Capitolo 16 - Rivincita

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Cheryl

Sono ancora abbracciata a lei, mi sono appena svegliata e noto la luce del sole che entra dalla finestra, guardo l'ora sul telefono, sono le 9:30.
Mi giro e la vedo dormire beatamente, rilassata, tranquilla con quei bellissimi capelli rosa che le sfiorano delicamente il viso. Senza farla svegliare, mi avvicino lentamente e le lascio un dolce bacio sulle labbra.
La guardo e penso a come sarebbe la mia esistenza, se non ci fosse lei, sicuramente sarebbe triste e vuota, da quando è entrata nella mia vita, l'ha migliorata, finalmente sorrido come non facevo da tempo, rido per qualsiasi cosa anche per la più stupida, e cosa più importante mi sento amata e protetta, so che ci sarà sempre per me, qualunque cosa mi accada.
Sovrappensiero mi alzo piano dal letto, mi vesto ed esco dalla stanza. Ieri si è presa cura di me tutto il tempo, mi ha fatto sorridere e ha fatto di tutto pur di rendermi felice e farmi stare a mio agio, ora tocca a me, devo dimostrarle quanto la amo e quanto le sono grata, stamattina le porterò io la colazione a letto. Prima di uscire però le lascio un biglietto sul comodino per non farla preoccupare nel caso si dovesse svegliare.

"TT, sono uscita un'attimo per comprare la colazione, se ti svegli e non mi trovi non preoccuparti faccio in fretta.
Ti amo, tua Cheryl"

Così facendo esco di casa e a piedi in una decina di minuti arrivo da Pop's. Ordino due brioches e due frappe, uno alla ciliegia per me, l'altro al cioccolato per lei, però prima di tornare le compro dei fiori. In pochissimo tempo torno a casa. Apro la porta, attacco la giaccia all'appendino vicino ad un mobile poi prendo un vassoio dove mettere le cose. Ad un tratto, la sento svegliarsi e la sento urlare, mi precipito immediatamente in camera. La trovo sveglia, tutta agitata perché non mi trova nel letto.
Cheryl: TT, che succede? Mi hai fatto prendere un infarto, a momenti.
Dico con il fiatone, per la corsa che ho fatto per venire qui.
Toni: Oh grazie al cielo stai bene, pensavo ti fosse successo qualcosa, sei tu che mi hai fatta preoccupare, non farlo mai più.
Cheryl: Ma sono solo andata a prendere la colazione e se ti giri, guarda sul comodino ti ho lasciato un messaggio.
Lei lo vede e ride.
Toni: scusami ma appena mi sono svegliata, non vedendoti mi è preso il panico.
Cheryl: Immagino, e non so cosa dire, questa cosa mi rende ancora più felice, perché significa che mi ami davvero.
Detto ciò mi avvicino mettendomi seduta sul letto di fianco a lei, appoggio la mia fronte sulla sua e le do' un bacio.
Ci stacchiamo e mi guarda con un sorriso sulle labbra stupendo, vederla felice ed esserne la causa, è in assoluto la cosa che più mi fa stare bene.
Toni: Ma tu lo sai che ti amo da impazzire non c'è bisogno che te lo dimostri sempre.
Cheryl: Certo che lo so, ma mi piace vedere che ti preoccupi per me o che ti prendi cura di me.
Senza neanche chiederle il permesso l'abbraccio, stringendola in modo da averla più vicina.
Toni: E a me piace quando prendi l'iniziativa e mi sorprendi, tipo adesso.
Appoggia la testa sul mio petto lasciandosi andare.
Cheryl: Vabene, dopo questo momento di dolcezza, non ti è venuta voglia di mangiare la colazione che la tua ragazza è andata a comprare appositamente per te!?
Toni: Assolutamente si, mi è venuto un certo languorino.
Cheryl: Ok, allora aspetta qui, torno subito.
Scendo dal letto e ritorno in cucina, sistemo tutto in modo molto ordinato sul vassoio, cibo, frappe e in mezzo un vaso con dentro i fiori che le ho comprato.
