Capitolo 58 - Preparativi (parte 2)

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Toni

Ieri è stata una lunga giornata, tra il provare tutti quegli abiti da sposa e aiutare i nostri amici a cercare i loro abiti mi sono stancata parecchio ma mi sono divertita un sacco, era da così tanto tempo che non passavamo una giornata intera tutti insieme come una volta, inoltre sono così eccitata per i preparativi del matrimonio, mi rendono euforia, non posso ancora crederci che fra qualche mese sposerò la donna della mia vita. Pensando a lei abbasso spontaneamente lo sguardo, me la ritrovo tutta rannicchiata su di me che mi circonda la vita con le braccia ed ha la testa poggiata sul mio petto, è bellissima, è lo spettacolo più bello che possa esistere, ha i capelli leggermente scompigliati che le ricadono sulle spalle, ha un'espressione così rilassata in viso, non resistendo le accarezzo delicatamente una guancia lasciandole un dolce bacio sulla testa, faccendo attenzione a non svegliarla.
Non sapendo che fare, guardo l'ora segnata sulla sveglia appoggiata al comodino, sono le nove del mattino, sinceramente credevo fosse più tardi, ieri eravamo distrutte ma adesso che ci penso abbiamo parlato moltissimo e quando ci siamo addormentate era circa l'una di notte, poi riporto la mia attenzione su di lei, inizio ad accarezzarle delicatamente un braccio e le faccio i grattini sulla schiena, li adora, vado avanti così mentre la osservo per non so quanto tempo, credo sia passata mezz'ora, quindi smetto un attimo e appena lo faccio la sento parlare.
Cheryl: ti prego non smettere.
Dice completamente rilassata con gli occhi chiusi.
Toni: da quanto sei sveglia!?
Chiedo curiosa.
Cheryl: non lo so, ma potresti continuare a coccolarmi, per favore?
Dice supplicandomi.
Toni: certo amore, tutto quello che vuoi.
Dico riprendendo ad accarezzarla.
Cheryl: adoro le tue carezze, mi fanno stare così bene.
Ammette accocolata nell'incavo del mio collo.
Toni: a me fa stare bene sapere che tu stai bene.
Dico lasciandole un bacio sulla testa.
Cheryl: ti amo.
Dice sorridendo sempre rigorosamente con gli occhi chiusi.
Toni: ti amo anch'io.
Dico avvicinandomi di poco alle sue labbra per poterle dare un bacio.
Cheryl: mi mancavano le tue labbra.
Sorride nuovamente.
Toni: stamattina siamo in vena di confessioni!?
Dico ridacchiando.
Cheryl: no ma sono stranamente dolce, e non so perché.
Ridacchia anche lei aprendo gli occhi per potermi guardare.
Toni: probabilmente saranno i preparativi per il matrimonio a renderti così.
Faccio una supposizione.
Cheryl: molto probabile, ma mi rendono anche più affettuosa del solito.
Dice stringendosi ancora di più a me come una bambina fa con il suo peluche preferito, è adorabile.
Toni: non c'è problema, amo averti così vicina.
Sorrido accarezzandole i capelli.
Toni: sei bellissima, lo sai!?
Dico persa nell'osservarla.
Cheryl: non è vero, sono struccata ed i miei capelli sono in una condizione pietosa.
Dice nascondendosi dietro i miei capelli.
Toni: ehi non è vero, sei bellissima, splendida invece.
A tutti questi complimenti è arrossita immediatamente, lo sapevo.
Cheryl: dai smettila di farmi tutti questi complimenti.
Dice cercando di nascondersi ancora di più, è così tenera.
Toni: ma sto solamente dicendo la verità.
Dico sorridendole guardandola.
Toni: sembri una bambina, lo sai?
Dico non distogliendo lo sguardo da lei.
Cheryl: se lo dici tu.
Dice ridacchiando.
Toni: si sei la mia bambina, va bene?
Dico ridacchiando con lei.
