Capitolo 38

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Martin's pov
Zia Nat si era fidanzata, era felice e io ero felice per lei.
Presi per mano Wanda e andammo in camera. Appena entrato in camera mi buttai sul letto.

"Non mi sarei mai immaginata che un figlio di due divinità e con il siero del supersoldato che gli score nelle vene potesse stancarsi così facilmente" disse Wanda mentre si sistemava vicino a me.

"Beh, ho solamente molta fame"

"Allora sei fortunato: Sam e Bucky sta portando le pizze"

"Appena arriveranno gli ringrazierò"
Accesi la TV, mi sedeti e abbracciai Wanda.

"Perché questo abbraccio?" chiese Wanda.

"Non posso?"

"Certo che può"
Restammo così fino ad ora di cena.
Dopo le pizze, che Sam e Bucky che avevano comprato da una pizzeria che aveva come titolare un'italiano, andammo a letto e ci addormentarmo serenamente.
Serenamente si fa per dire, se fai incubi.

Ero al Campo Mezzosangue e stavo parlando con Clarisse in mensa.

"Dai Clarisse, non può restare qua solo per questo"

"Si che posso e niente mi farà cambiare idea"

"Perché stai facendo così? Lo so, hanno insultato tuo padre facendo così, ma non puoi non aiutare gli altri"

Clarisse non disse nulla.

"Io vado che è meglio, sperò di vederti suo campo di battaglia"

Andai via dalla mensa e andai verso la mia capanna. Mi avvicinai al mio letto e presi un baule con sopra inciso il tridente di Poseidone. Sopra c'era anche un messaggio da mio padre:

"Qua dentro c'è un'armatura e una spada, che ho fatto creare da Tyson per te. Usale solamente in caso di bisogno e tu sai a cosa mi sto riferendo.
Fai buon uso di questo regalo, da tuo padre
Poseidone"

Erano 3 anni che aspettavo di aprila.
Al suo interno c'era un'armatura fatta da l'unione di Nichel, rame, cobalto, manganese (minerali che si trovano a 4.000 - 6.000 metri di profondità) e bronzo celeste.
L'armatura è un tipo l'armatura spartana del periodo greco-arcaico, con tanto di elmo con cresta blu. La spada è fatta con gli stessi materiali.

Appena finito di mettere l'armatura vidi Silena sulla soglia della porta

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Appena finito di mettere l'armatura vidi Silena sulla soglia della porta.

"Dobbiamo combattere insieme?" chiese la figlia di Afrodite.

"Si, ma se ti ricordi potrei essere la persona di qui la profezia parla, probabilmente non sarò io. Anche se non sono io devo pur sempre aiutare il campo e devo..."

"...cercare di fare ragionare Luke. Sono 4 anni che lo dici e sono 4 anni che fallisci, questa l'ultima possibilità che hai. Io cerco di convincere Clarisse ad venire, così se non c'è la fai i rinforzi saranno già arrivati"
Sorrisi e l'abbracciai.

"Grazie, ci vediamo dopo questa guerra"
dissi correndo via.

Presi un cavallo e andai nel campo da battaglia.

Poi qua il sogno cambia.
Mi trovavo davanti all'Empire State Building.
Stavo combattendo contro un ciclope.
Lo uccisi e dopo comparve Drakon.

"Ma che cazzo?!" dissi.
Volevo attaccarlo, ma in quello arrivarono i componenti della capanna di Ares con Clarisse al comando.

"PER ARES" gridò Clarisse.

"PER ARES" risposerò gli altri.
Clarisse attacco Drakon. Dopo iniziai a capire che quella non era Clarisse. Conoscevo bene come combatteva Clarisse e quello non era il suo combattimento. Dopo poco Drakon colpi Clarisse, che cade a terra. Andai a scontrarmi con lui, fu difficile. Alla fine mi colpì un paio di volte, ma il colpo che mi fece più male fu quello sopra il sopracciglio sinistro, dove ebbi un taglio bello profondo.
Prima che potesse darmi il colpo decisivo arrivo Clarisse, che lo sconfisse.

"IO SONO CLARISSE, DRAKON-SLAYER! Vi ucciderò tutti! Dov'è Crono? Portalo fuori! È un codardo?" gridò Clarisse.

Ero confuso, andai verso la Clarisse a terra. Gli tolsi l'elmo: era Silena.
Veni raggiunto da Clarisse, Percy e Annabeth.

"Perché?" chiesi.

"I ragazzi avrebbero seguito solo Clarisse, tutto questo è successo per colpa mia" disse Silena.

"No, non è vero" rispose Clarisse.

Silena ci fece vedere un bracciale: il ciondolo del braccialetto era una falce
"Luke era gentile con me, ma quando volevo abbadonare il ruolo da spia, ma Luke mi ha minacciato dicendo che avrebbe fatto del male a Charlie. Scusatemi"

"Ti perdoniamo" disse Clarisse.

"Serve dell'ambrosia o del nettare, subito" dissi.

"Martin nessuna ambrosia o nettare può aiutarla" aggiunse Percy mentre si alzava.
Silena prese una mia mano e una mano di Clarisse.

"Charlie... vedi Charlie" disse Silena.
Iniziai a piangere, lacrime e sangue si unirono.
Qua mi svegliai gridando e toccandomi la cicatrice.










Ciao a tutti lettori e lettrici di FF di Wattpad, questo è uno dei capitoli, o addirittura il più lungo per adesso di tutto la storia.
Sperò che vi piaccia, io proverò a portavi i capitoli come gli sto portando adesso, ma la settimana prossima ho 2 verifiche, una è di fisica e io di fisica non ci capisco un emerito niente.

-M

ITA Me & You: True love // Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora