Capitolo 38 - San Diego

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Toni

Dopo aver passato meravigliosamente l'ultimo giorno a Santa Barbara, siamo ripartite alla scoperta di una nuova città californiana, una tra le più importanti dopo Los Angeles, San Diego.
Al momento, visto che ormai guida praticamente solo lei, sono seduta sul sedile della mia moto con le braccia attorno ai suoi fianchi, che mi godo il panorama che ci circonda. E devo ammettere che la natura mi stupisce sempre ogni volta, è spettacolare, il cielo tutto rosa, rosso ed il sole che sta tramontando dietro alle colline, agli altopiani, è qualcosa di mozzafiato.
Dopo un'oretta circa, entriamo in San Diego, e decidiamo che prima di andare in hotel, visto che entrambe stiamo morendo di fame, cerchiamo un ristorante dove cenare. Non ci mettiamo neanche tanto, qui è pieno di locali fighissimi, ed optiamo per un ristorantino davvero carino, semplice. Parcheggia la moto fuori, scendiamo, ci togliamo i caschi, li mettiamo a posto e mano nella mano ci dirigiamo all'ingresso entrando.
Davanti alla cassa vediamo un cameriere e gentilmente chiediamo un tavolo per due. Lui ci guarda e cordialmente ci fa strada. Mi guardo intorno e noto che al posto delle sedie ci sono i divanetti.
Toni: Che bello, abbiamo scelto il locale perfetto, senza sedie.
Cheryl: tu sei fissata con questa cosa.
Dice ridendo.
Toni: Non è vero, è solo che se devo stare seduta ad un tavolo per qualche ora a mangiare, preferisco sedermi su qualcosa di comodo.
Cheryl: Questo ragionamento è illogico.
Toni: Ma non è vero.
Cheryl: Invece sì, perché a casa mangiamo sempre al tavolo con le sedie.
Toni: Si ma lì è diverso.
Cheryl: No che non lo è.
Toni: Si, perché al ristorante quando mangi passa più tempo, mentre a casa appena si finisce, si ci sposta sul divano.
Cheryl: Se lo dici tu, certo che sei proprio testarda.
Toni: Si sono fatta così, e non ti lamentare perché sei tu che ti sei fidanzata con me.
Cheryl: Si, ma sei tu che me lo hai chiesto, ti rinfresco la memoria.
Toni: Tu però pensavi fosse scontato, ti ricordo.
Cheryl: Si beh ovvio, perché avevo capito di provare qualcosa per te e mi sembrava fossi corrisposta, e poi mi spieghi perché stiamo rovinando il nostro primo appuntamento meraviglioso!?
Toni: Sei tu che hai iniziato.
Cheryl: Io!? Ma non è vero.
Toni: Io ho iniziato con le sedie, ma tu a parlare del nostro primo appuntamento.
Cheryl: Si vabbè possiamo finirla adesso, per favore!?
Toni: Certo, però sappi che ho ragione io.
Cheryl: Oh va bene TT, hai ragione tu.
Dice leggermente esasperata.
Cheryl: Comunque nonostante la tua testardaggine ti amo lo stesso.
Dice dandomi un bacio.
In tutto questo, siamo arrivate al tavolo già qualche minuto fa, e ci siamo sedute.
Toni: Ti amo anch'io, amore, però adesso dovrei andare un'attimo al bagno, potresti ordinare tu al posto mio!?
Cheryl: Certo, vai pure.
Allora mi alzo e mi dirigo al bagno dall'altro lato della sala. Ci metto pochi minuti e subito torno da Cheryl al tavolo, che stranamente trovo al mio posto che guarda il cellulare.
Toni: Mi spieghi che ci fai al mio posto!?
Cheryl: Mi piaceva l'idea di starti accanto, ti dispiace!?
Toni: Certo che no, sai che amo starti vicino.
Dico sorridendo sedendomi al suo fianco.
Toni: Allora hai ordinato?
Cheryl: Si, poco fa.
Toni: Menomale perché sto morendo di fame.
Dico con un certo languorino.
Cheryl: La solita affamata.
Dice ridendo leggermente.
Toni: Lo sai che io e il cibo siamo una cosa sola.