Cheryl: se ci sei tu, va sempre tutto bene.
Sorride sinceramente felice, a quella vista non resisto e le lascio un dolce bacio sulle labbra.
Toni: ti amo così tanto.
Le accarezzo la guancia delicatamente, di tutta risposta lei si accocola ancora di più nell'incavo del mio collo, rimaniamo in questa posizione per un bel pò di tempo in silenzio, finché la rossa non incomincia a parlare di nuovo.
Cheryl: che ore sono?
Chiede curiosa.
Toni: sono le dieci.
Dico voltandomi a guardare ciò che segna la sveglia.
Cheryl: cavolo è tardi, dovremmo alzarci.
Dice sbuffando.
Toni: si dovremmo.
Dico accarezzandole il braccio.
Cheryl: possiamo rimanere ancora un pò qui!? voglio stare con la mia fidanzata.
Dice con voce da cucciola.
Toni: se è questo che vuoi, così faremo.
Sorrido davanti alla sua dolcezza.
Cheryl: continueresti a farmi le coccole?
Dice con lo stesso tono di voce.
Toni: ovviamente si, grattini!?
Chiedo guardandola.
Cheryl: tutto ciò che vuoi, basta che mi accarezzi.
Dice completamente rilassata con la testa sul mio petto, inizio ad accarezzarle i capelli con una mano mentre con l'altra le faccio i grattini sulla schiena.
Da quel momento passa circa mezz'ora credo, quando noto, grazie al riflesso sul vetro della finestra lo scatto del flash di un telefono, cercando di capire da dove arriva punto lo sguardo sulla porta socchiusa e vedo Veronica e Betty che ci guardano, convinte di non essere viste.
Toni: non fare movimenti bruschi e non dire niente, faccio io.
Le sussurro all'orecchio, lei mi guarda confusa ma poi mi lascia fare.
Toni: Ronnie, Betty, eravate proprio convinte che non vi avremmo beccate!?
Dico ridendo.
Cheryl: non ci posso credere, voi due siete fuori.
Ride divertita, nel frattempo le due ragazze prese alla sprovvista sobbalzano ed aprono la porta per farsi vedere, rimanendo sulla soglia.
Betty: scusate ragazze, non volevamo disturbare.
Dice leggermente imbarazzata guardando per terra.
Veronica: solo che eravate talmente tenere che non ce la siamo sentita di interrompervi.
Dice grattandosi la testa evidentemente a disagio.
Betty: si siete davvero dolcissime.
Dice sorridendoci mostrandoci la foto che ci hanno scattato, ci siamo io e Cheryl, l'una abbracciata a l'altra, la rossa ha la testa sul mio petto con gli occhi leggermente chiusi completamente rilassata, ed io che la stringo a me coccolandola.
Cheryl: grazie cugina, e la foto è molto bella, ce la manderesti per favore?
Chiede gentilmente, la bionda annuisce abbassando la testa sul dispositivo elettronico, nel frattempo chiedo spiegazioni alla bruna.
Toni: Ronnie, perché siete qui?
Chiedo guardandola.
Veronica: vi abbiamo preparato la colazione sul terrazzo, noi l'abbiamo già fatta ed anche i ragazzi, ora loro stanno giocando con i videogames e noi siamo venute a chiamarvi.
Dice tranquillamente.
Cheryl: è un pensiero davvero gentile, grazie ragazze.
Sorride ad entrambe.
Toni: arriviamo subito, solo un'attimo che ci alziamo.
Ci rivolgono un ultima occhiata prima di uscire e chiudere la porta.
Cheryl: okay, ora mi alzo.
Dice tirandosi sú, si mette seduta per poi di alzarsi definitivamente dal letto con me al seguito.
Cheryl: dove sono le mie ciabatte?
Dice guardando sul pavimento.
Toni: non lo so, forse sotto il letto.
Faccio spallucce, lei si abbassa, alza di poco il copriletto per vedere meglio.
Cheryl: si sono qui, non è che ti abbasseresti a prenderle?