Cheryl: Eccomi di ritorno.
Appena entro, vede il cibo e si illumina, la sua faccia in questo momento è qualcosa di troppo divertente.
Toni: Mmmm sembra tutto squisito, ma quel vaso pieno di fiori cosa c'entra?
Cheryl: Beh sono per te, ovvio no?
Toni: per me!? Grazie amore.
Cheryl: figurati, non c'è di che, tu mi avevi comprato due rose, e io ti ho comprato un intero mazzo, perché per te due rose sono poche, per tutto quello che fai per me ogni giorno, per il fatto che mi sorprendi ogni volta e mi rendi felice dovrei comprarti vagonate di rose, sei troppo preziosa e importante.
Mi metto sdraiata al suo fianco, appoggio il vassoio sul letto, girandomi a guardarla.
Toni: Ma io una un'altra ragazza così dove la trovo!?
Cheryl: Modestamente non lo so, io sono il meglio.
Dico tutta fiera e orgogliosa di me stessa.
Toni: Ma finiscila e baciami.
Cheryl: Agli ordini.
Allungo leggermente il viso verso il suo e la bacio. Ci stacchiamo e iniziamo a mangiare. È troppo buffa quando mangia, prende il cibo tra le mani, e se lo mangia in un sol boccone qualunque cosa sia.
Cheryl: Te l'ho mai detto che adoro il modo in cui mangi!?
Dico ridendo.
Toni: No, ma ti ringrazio.
E scoppia a ridere insieme a me.
Finito di mangiare sistemo il vassoio un'attimo sul comodino, appoggio la mia testa sul suo petto, lei mi circonda le spalle con le braccia e mi stringe forte a se.
Cheryl: TT, oggi sarà una giornata dura, ormai da quando mi hai salvato, ho un peso che mi porto dentro, devo tornare a casa e parlare con quella perfida di mia madre, e credo che sia arrivato il momento di farlo.
Toni: Sappi che io sono qui per te, se credi che questo sia il momento più opportuno, io ti sosterró e ti starò accanto e se vuoi dopo potremmo andare a fare shopping, visto che so che ti piace parecchio.
Cheryl: Grazie sul serio TT.
Toni: Ma di cosa!? Sei la mia ragazza, la persona più importante della mia vita, ti amo da impazzire, qualunque cosa accada io ti starò sempre accanto.
Queste ultime parole, le dice guardomi negli occhi, mi prende il viso tra le mani e mi bacia, così improvvisamente, credo che avesse bisogno di farlo, di dimostrarmi che quello che lei ha detto è vero, che quello che prova per me è reale.
Dopo esserci staccate, le sorrido e le stringo forte la mano. Poi lei si alza andandosi a preparare. Io vado in cucina, rimetto in ordine il vassoio, mi metto il cappotto e l'aspetto davanti la porta. In pochissimo tempo finisce, mi prende la mano e ci dirigiamo verso la moto. Come ormai sempre, mi mette il cascho e parte.
Arriviamo di fronte all'enorme cancello dei Blossom, casa mia. Ritornare qui dopo due giorni meravigliosi passati con la mia ragazza e dopo quello che mi ha fatto passare mia madre mi fa stare malissimo, un brivido gelido mi percorre la schiena, sento lo stomaco chiudersi al ricordo, inizio a sudare e mi si forma un nodo in gola. Non credo di potercela fare, ma guardando la ragazza dai capelli rosa che mi sta aiutando a scendere dalla moto, cambio immediatamente idea, con lei accanto posso fare qualsiasi cosa. Una volta scesa, fisso quel cancello per diverso tempo, non riesco a muovermi, sono come paralizzata, non avrei mai immaginato che tornare qui mi avrebbe fatto questo effetto. Ad un tratto, sento prendermi dai fianchi, è lei che mi abbraccia da dietro, stringendomi forte a sé.
Toni: Cher, ce la puoi fare, ci sono io con te, tranquilla, non ti lascerò sola, sei forte, anzi sei molto forte e sono sicura che ti farai valere facendo capire a tua madre che non si deve permettere di trattarti così.