Dico con sguardo divertito.
Cheryl: Lo so, ma so anche che io sono più importante del cibo.
Dice fiera.
Toni: Tu sei la mia ragazza, sei la cosa più importante di tutto il mondo.
Cheryl: Addirittura di tutto il mondo!? Non è che adesso esageri un pochettino!?
Toni: Assolutamente no, sei troppo preziosa.
Dico avvicinandomi alle sue labbra per darle un dolce bacio.
Cheryl: Amo follemente la tua dolcezza.
Toni: E io amo te, follemente.
Dico abbraccciandola, lei si appoggia al mio petto lasciandosi accarezzare i capelli dolcemente.
Vorrei tanto che questi momenti stupendi, pieni di dolcezza e amore non finiscano mai, perché sono in assoluto i più belli, i più semplici ma sono quelli che mi rendono più felice e mi fanno sentire bene come non mi sono mai sentita prima, l'avrò già detto un milione di volte, ma lo ripeterò fino alla nausea, questa ragazza che stringo tra le mie braccia mi ha letteralmente salvato la vita, la mia ancora e il mio ancora dai capelli rossi.
Nel frattempo persa tra un centinaio di pensieri, arrivano due camerieri, uno che ci porta da bere e l'altro ha in mano le nostre pizze. Appena posano tutto sul tavolo, e se ne vanno mi scaravento sulla pizza, iniziando a tagliarla, come se fossi una morta di fame.
Cheryl: Tu sei fuori, sembra che non mangi da giorni.
Dice ridendo.
Toni: È colpa del viaggio questa volta, viaggiare mi mette appetito.
Dico assaporando la pizza che ho in bocca.
Cheryl: Si certo come no.
Toni: Ma è vero.
Cheryl: Secondo me è una scusa, ammettilo che sei una mangiona.
Toni: Forse, ma sono così da sempre, mia madre quando ero piccola mi ha raccontato che una volta mi sono fatta male per prendere del cibo.
Cheryl: Che cos'è che hai fatto!?
Toni: Allora praticamente, credo avessi tipo due, tre anni, ero sul tappeto che giocavo con i pupazzi, mia madre stava giocando con me, ad un certo punto squilla il telefono, si distrae un'attimo per vedere le notifiche che le sono arrivate, io nel frattempo avevo adocchiato i biscotti sul tavolo vicino al sofà, gattonando mi avvicino, mi arrampico, da una  delle quattro gambe, afferro il cibo, e tutta soddisfatta cerco di scendere. Il problema è che metto male un piede suppongo, e scivolo giù come una pera cotta, facendomi male al sedere, alle braccia e forse anche alla testa.
Cheryl: E tua madre come ha fatto a raccontartelo se non ti ha neanche vista!?
Toni: Ha detto che nel esatto momento in cui ha posato il telefono, mi ha vista cadere, e si è precipitata per prendermi ma era troppo tardi.
Cheryl: Io sono senza parole, davvero, non ci credo, hai fatto tutto sto casino solo per qualche biscotto!?
Dice stupita.
Toni: Evidentemente si.
Cheryl: Eh magari tua madre ti aveva anche dato da mangiare poco prima, sei una causa persa.
Dice scoppiando a ridere.
Toni: Lo so.
Dico scherzado.
Cheryl: Ma io ti amo ugualmente, ti amo per quello che sei.
Dice dandomi un bacio.
Cheryl: Sei la ragazza più mangiona che abbia mai conosciuto.
Dice sorridendo.
Toni: Immagino, e ne vado fiera.
Cheryl: Se lo dici tu.
Toni: Eh si, anche perché nonostante ciò sono fidanzata con te, e non posso che esserne felice.
Dico accolandomi al suo petto.
Cheryl: Io amo tutto di te ricordalo.
Dice accarezzandomi con dolcezza.
Toni: E io amo te, ma ora posso finire di cenare!?
Cheryl: Certo.
E così la cena va avanti tra chiacchiere, risate e tanto divertimento. Una volta finito, usciamo dirigendoci in hotel, saliamo in camera ed andiamo dirette a dormire.

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now