Dice guardandomi con occhi dolci.
Toni: e va bene, dammi un secondo.
Dico abbasssndomi, guardo sotto il letto per individuare le ciabatte, poi mi ci infilo sotto per raggiungerle.
Cheryl: certo è che sei proprio bassa.
Dice ridacchiando, visto che sono completamente sotto il letto.
Toni: Cheryl!
Dico irritata.
Cheryl: scusa, è stato più forte di me.
Dice scoppiando a ridere, a quel punto mi viene in mente un'idea, faccio finta di farmi male sbattendo da qualche parte con tanto di gridolino per il dolore.
Toni: ahia la testa.
Dico facendo la finta dolorante.
Cheryl: oh mio Dio TT, stai bene?
Dice impanicata e preoccupata abbassandosi per potermi vedere.
Toni: ci sei cascata.
Dico ridendo, lei si irridisce immediatamente alzandosi.
Cheryl: maledizione Toni non è divertente.
Dice iniziando a singhiozzare, immediatamente esco da sotto al letto e mi avvicino a lei abbracciandola forte.
Toni: ehi amore, sono qui, tranquilla.
Dico accarezzandole la schiena per farla tranquillizzare.
Toni: vieni qui, sediamoci.
Dico trascinandola sulla poltroncina vicino all'armadio e me la metto sulle gambe mentre lei si accocola sul mio petto continuando a piangere.
Cheryl: scusa, lo so che dovremmo andare a fare colazione.
Dice tirando su con il naso.
Toni: non scusarti e tranquilla prima pensiamo a te, solo dopo ci occuperemo della colazione.
Dico non smettendo di accarezzarla.
Cheryl: io...io...non so cosa mi sia successo, ma quando ti ho sentito gridare dal dolore sono andata nel panico.
Dice balbettando tra una lacrima e l'altra.
Cheryl: Toni non voglio perderti, se dovessi perderti non so come potrei fare, ero terrorizzata che ti fossi davvero fatta tanto male.
Dice singhiozzando pesantemente, vederla così mi fa stare terribilmente male, provo un dolore fortissimo nel petto, mi sento in colpa, non volevo che scoppiasse a piangere, il mio era solo uno scherzo innocente.
Toni: non mi perderai, te lo prometto, starò al tuo fianco per sempre, senza di te non posso stare.
Dico lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: mi prometti che non mi farai mai più preoccupare in questo modo?
Dice guardandomi con dolcezza.
Toni: hai la mia parola, principessa.
Dico asciugando le lacrime con il pollice prima di assaporare le sue labbra umide dal pianto.
Cheryl: ti amo Toni.
Dice dopo essersi staccata prima di rifiuguarsi nell'incavo del mio collo.
Toni: ti amo anch'io Cher.
Continuo ad accarezzarla finché non smette definitivamente di piangere e rimaniamo qualche minuto in silenzio abbracciate l'una all'altra.
Toni: che ne dici se andiamo un'attimo in bagno a lavarci la faccia!?
Dico abbassando lo sguardo per poterla guardare.
Cheryl: va bene, ma tu vieni con me.
Dice puntandomi un dito contro il petto.
Toni: certo amore.
Si alza dalle mie gambe in modo che possa alzarmi pure io, fatto questo la prendo per mano e ci dirigiamo in bagno, ci fermiamo di fronte al lavandino, apro l'acqua e delicatamente le lavo il viso, lei mi lascia fare sorridendo, sembra proprio una bambina.
Toni: ecco, ora va meglio?
Dico porgendole un asciugamano per potersi asciugare.
Cheryl: ora si.
Mi sorride per poi avvicinarsi e poggiare le sue labbra sulle mie.
Toni: sei sempre troppo furba.
Dico guardandola ridacchiando.
Cheryl: può darsi.
Fa spallucce mentre posa l'asciugamano al suo posto, poi mi prende per mano ed usciamo dal bagno, ci avviciniamo alla porta della camera in modo da poter raggiungere il terrazzo per andare a fare colazione.
