Ecco era quello che volevo vedere.
Dico sorridendole a mia volta.
Toni: Grazie davvero amore mio, senza di te molto probabilmente non vivrei.
Cheryl: Addirittura!? Vivresti lo stesso e forse anche meglio.
Dico un pò triste ripensando al mio passato.
Toni: Perché dici così, principessa!?
Cheryl: Perché diciamocelo sono un pò un disastro in fondo.
Toni: Amore non dirlo neanche per scherzo, perché non è assolutamente vero, si hai avuto un passato non tanto facile ma questo non ti ha reso un disastro, anzi tutti il contrario, ti ha resa più forte.
Cheryl: Davvero!?
Toni: Si davvero, guarda me che poco fa mi sono messa a piangere a causa della mia infanzia, ma non mi abbatto anche perché ci sei tu che mi completi, mi aiuti e sei la persona migliore che io conosca, quindi smettila di sottovalutarti.
Cheryl: Va bene, la smetto se me lo chiedi tu.
Dico stupita e felice da ciò che ha detto, così l'abbraccio cingendole i fianchi tornando alla posizione iniziale.
Toni: Ti amo Cher.
Cheryl: Ti amo anch'io mia piccola serpent.
Rimaniamo abbraciate per qualche minuto, godendoci il panorama poi visto che si è fatto tardi ed inizia a scurirsi, il sole non c'è praticamente più, ci alziamo, saliamo in moto dirigendoci in hotel, abbiamo prenotato lo stesso di quando siamo venute qui a Pasqua.
Arriviamo, parcheggia, entriamo chiedendo la chiave della nostra camera e non capisco il motivo per cui  TT non vuole farmi vedere il numero della camera, so che tanto non è riuscita a prendere la stessa dell'ultima volta perché era occupata.
Comunque saliamo con l'ascensore e appena arriviamo davanti alla porta, faccio qualunque cosa in modo da vedere quel maledetto numero ma niente, allora apre entrando. Appena metto piede all'interno, rimango interdetta e confusa, è la stessa stanza, è quella delle nostre vacanze pasquali.
Cheryl: TT, sei sicura che sia la nostra, non è che ti sei sbagliata!?
Dico guardandola confusa.
Toni: No, no sono sicura.
Dice sicura di sé.
Cheryl: Ma non è occupata!?
Toni: Si, da noi.
Dice sorridendomi, io continuo a non capirci molto, sono perplessa, per questo si avvicina a me intrecciando le sue mani alle mie.
Toni: Cher, è una sorpresa, quando stavo prenotando ti ho mentito, volevo stupirti e credo di esserci riuscita, quindi per finire questa sarà nuovamente la nostra camera per gli ultimi giorni da passare in California.
Dice continuando a sorridere, io non ci posso credere che abbia fatto tutto questo per me, sono stra felice e senza pensarci due volte le salto letteralmente in braccio, lei inizialmente barcolla un pò cercando di tenersi in equilibrio, poi si stabilizza.
Toni: Va bene Cher, adoro vederti così felice ma la prossima volta avvisa che non ero pronta, anche perché tu sei più alta di me quindi pesi leggermente di più.
Dice ridendo per poi baciarmi.
Cheryl: Hai ragione scusami.
Dico dispiaciuta scendendo.
Toni: Tranquilla, però ora posso farlo io!?
Dice entusiasta.
Cheryl: Ci sto, aspetta solo un'attimo che indietreggio.
Mi sposto leggermente indietro e le faccio segno di venire, lei fa una piccola corsetta saltandomi addosso con le braccia attorno al collo e le gambe che mi circondano la vita, scoppiamo entrambe a ridere.
Toni: Beh da qui vedo tutto è sono anche più alta di te, mi piace.
Dice divertita.
Cheryl: Non ti ci abituare, che fra pochissimo scendi.
Toni: Va bene, però posso stare ancora un'attimo ti prego.
Cheryl: Okay, ma per pochi secondi perché ho mal di schiena.
Infatti dopo neanche trenta secondi la faccio scendere e mano nella mano ci buttiamo sul letto esauste.
Cheryl: TT, hai preso il nostro borsone sulla moto?
Toni: Si è vicino al tavolo.
Detto ciò ci avviciniamo in modo che lei possa poggiare la testa al mio petto, e poi chiudiamo gli occhi addormentandoci vestite.

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now