Cheryl: Lo so, ma tornare qui dopo l'accaduto mi fa stare davvero male, non riesco neanche a muovermi, come farò ad affronla se non riesco neanche a muovermi!?
Toni: So benissimo che sia difficile, ma ce la puoi fare alla grande, ormai ti conosco fin troppo bene, non ti arrendi mai, eccezione fatta per me, perché non riesci mai a battermi, quindi ti arrendi, ma a parte questo sei la persona più forte che io conosca, sono sicura che adesso entrerai lì dentro e farai vedere a quella stronza di che pasta è fatta Cheryl Blossom.
Cheryl: Grazie davvero, so che posso sembrare ripetitiva, ma senza di te, io non ce la farei, sei tu che mi dai la forza, sei tu che mi aiuti rialzarmi, prendendoti cura di me, e comunque ovvio che con te mi arrendo sempre, non so come fai ma su di me hai il potere di farmi fare ciò che vuoi, prima o poi però mi prenderò la mia rivincita.
Dico con tono di superiorità e di sfida.
Toni: Eh eh è l'effetto Toni Topaz, non riuscirai mai a battermi.
Cheryl: Ah ne sei così sicura?
Toni: Assolutamente, ne sono sicurissima.
Mi divincolo dall'abbraccio, inizio a farle il solletico su tutto il corpo, parto dalla pancia arrivando poi sul collo.
Toni: No Cher, smettila ti prego, basta.
Mi chiede ridendo come una matta.
Cheryl: Ma a piace non voglio smetterla.
Toni: Dai smettila.
Cheryl: ok, a patto che dici una cosa.
Toni: va bene cosa?
Cheryl: devi dire, "Cheryl mi ha battuta".
Toni: Ok ci sto, però lo dirò solo se tu dopo la smetti di farmi il solletico.
Cheryl: certo questo è il patto.
Toni: Cheryl mi ha battuta.
Appena lo dice smetto, iniziando ad esultare per essere riuscita almeno per una volta a batterla.
Toni: Si ma non finisce qui, adesso aspettati qualsiasi cosa come vendetta.
Cheryl: Ok, tanto non mi fai paura.
Toni: ah davvero, io avrei paura.
Cheryl: E invece io non ti temo.
Toni: Meglio per te, comunque dai vedo che adesso stai molto meglio, credo sia arrivato il momento di entrare, forza Cher.
Lo dice prendendomi la mano, la stringe forte e mi guarda sorridendo, io ricambio il sorriso.
Cheryl: Eh si, è arrivato il momento, ma tu vieni con me, vero?
Toni: Certo che vengo con te, mica rimango fuori, non ti lascio un'altra volta con quella vipera di tua madre.
Così facendo, apro il cancello e ci incamminiamo verso la porta di ingresso, mano nella mano.
In men che non si dica ci ritroviamo davanti a quella porta grandissima, la porta di casa mia, ma più che casa mia per me è come se fosse una prigione, io qui non mi sento a mio agio se c'è mia madre nei paraggi, mi sento come rinchiusa, mi sento libera e a mio agio solo fuori, solo quando esco e sto con i miei amici o TT, quando finalmente posso fare ciò che voglio.
Rimaniamo per diverso tempo in silenzio, credo che lei stia aspettando che io faccia il primo passo.
Cheryl: Ok ce la posso fare, forza Cheryl.
Toni: Certo che ce la puoi fare tesoro.
Però prima di suonare il campanello, mi giro e la bacio. Mi stacco da lei e con fare deciso suono. Sento i passi pesanti di mia madre che si  avvicinano, ho il cuore in gola praticamente, batte a mille.
Apre la porta e ci guarda abbastanza disgustata, con uno sguardo scocciato e indifferente.
Penelope: Ah guarda un pó chi si è fatta viva.
Cheryl: Buongiorno anche a te madre.
Toni: Buongiorno signora Blossom.
Penelope: E lei che ci fa qui? Adesso fai beneficenza, aiuti quei luridi Serpents del Southside!?
Cheryl: Lei è la mia ragazza, e non ti devi permettere di chiamarla lurida mai più.
