Capitolo 3: Il tempo passa

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Il tempo passava. Il rapporto tra me, Clarisse e Silena migliorava giorno dopo giorno. Luke divenne il mio migliore amico. Mi raccontò come scappò da casa sua. Incontro il satiro Groover, la figlia di Atena, Annabeth, e  Talia, la figlia di Zeus. Mi raccontò pure come Talia ci fosse sacrificata per loro tre. Quando morì, Zeus creo un pino dal corpo della figlia, in modo da proteggere gli altri semidei dai mostri. La mia spiegazione fa schifo.
Comunque il tempo passava, capivo come usare un'arma in bronzo celeste. Capì che quello che l'HYDRA mi inietto era la loro versione del siero del super soldato, il siero che fece diventare Capitan America Steve Rogers.
Noi tre continuammo a fare ricerche su chi fosse la figura che mi ha "salvato".
La nostra amicizia non piaceva hai fratelli di Clarisse, che erano ancora arrabbiati da quella "rissa". Per questo una volta provarono ad avere la loro vendetta.
Ci furono quasi riusciti. Eravamo all'arena, loro iniziarono a provocarmi. Iniziarono a dire che mio padre non mi riconoscerà mai e che mia madre ha fatto bene a morire. Rabbia e dolore ci unirono e quando iniziarono ad attaccarmi, alcuni di loro li mandi in infermeria. Scappai.
Andai nel bosco, dovrei trovai una grotta. Rimasi lì fino a quando Clarisse e Silena non mi trovarono.
"Come hai fatto? Hai fatto un casino" disse Clarisse arrabbiata.
"Non lo so, non lo so. Non so come ho fatto" dissi ancora stordito da quello che era successo "quando iniziano a prendermi in giro, rabbia e dolore mi hanno fatto reagire in quel modo. Non ho nemmeno pensato prima di fare quello che ho fatto."
" Tu ragazzo, il tuo dolore e la tua rabbia saranno il tuo punto dolente" disse Silena, giusto prima che io e Clarisse iniziamo a litigare.
"Questo è quello che ti ha detto la figura. Potrebbe significare che il dolore verso il tuo passato e la rabbia verso la morte di tua madre e quello che l'HYDRA ti ha fatto ti può portare ad avere questa reazione, se qualcuno non prende seriamente o non ha provato quello che hai provato tu"
Io e Clarisse eravamo in silenzio.
"Ragazzi" continuo "tutto ok?"
"Si" disse Clarisse "com'è possibile che non ci siamo arrivati prima"
"Siamo degli stupidi"
"Martin, soprattutto tu"
"Ragazzi" disse Silena per non farci litigare.
"Va bene" dimmo.
"Comunque" iniziai "in questo posto è mai venuto qualcuno?"
Silena e Clarisse si guardarono: non conoscevano neanche loro di questa grotta.
Feci un a sorriso, che diceva: "Ho un'idea".
"Cos'hai in mente?" disse Clarisse.
"Potrebbe essere il nostro nascondiglio"
"Che intendi dire?" aggiunse Silena.
"Seguitemi: questo posto non lo conosce nessuno, a parte noi"
Clarisse e Silena fecero si con la testa.
"Potremmo decorare le mura, mettere dei puff e dei sacchi a pelo. Potremmo portate dei fumetti, delle riviste e altre cose. Poi qua davanti mettiamo un tronco, che fa la porta"
"È una bella idea" disse Silena.
"Io ci sto" disse Clarisse.
"Perfetto" dissi.
Prima che iniziamo a preparare la grotta, andammo da Chirone. Gli dicemmo quello che avevamo capito. Lui disse che lo aveva capito pure lui. Poi andai a chiedere scusa ai fratelli di Clarisse. Ci chiariamo. Dissero che non dovevano comportarsi così. Io risposi che ne meno io dovevo fare così. Da qual momento siamo andati d'accordo e abbiamo giocato a "Caccia la bandiera" insieme, ovviamente abbiamo sempre vinto.

Il tempo passava. La grotta era diventato il nostro rifugio, ogni volta che non volevamo stare con gli altri o c'era qualcosa che non andava, andavamo là.
Il tempo passa,  se non ero al Campo Mezzosangue, ero a scuola o a Central park ad andare in skate o a suonare per mettermi da parte un po' di soldi.
In tutti quei anni vedo semidei che andavano a fare le loro imprese eroiche. Alcuni ritornarono vittoriosi e vivi. Altri sconfitti o morti, ma questo succedeva raramente.
Io non aveva mai fatto un'impresa. Ma non ero l'unico: pure Annabeth non ne aveva mai fatta una. C'eravamo promessi che se uno dei due fosse stato preso per un'impresa, l'avremmo fatta insieme. Ma non ci fu necessario. Quell'estate arrivò un ragazzo daigli occhi verde acqua e capelli neri lucenti che cambiò tutto.

ITA Me & You: True love // Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora