Capitolo 7 - Disastro

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Cheryl

È stata la serata più bella della mia vita in assoluto, con lei riesco ad essere finalmente me stessa, rido per davvero anche per le cose più stupide, riesco a buttare giù quella maschera che indosso con tutti per prottergermi da chiunque voglia farmi del male e inoltre non so perché ma quasi sempre mi stupisce talmente tanto che rimango senza parole, con lei mi sento bene, sono felice come non lo sono mai stata. Mentre penso a tutte queste cose, ho la testa appoggiata alla sua schiena, siamo sulla moto, mi sta riaccompagnando a casa.
Arrivate davanti all'enorme cancello dei Blossom, mi aiuta a scendere e mi toglie il cascho, come se fossi una bambina che non sa fare niente, ma adoro quando si prende cura di me. Prima di andare pero' mi giro verso di lei e le lascio un dolce bacio sulle labbra.
Toni: se ogni volta che mi saluti fai così, allora non ti lascio più andare via.
Cheryl: Ti dovrai abituare perché d'ora in poi sarà così tesoro.
Toni: Uffa non è giusto.
Dice mettendo il broncio; la amo ancora di più quando fa così, sembra una bambina che fa i capricci.
Cheryl: Smettila di mettere il broncio, lo sai che non resisto.
Toni: Lo so, per questo lo faccio.
Cheryl: Furba Topaz, ma io non ci cascho.
Toni: Eh invece si, è uno dei tuoi punti deboli, e io non ho intenzione di smetterla, quindi decidi tu.
Cheryl: Uffa TT, sei proprio insistente, ma hai ragione, stavolta hai vinto tu, ma preparati per la mia vendetta.
Toni: Uhhh che paura.
Cheryl: Ma finiscila.
Toni: Baciami.
Cheryl: Okay, ma la prossima volta vincerò io.
Mi avvicino e la bacio di nuovo, appoggio le mie labbra sulle sue sorridendo. Dopo esserci staccate la guardo dritto negli occhi e le sussurro in un orecchio "Ti Amo più della mia stessa vita, grazie per questa serata e per la splendida sorpresa, non so che dire, sei semplicemente eccezionale, la miglior ragazza che potessi avere"
Mi allontano, intreccio la mia mano alla sua, le lascio un dolce bacio sul dorso della mano e apro il cancello per raggiungere casa.
Appena prima di entrare, sento prendermi il polso.
Toni: Ti Amo anch'io Blossom.
Cheryl: Lo so, ci vediamo domani a scuola, amore.
Toni: A domani, amore.
Dopodiché entro e mi avvio a Thirstlehouse.
Entro piano in casa per non disturbare nessuno, visto che sono tipo le 2.00 di notte. Ma appena sto per salire le scale sento una forte stretta intorno al polso, dei brividi mi percorrono tutto il corpo, ho paura, perché so di si tratta, mi giro di scatto e la guardo. Mia madre mi guarda fissa, con quel suo sguardo gelido, che mi fa stare male ogni volta. Inizia ad urlarmi contro, dicendo che sono una sconsiderata, che non posso tornare a quest'ora di notte senza avvisare e dire dove mi trovo, vuole sapere dove sono stata e sopratutto con chi, ma io non voglio dirglielo.
Penelope: Dimmi immediatamente dove sei stata tutto questo tempo.
Cheryl: No, non te lo dico, non ti sei mai preoccupata di me e adesso vuoi sapere dove sono stata.
Penelope: Sono tua madre e ho tutto il diritto di saperlo.
Cheryl: Una madre che non ci è mai stata, non si è mai preoccupata di sua figlia, non se né mai interessata e che l'ha sempre maltrattata, ora si preoccupa.
Penelope: Te lo ripeto un'ultima volta, Dove e con chi sei stata? Non provare a mentirmi, che ti ho visto.
Cheryl: Visto cosa?
Penelope: Ti ho visto con quella lurida serpents prima che entrassi in casa, quindi non dire bugie.
Cheryl: Non ti permettere di chiamare lurida serpents la mia ragazza.
Penelope: Ah la tua ragazza!? Bene, bene, io l'ho sempre pensato che tu fossi malata e perversa, non sei mai stata capace di amare nessuno, perché il tuo amore è qualcosa di sbagliato e schifoso.
Cheryl: Non è vero, io l'amo e lei ama me, siamo innamorate, il mio amore non è malato.
Penelope: Invece si che lo è, per questo ti rinchiuderò in camera tua finché non ti toglierai quella ragazza dalla testa, il bagno ce l'hai in camera, il cibo te lo porterò io e non avrei alcun contatto con nessuno.
Con le lacrime che ormai mi rigano il volto da diverso tempo cerco di dimenarmi dalla sua stretta e respingerla, ma non ce la faccio, mi porta in camera mia, mi prende il cellulare e chiude la porta a chiave.

Spazio autrice:
Scusate la lunghezza, ma non ci sarei riuscita a scrivere tutto in poche righe, spero vi piaccia.
                                                           Alice

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now