Toni: che ne dici se facciamo a chi arriva prima?
Dico quando siamo sulla soglia.
Cheryl: ci sto, 3, 2, 1, via.
Dice lasciandomi la mano all'improvviso iniziando a correre.
Toni: non vale, sei partita prima.
Dico inseguendola.
Cheryl: sei lenta.
Dice divertita correndo per il corridoio.
Toni: non è vero.
Dico sorridendo iniziando a correre, stando attenta, però, a non superarla, voglio che vinca lei, amo vedere il suo sorriso, la sua felicità nell'esultare.
Cheryl: ho vinto, sono arrivata prima.
Dice davanti alla porta finestra con le mani alzate tutta sorridente.
Toni: beh sei partita prima.
Insisto avvicinandomi a lei circondandole la vita con le braccia.
Cheryl: si ma potevi benissimo raggiungermi.
Dice con le braccia intorno al mio collo.
Toni: ma amo vederti esultare ed amo il tuo sorriso.
Dico dolcemente avvicinandomi pericolosamente alle sue labbra.
Cheryl: come sei dolce, TT.
Dice sorridendo a pochi centimetri dal mio viso, ho il suo fiato sul collo e il suo profumo alla ciliegia mi inonda le narici, pochi secondi dopo azzero le distanze.
Toni: ti amo.
Dico così, molto spontaneamente dopo essermi staccata.
Cheryl: ti amo anch'io.
Sorride per poi prendermi nuovamente per mano uscendo sul terrazzo.
Veronica: ehi, eccovi finalmente.
Ci sorride invitandoci a sedere.
Toni: si, eccoci.
Sorrido sedendomi con Cheryl accanto.
Betty: allora il thè, Cher, l'ho appena fatto, quindi è caldo, poi c'è il caffè per Toni, c'è del succo, biscotti, cereali, insomma un pò di tutto.
Dice indicando ciò che c'è sul tavolo.
Cheryl: grazie cugina, è un pensiero davvero carino.
Dice iniziando a sorseggiare il suo thè.
Betty: di nulla, figurati.
Sorride appoggiandosi meglio allo schienale della sedia.
Toni: e grazie per il caffè.
Dico cordialmente sorseggiandolo.
Veronica: di nulla.
Sorride mangiando un biscotto.
Toni: allora quali sono i programmi per oggi?
Chiedo curiosa.
Veronica: allora oggi verso le 14 verrà il mio amico pasticciere per farvi assaggiare le torte.
Dice guardandoci.
Cheryl: solo questo?
Chiede per curiosità.
Veronica: si, oggi solo questo, ma settimana prossima, lunedì andiamo dal fioraio per i fiori e le decorazioni, ed anche a vedere per le bomboniere, lì vicino c'è uno dei migliori negozi del settore.
Dice versandosi un bicchiere di succo.
Toni: e perché ci dobbiamo andare per forza lunedì?
Chiedo perplessa.
Veronica: perché Mercoledì partiamo tutti, io e Archie torniamo a New York, Betty e Jughead a Riverdale e i ragazzi devono ripartire per Parigi.
Spiega tranquillamente.
Cheryl: giusta osservazione, ma non potremmo andarci martedì?
Fa notare alzando un sopracciglio.
Veronica: no, martedì non possiamo.
Dice vaga cercando di non incrociare il nostro sguardo.
Toni: perché no, scusa?
Insisto.
Betty: perché avete un'altro impegno.
Dice continuando a non svelare niente.
Cheryl: quale?
Chiede infastidita, volendo sapere quale mai possa essere quest'impegno misterioso.
Veronica: non ve lo possiamo dire, è una sorpresa.
Dice cercando di chiudere il discorso.
Cheryl: come una sorpresa!? Odio le sorprese.
Dice sbuffando.
Toni: non è vero che odia le sorprese, odia il fatto di non sapere di che si tratta.
Dico guardandola con la coda dell'occhio.
Betty: capisco, ma ti toccherà aspettare Cher, vedrai che ne varrà la pena, te lo assicuro.
Dice cercando di convincerla.
Cheryl: va bene, cugina, tanto so che non me lo dirai, credo sia di famiglia la testardaggine.
Dice sbuffando di nuovo.
Betty: ecco appunto, quindi rassegnati.
Dice ridacchiando, la rossa le fa la linguaccia e scoppiamo tutte a ridere.
Toni: amore dai, non fare la bambina, vedrai che il tempo volerà.
Dico cercando di convincerla.
Cheryl: va bene, se lo dici tu aspetterò.
Dice guardandomi sorridendo.
Veronica: mio dio Toni, mi sconvolge ogni volta l'effetto che fai a Cheryl.
Dice guardandomi mentre la rossa poggia la testa sulla mia spalla ed io le circondo le spalle.
Toni: lo so, se c'è qualcosa che dovete dirle in futuro e non ci riuscite ditelo a me che faccio io.
Dico sottovoce cercando di farmi sentire solo a loro, ma senza successo visto che mi arriva una gomitata sul fianco.
Cheryl: Antoinette! Ti ho sentito.
Dice guardandomi malissimo.
Toni: scusa, ma lo faccio per il loro bene.
Continua a guardarmi con sguardo assassino, allora alzo le mani in segno di resa ed abbasso leggermente la testa.
Toni: okay, mi arrendo, hai vinto tu.
Dico rassegnata.
Cheryl: ecco brava, così va meglio.
Dice accocolandosi nell'incavo del mio collo.
Betty: ma fa sempre così?
Chiede rivolta a me.
Toni: solo ogni tanto, ma ci sono abituata, ormai so benissimo com'è fatta, l'amo per quello che è, con tutti i suoi pregi e soprattutto con i suoi difetti.
Dico sorridendole lasciandole un dolce bacio sulla testa, lei sorride e si acoccola ancora di più nell'incavo del mio collo, nell'esatto momento in cui alzo il capo mi accorgo di Veronica che ci ha scattato una foto, non me la prendo e le sorrido sussurrandole di mandarcela, lei annuisce.
Betty: siete troppo dolci.
Dice guardandoci sorridente.
Veronica: siete tenerissime, vi adoro.
Dice entusiasta.
Toni: grazie ragazze.
Sorrido nuovamente mentre accarezzo Cheryl che momentaneamente ha chiuso gli occhi completamente rilassata al mio tocco.
Dopodiché finita la colazione sparecchiamo e ci spostiamo sulle sdraio per poter parlare, chiacchieriamo per un bel pò del più e del meno, verso 12:30, ora di pranzo chiamiamo i ragazzi per apparecchiature mentre noi andiamo a cucinare, io in realtà aiuto semplicemente Cher a fare qualcosina, visto che sono una frana in cucina ma dettagli. Una volta che è tutto pronto, pranziamo tutti insieme sul terrazzo, in circa un'ora finiamo, sparecchiamo, lasciamo i ragazzi uscire a farsi un giro e noi ragazze stiamo in casa ad aspettare il pasticciere che dovrebbe arrivare a momenti.
Veronica: eccolo, è arrivato.
Dice sentendo il citofono squillare, va ad aprire poi torna da noi che siamo in cucina, qualche minuto dopo suona il campanello ed è sempre lei che va ad aprire.
Io, Cher e Betty siamo sedute su uno sgabello accanto alla penisola a parlare mentre aspettiamo il misterioso pasticciere che arriva accompagnato da Ronnie poco dopo.
Veronica: allora ragazze, lui è Spencer, è un caro amico di famiglia ed è bravissimo nel suo lavoro.
Dice presentandoci un'uomo sulla quarantina, alto, magro, occhi scuri e capelli biondi cenere, indossa un lungo grembiule bianco, tipico di chi lavora in cucina.
Spencer: piacere, voi due dovreste essere le spose immagino!?
Chiede guardando me e la rossa al mio fianco.