Penelope: Ah addirittura la tua ragazza!? Tu ti sei bevuta il cervello, l'ho sempre detto che non sei capace di amare, perché il tuo amore è qualcosa di malato e perverso.
Cheryl: Il mio amore non è né malato, né perverso, è un amore vero, un amore che tu non sei mai stata capace di darmi, nonostante tu sia mia madre. E adesso se non ti dispiace vorrei entrare.
Detto ciò spintonandola entro in casa, con Toni che stringe ancora la mia mano. Trovo Nana Rose, seduta sulla sua sedia nel salone a guardare la tv.
Cheryl: Nana Rose, che bello vederti, spero che quella vipera di mia madre non ti abbia toccata, sennò gliela faccio vedere io.
Nana: Cheryl, grazie a dio stai bene, è riuscita a trovarti, temevo ti fosse accaduto qualcosa.
Cheryl: Chi è riuscita a trovarmi?
Nana: Lei, Toni, la tua ragazza.
Cheryl: E tu come facevi a saperlo?
Nana: Io so sempre tutto su di te, sei mia nipote, lo sai che ti voglio bene, e te ne vorrò sempre, nonostante io sia in queste condizioni non permetterò mai più a tua madre che ti faccia del male, come ha fatto a me in passato.
Toni: È stata lei a dirmi dove ti trovavi.
Nana: E per questo tua madre mi ha punita.
Cheryl: Che cosa ti ha fatto quella serpe!? Giuro che gliela farò pagare.
Lascio la mano di Toni, serro i pugni e la vado a cercare. La trovo ancora all'ingresso ad innaffiare le piante.
Cheryl: Madre!
Le dico urlando, accecata dalla rabbia.
Penelope: sei tornata, e dove l'hai lasciata, quella troietta della tua fidanzata?
Cheryl: Adesso hai oltrepassato il limite, d'ora in poi non vivrai più in questa casa, andrai a vivere in uno dei fienili con il fantasma del tuo caro marito oppure trovati un'altra sistemazione, ma ti voglio fuori di qui entro un'ora, sennò lo farò io e bruciero' tutte le tue cose. 
Penelope: Cosa credi di fare stupida ragazzina, io non vado da nessuna parte.
Cheryl: Eh invece si, sennò ti pentirai di essere nata.
Dico con la tutta la rabbia che ho dentro, gli occhi lucidi, i pugni serrati e i denti digrignati. Vedo che indietreggia leggermente, credo si sia spaventata, mi guarda con uno sguardo impaurito.
Penelope: Ok va bene come vuoi, andrò a vivere in uno dei fienili vicino a Thornehill, ma non finisce qui.
Detto ciò si allontana correndo andando a prendere le sua cose.
Mi sento soddisfatta, felice, finalmente mi sono fatta valere, quella donna, non farà mai più del male, a nessuno, né a me, né tantomeno alle persone che amo.
Toni: Lo sapevo che ce l'avresti fatta, amore.
Cheryl: TT, non eri di là con Nana?
Toni: Si, ma non potevo perdermi la tua rivincita.
Si avvicina e mi prende tra le sue braccia proprio come ha fatto prima. Appoggio la testa sul suo petto, e mi faccio coccolare, mi accarezza delicatamente i capelli.
Cheryl: Quindi d'ora in avanti io tornerò ad abitare qui, e tu vivrai con me.
Toni: Aspetta, aspetta tu mi stai chiedendo di trasferirmi qui da te?
Cheryl: Certo, insomma ormai lo sai che sono pazza di te, non vedo perché non dovresti farlo.
Toni: Ok, mi trasferisco a patto che possa scegliere il lato del letto.
Inizio a sorridere, non ci posso credere, la mia ragazza verrà a vivere con me, un sogno che diventa realtà. Le prendo il viso piano e lentamente lo avvicino al mio dandole un dolce bacio sulle labbra.

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Scusate se ci ho messo tanto a pubblicare questo capitolo, ma come vedete è molto lungo e ci ho messo un sacco a scriverlo, spero vi piaccia💘
                                                       -Alice 

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now