Capitolo 54

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Wanda's pov
Mentre Martha e Martin era al bar, arrivarono i Maroon 5, che furono convinti a suonare da Tony; quell'uomo mi sorprende sempre di più.
Dopo un paio di canzoni notai che Martin e Martha non erano ancora ritorni e iniziai a preocuppami.

"Pietro, Martin e Martha non sono ancora ritornati, mi aiuti a cercarli?" chiesi.

"Si, ti aiuto. Iniziammo dal bar e poi dividiamoci" rispose "così faremmo più veloce" poi aggiuse questa frase con un sorriso.

"Divertente, adesso andiamo"
Andammo verso il bar, ma non c'erano. C'era solamente una barista dai capelli mossi castani e occhi scuri. Sul suo cartellino c'era il suo nome: Kassandra.

"Cosa volete ordinare?" chiese.

"No niente, stiamo cercando due persone" rispose Pietro.
A quel punto, la barista andò da altre persone.

"Io vado di la, tu vai dall'altra parte della sala" dissi.

"Ok, fai attenzione"

"Non ti preoccupare Pietro"

"Ti ricordo che sono 12 minuti più grande"
Sorridemmo e andammo a cercare gli altri gemelli. Mentre cercavo, mi ritrovai davanti a una porta che mi dava delle vibrazioni strane. Mentre mi avvicinai senti una voce maschile che però non parlava nella nostra lingua, ma in greco.

"Πράγμα? (Cosa?)" disse.
Quella era la voce di Martin e allora entrai.
Mi ritrovai Martin, Martha e una donna davanti a me.

"Cosa ti avevo detto?" disse la donna riferendosi a Martin.

"Di cosa sta parlando?" chiesi. Avevo alle mani due palle di magia.
Martin lo noto e bene verso di me.

"Wanda, ti presento nostra madre, Ecate" disse. La magia dalle mie scomparve.

"Vostra madre?" chiesi.

"Si, è lei" disse Martha.

"Salve, sono Ecate la dea della magia oscura, degli incroci, potente signora dell'oscurità e colei che regna sui demoni malvagi, sulla notte, la luna, i fantasmi e i morti"

"Ma non era Ade il dio dei morti?" chiesi.

"Anche, zio Ade è il dio dell'Ade, o Inferi, delle ombre e dei morti" mi rispose Martha.

"Comunque, è davvero un piacere conoscere la ragazza di mio figlio. Ti devo ringraziare, perché adesso è molto più felice, guardalo" disse la divinità.
Mi voltai verso Martin sorridendo e lui divene rosso come un peperone.

"Penso che dovete andare, gli altri saranno preoccupati" disse Ecate.

"Mamma abbiamo ancora altre domande" disse Martin.

"Vero" aggiunse Martha.

"Lo so, ma ogni cosa avrà il suo tempo" rispose la dea. Poi ci avvicinò ai figli e gli abbraccio. Io rimasi là a guardare e quella scena mi ricordava com'era la mia vita prima dell'espropriazione: i miei genitori mi mancavano e anche le serate a guardare le sitcom insieme mi mancavano. Però adesso ero un Avengers e avevo ancora Pietro. Mente stavamo per uscire, Ecate mi prese in disparte.

"Wanda" disse "Tu hai un grande potenziale, lo percepisco"

"Grazie"

"Non c'è di che" rispose "prima di andare una cosa: non fare soffrire Martin"

"Non lo farò"

ITA Me & You: True love // Wanda MaximoffWhere stories live. Discover now