Cheryl: si siamo noi, io sono Cheryl e lei è la mia fidanzata Toni.
Ci stringiamo la mano, si presenta anche Betty e poi torniamo vicino alla penisola pronte per gli assaggi.
Spencer: okay, allora vi faccio subito vedere che cosa vi ho portato.
Dice poggiando sulla penisola una borsa frigo abbastanza grande, da essa tira fuori un contenitore con all'interno alcune fette di torte, noi sedute aspettiamo che ci spieghi che cosa ci ha preparato.
Spencer: vi ho portato tre fette che equivalgono a tre tipi di torta diverse, ovviamente ognuna di gusto differente.
Apre il contenitore e ne prende una poggiata su un piattino iniziando a spiegarci com'è stata preparata.
Spencer: Veronica telefonicamente mi ha parlato un pò dei vostri gusti, quindi questo primo assaggio è una torta con all'interno una crema alla vaniglia ed il pan di spagna classico è fatto con le ciliegie, assaggiate pure.
Dice mettendoci il piatto davanti con due cucchiaini che tira fuori dalla borsa.
Cheryl: mmm è davvero squisita, mi piace un sacco il sapore del pan di spagna alla ciliegia.
Dice estasiata assaggiando il dolce.
Toni: concordo è buonissimo, per non parlare poi della crema alla vaniglia, è sublime.
Dico con la bocca ancora leggermente piena.
Spencer: sono contento vi piaccia, se volete assaggiate pure voi, non è un problema.
Dice guardando Ronnie e Betty che stavano parlando tra di loro, appena lo sentono ne prendono un pezzo facendo nuovamente i complimenti al pasticciere.
Spencer: perfetto questa è andata, adesso passiamo alla seconda.
Tira fuori, sempre dallo stesso contenitore, un'altro pezzo di torta.
Spencer: questa è una torta al cioccolato, che al suo interno ha una speciale glassa alla ciliegia.
Dice passandocela gentilmente.
Toni: mio dio, anche questa è deliziosa, complimenti, questa glassa è strepitosa.
Dico esaltata.
Spencer: grazie mille.
Dice guardandomi divertito.
Cheryl: è davvero buona, si vede che è fatta a regola d'arte, il sapore del cioccolato che si scioglie in bocca è qualcosa di meraviglioso.
Dice entusiasta.
Spencer: grazie.
Dice iniziando già a prendere l'ultimo pezzo di torta mentre noi finiamo di mangiare.
Spencer: se avete finito, vi presento l'ultima così poi potete decidere quale preferite.
Dice gentilmente.
Toni: certo, dicci pure.
Dico guardandolo.
Spencer: bene, questa è una torta alle ciliegie ricoperta con una glassa alla vaniglia.
Dice porgendocela, senza pensarci troppo ne prendo un pezzettino.
Toni: anche questa è ottima, davvero buona.
Dico con la bocca piena.
Cheryl: TT, non parlare con la bocca piena.
Dice guardandomi ridacchiando.
Cheryl: comunque concordo con lei, questa torta è una prelibatezza.
Dice sorridendo.
Spencer: grazie ancora ad entrambe.
Dice cordialmente aspettando che noi finiamo di mangiare.
Veronica: comunque noi andiamo di là, vi lasciamo discutere tranquillamente dei particolari.
Dice salutandoci dirigendosi con Betty in salotto.
Spencer: allora se avete bisogno di parlare tra di voi, non c'è nessun problema per me.
Dice guardandoci gentile.
Cheryl: certo, ne vorremmo discutere un attimo per decidere.
Ci sorride e si allontana di poco andandosi a sedere su una sedia.
Toni: allora che gusto preferisci amore?
Dico guardandola.
Cheryl: non saprei, cioè quelle torte sono tutte buonissime.
Dice sbuffando.
Toni: sono d'accordo, potremmo analizzarle una ad una, scambiarci le idee e vedere quella che ci ha colpito di più.
La butto lì.
