Capitolo 29

41 3 1
                                    

Wanda's pov
Eravamo appena tornati dal negozio di surf ed eravamo già suo letto a vedere Harry Potter e i Doni della morte parte 1. Però da quando era scappato mi preoccupavo il triplo per lui e in più sapendo che per lui non ero solo la sua ragazza, ma molto di più mi faceva essere felice, ma avevo paura che se mi sarebbe successo qualcosa lui non si sarebbe ripreso.
Ha un certo punto Martin fermo il film e mi abbraccio.
"Non ti potrà mai succedere niente: hai me e Pietro. In più hai appena scoperto di avere un padre, una sorella e un'altro fratello, non ti succederà niente e che in più non ti preoccupare così tanto per me, so badare a me stesso"

"Mi preoccupo perché sono una delle poche persone a te care altre a Clarisse e Percy. In più sei più piccolo di me. Comunque stai migliorando con i poteri, non mi sono accorta che mi stavo leggendo la mente"

"Lo so, sto migliorando un sacco. La cosa più sorprendente è che non mi faccio distrarre dalla mia insegnante" rispose lui scherzando.

"Bè, io sono fiera del mio alunno" dissi mettendo la mia testa sul suo busto.
Lui mise attorno a me il suo braccio sinistro e continuammo a vedere il film.
Dopo il film al posto degli occhi avevamo due fiumi.
"Ogni volta che rivedo i film di Harry Potter mi metto a piangere" disse Martin asciugandosi le lacrime.

"Ho notato"

"Lo so, adesso che ore sono?" chiese.
Presi io mio telefono per vedere che l'orario.

Presi io mio telefono per vedere che l'orario

Deze afbeelding leeft onze inhoudsrichtlijnen niet na. Verwijder de afbeelding of upload een andere om verder te gaan met publiceren.

"Sono le 12:30" gli dissi.

"Grazie, adesso iniziamo a preparare il pranzo" rispose lui.

"Ma è presto"

"Ci vuole un po' di tempo per cucinare" continuo lui mentre usciva dalla stanza.
Io lo seguì fino in cucina.
Lui stava iniziando a prendere padelle, cibo e tutto quello che serve per cucinare.

"Ehi calma, che vuoi cucinare?" chiesi.

"Indovina" disse mentendo suo tavolo degli spaghetti (bucatini), del guanciale, dei tuorli, del pecorino e del pepe.

"Carbonara giusto?"

"Giusto tesoro" ripose lui.  Adoro quando mi chiama tesoro. Gli sorrisi.

"Cosa posso fare?" chiesi.

"Può iniziare a preparare il guanciale, ricorda che quando lo metti a cuocere non c'è bisogno dell'olio perché il guanciale è già grasso di suo" rispose mentre metteva a bollire l'acqua. Inizia a eliminate la cotenna dal guanciale e Martin iniziò a preparare la cremina di tuorlo e pecorino.
Dopo aver eliminato tutta la cotenna, missi il guanciale nella padella, senza olio.

"Buon lavoro" disse Martin.

"Lo sapevo già" risposi io sorridendo.
A un certo punto l'acqua inizio a bollire.

"Adesso è il momento di mettere la pasta nella pentola" disse Martin.
Nel frattempo che la pasta si cucina, Martin ha sbucciare le patate e ha schiacciale.

"Che vuoi fare?"

"Le crocchette di patate"

"Non basta la carbonara?"

"Ne farò pochi" disse sorridendo. Gli sorrisi a mia volta e lo baciai.
"Ok, vado in camera mia a cambiarmi; a dopo"

Lasciai Martin in cucina e io andai in camera mia. Appena entrata in camera qualcuno mi bloccò da dietro e mi fecce svenire.

ITA Me & You: True love // Wanda MaximoffWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu