Capitolo 12

52 3 0
                                    

Martin's pov
Arrivammo alla Torre degli Avengers. Ero emozionato. Perché? Stavo per incontrare gli Avengers e in più questi ultimi lavoravano con lo S.H.I.E.L.D.
Wanda notò la ansia (forse mi aveva letto nella mente) e per questo mi si avvicinò.
"Ehi, è tutto ok" disse dolcemente.

"Lo so, ma mi preoccupa lo S.H.I.E.L.D."

"Perché tua mamma lavorava per loro e dopo quello che è successo in Sokovia non hai più avuto contatti con loro?"

"Giusto" gli risposi prendendola per mano.

"Adesso andiamo" disse la rossa.

Entrammo. L'ingresso era enorme. C'erano persone che entravano e altre che uscivano.
Si vedeva che era la Torre degli Avengers. Era tutto WOW.

"Ti piace?" mi chiese Pietro.

"Si, questo posto è fantastico"

"Mi stavo riferendo a Wanda?"

"Ooo... si, mi è piaciuta dal primo momento. Forse lo aveva già scoperto leggendomi la mente, ma è fantastica in tutti i sensi"

"Ti ricordo che è mia sorella"

"Scusami, ma è vero" dissi ridendo.

Tutti e sei entrammo nell'ascensore. Arrivammo al piano dove ci sono le camere, la cucina, il salotto, l'infermeria e i bagni.
"Che figata" gridammo io e Pietro allo stesso tempo.
"Riesco a percepire molto metallo" disse Erik.
"Adesso andiamo ad chiamare gli altri e gli spiegamo la situazione, voi accomodatevi" disse Wanda indicando il divano.
I gemelli andarono non so dove e noi si sedemmo sul divano.
È un divano a L ed è avanti alla finestra. Davanti sempre al divano, c'è una televisione di ultima generazione con la nuova PlayStation e la nuova Xbox.

"Non ci credo" dissi euforico.

"Che c'è?" chiese Lorna preoccupata.

"Guarda, ci sono la nuova PlayStation e la nuova Xbox"

"Figata" aggiungesse Peter.

Dietro al divano c'è la cucina, con l'isola per colazione al centro e attaccato al muro tutto quello che c'è in una cucina.
Continuai ad esplorare il piano e andai a vedere le camere. 11 camere erano occupate e le restanti erano tutte libere.
Sopra le porte si sono i nomi di chi dormiva in quella stanza. Mentre cercavo di leggere i nomi (grazie dislessia), mi bloccai. Non so se ero io o era scritto così, ma riuscì a leggere un nome che non sentivo da tanto.
Lo inizia a dire ad altra voce, per capire se fosse davvero quel nome.
"Na-ta-sha Ro-ma-noff"
Non ci potevo credere. Nat era un'Avengers, lei era in quella torre e dopo tutto questo tempo la avrei incontrata di nuovo.
A un certo punto senti l'ascensore arrivare. Per l'agitazione mi chiusi in bagno e andai subito sotto la doccia, tanto con i miei poteri potevo decidere se restare asciutto o bagnarmi.
Qualcuno busso.
"Ehi Martin, tutto ok?" chiese Wanda.

"Si, sto benissimo"

"Mi fai entrare?"

"Perché?" chiesi.

"Entro"

Dopo questa frase, la serratura si sblocco e Wanda entrò. Subito dopo, lei chiuse la porta con la mangia.

"Perché sei sotto la doccia e noi bagnato?" mi chiese.

"Sono pur sempre un figlio di Poseidone"

Wanda mi sorrise e io mi alzaia.
Si avvicinò, mise le sue mani sulle mia guance e mi bacio.
Continuai a baciarla. Le nostre labbra si toccavano.
Ogni nostro bacio era fantastico, soprattutto grazie alle sue fantastiche labbra carnose e il nostro amore, che in questi piccoli gesti si sente.
"Non ti preoccupare, per Nat. Non la vedi da un bel po', è normale non sapere come reagirà"

"Mi hai letto nel pensiero? Comunque grazie"

La baciai, vorrei che fosse durato di più, ma poi un robot entro in bagno.

"Visione perché sei qua?" chiese Wanda.

"Perché stai baciando questo ragazzino?" chiese lui.

"PERCHÉ FORSE NOI DUE NON SIAMO PIÙ INSIEME" grido lei, portandomi via da lì.
Andammo in salotto dove c'erano tutti pure Nat.

"Martin?" disse la donna

"Ehi, zia Nat" risposi imbarazzato, grattandomi dietro la testa.
Corse verso di me e mi abbraccio.

ITA Me & You: True love // Wanda MaximoffWhere stories live. Discover now