Capitolo 9 - Pensieri

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Cheryl

Ormai è da ieri che sono rinchiusa qui dentro, senza poter fare niente, impotente solo per essermi innamorata di una ragazza.
Per la prima volta, dopo non so quanto tempo, che sono felice davvero con qualcuno che mi ama, mia madre rovina ogni cosa. Sto fissando la porta davanti a me, da svariate ore pensando ad un'infinità di cose. Chissà dove sarà Toni, si sarà chiesta dove sono? si starà preoccupando? mi starà venendo a cercare? molto probabilmente si, ma può essere anche che si sia già stancata di me, si sarà accorta che le faccio perdere tempo e mi ha lasciata perdere. Sono così talmente triste e disperata che penso alle cose più brutte, il punto è che mi manca da morire quella ragazza dai capelli rosa, che si prende sempre cura di me, mi manca il suo sorriso, i suoi baci e il suo contatto, mi manca ridere ad ogni cosa stupida che dice, mi manca starle accanto e sentirmi protetta. Ed è per questo che sono segregata qui, solo perché mi sono innamorata e sono felice, è una cosa davvero orribile, però purtroppo credo che mi dovrò rassegnare, la mia perfida madre è capacissima di tenermi qui per molto tempo, a me no che non faccia ciò che vuole. Ma io non farò mai ciò che lei vuole, non rinuncerò alla felicità, non rinuncerò a sentirmi così libera e protetta, non rinuncerò alla ragazza di cui sono innamorata, solo per un suo capriccio, e per la sua cattiveria, ho diritto anche io ad essere felice. E poi lei dovrebbe sostenermi, dovrebbe volere la mia felicità e serenità, sono sua figlia cavolo, ma lei evidentemente non la pensa così, e per colpa sua mi tocca soffrire e stare male.
Immersa da tutti questi pensieri, mi alzo dal letto, mi guardo intorno cercando di trovare una via d'uscita per scappare, non ce la faccio più a stare qui, ho bisogno di vederla assolutamente, mi manca troppo.
Non sembra però esserci via di fuga, la porta è chiusa a chiave, non riesco a scassinare la serratura in nessun modo, le finestre sono sbarrate e non si rompono. A questo punto mi arrendo, non so davvero più che fare, ci ho provato, mi distendono sul letto e scoppiò a piangere, questo è l'unico modo che ho per potermi sfogare, vorrei tanto che lei fosse qui, che mi stringesse fra le sue braccia e mi accarezzasse i capelli, vorrei tornare a sentirmi protetta e piccola come una bambina tra le sue braccia.

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now