Cheryl: amore, sei un genio, è un'idea fantastica.
Dice sorridente stringendomi le mani tra le sue.
Toni: grazie principessa, iniziamo dalla prima che abbiamo assaggiato.
Dico godendomi le carezze che Cheryl mi sta facendo sul dorso della mano.
Cheryl: la prima era davvero buonissima, ho adorato il pan di spagna alle ciliegie, è la cosa più buona che abbia mai mangiato.
Dice sognante ricordando il gusto.
Toni: assolutamente vero è molto piaciuto anche a me, però ciò che mi ha fatta letteralmente impazzire è stata la crema alla vaniglia, ne avrei potuto mangiare a quintali.
Dico con l'acquolina in bocca.
Cheryl: direi che questa torta ci piace molto.
Dice ridacchiando.
Toni: direi di si, ma ora passiamo alla seconda.
Dico ridacchiando contagiata da lei per poi tornare seria.
Cheryl: allora della seconda posso dire che la glassa era davvero deliziosa, il gusto al coccolato buono, ma non mi piace il fatto che a causa del cacao sia scura, se penso alla nostra torta di nozze me la immagino bianca.
Dice convinta.
Toni: sinceramente anch'io, quindi direi di scartare la seconda, che comunque era ottima.
Cheryl: bene, ora ci manca solo la terza, che ne pensi?
Mi chiede.
Toni: penso che la glassa alla vaniglia era molto buona, ma secondo me il fatto che fosse alla ciliegia l'abbia resa un pò troppo dolce.
Dico storcendo il naso.
Cheryl: la penso anch'io così, tutto l'insieme risulta dolcissimo.
Dice concordando con me.
Toni: allora abbiamo deciso, vada per la prima.
Dico felice.
Cheryl: vada per la prima.
Dice entusiasta prima di darmi un delicato bacio sulle labbra.
Toni: sono così felice di preparare questo matrimonio.
Dico sorridendo dopo essermi staccata.
Cheryl: sono tremendamente felice felice anch'io, amore mio.
Dice non smettendo di guardarmi, mi accarezza una guancia dolcemente per poi buttarsi tra le mie braccia, la stringo forte, dopo qualche secondo richiamiamo l'attenzione del pasticciere che alza gli occhi dal suo smartphone per potersi avvicinare.
Spencer: allora quale preferite?
Dice sorridente.
Toni: la prima è quella che decisamente ci ha colpito di più.
Dico precedendo la rossa.
Spencer: perfetto, quindi la torta con il pan di spagna alle ciliegie e la crema alla vaniglia, giusto?
Ci chiede sicuro di ricordarsi bene, noi annuiamo.
Spencer: bene, me lo segno solo un'attimo.
Dice prendendo un'agenda ed una penna, la apre e su una pagina ci scrive sopra.
Spencer: fatto, quindi ora bisogna scegliere le decorazioni, Veronica mi ha parlato un pò di voi e mi ha detto che Cheryl ha gusti più raffinati, eleganti, mentre Toni preferisce cose molto più semplici, ergo basandomi su questo vi farò vedere tre torte che ho creato apposta per quest'occasione, mi direte quale preferite.
Dice tirando fuori tre fotografie che mette sulla penisola mostrandocele.
Spencer: ovviamente i piani possono essere di più o di meno, mi direte voi.
Dice gesticolando.
Toni: comunque credo che ognuna di queste torte sia davvero stupenda.
Gli sorrido sinceramente.
Cheryl: assolutamente d'accordo, sono meravigliose.
Sorride anche lei.
Spencer: grazie, se dovete confrontarvi anche su questo e dovete parlarne, nessun problema, fate pure.
Dice cordiale.
Toni: se non è un problema, preferiremmo.
Spencer: certo, ripeto nessun problema.
Si allontana nuovamente lasciandoci la nostra privacy.
Cheryl: facciamo come per prima!?
Dice guardandomi.
Toni: assolutamente si.
Dico avvicinando la prima foto che mi capita sotto mano.

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now