Capitolo 53

32 1 0
                                    

Kassandra iniziò a scontrarsi verso una stanza e nel frattempo si presentava.

"Per questo, tu a differenza delle altre empuse, non ti piace sbranare o uccidere uomini? In più preferisci stare nella tua forma umana?" chiesi incuriosito.

"Si, in più la vita da umano è molto più semplice"

"La vera domanda da fare è dove ci stai portando?" chiese Martha che era molto sulla diffensiva.

"Lo so, è complicato per te Martha: non hai mai incontrato la tua famiglia e così all'improvviso incontri tuo fratello e tua madre, in più hai avuto un sacco di traumi, ma adesso fidati di me per favore"

Martha non rispose, ma fece un segno con la testa per indicare di andare avanti.
Continuiamo a camminare fino ad arrivare davanti una alla porta di una stanza, che dava delle vibrazioni molto tenebrose. Kassandra bussò alla porta.

"Κυρία, είμαι η Κασσάνδρα και είμαι με τα παιδιά σας (Signora, sono Kassandra e sono con i suoi figli)" disse Kassandra.

"Πέρασε Μέσα (Entrate)" rispose una voce famigliare.
Prima di entrare Martha mi prese il braccio.

'È lei?' mi chiese usando la telepatia.

'Sicuramente si'
Allora entrammo seguiti da Kassandra, che chiuse la porta alle nostre spalle. La stanza era abbastanza buia e le uniche luci in quella stanza provenivano dalle torce attaché alle pareti. Vicino alla porta c'erano due divani, uno a destra e uno a sinistra, con due cani di grossa taglia sopra.  Dall'altra parte della stanza c'era una scrivania con due sedie davanti e una girata verso il muro. Vicino alla scrivania c'erano due empuse trasformate in donne.

"Andatevi a sedere" ci disse sussurrando Kassandra.

Allora noi due andammo a sederci sulle due sedie davanti alla scrivania. Normale quella stanza avrebbe fatto venire paura e brividi a chiunque, ma a me non avevo né paura né i brividi. Mi è sempre piaciuto stare in posti isolati, bui o che sencondo tutti erano infestati. Intuivo che anche Martha si sentiva a suo agio. A un certo punto, la sedia dietro alla scrivania si girò verso e le luci si accesero.
Io e Martha ci ritroviamo abbracciati da nostra madre: una donna con capelli biondo  così scuri che sembravano castani, occhi scuri che quando voleva poteva farti ricordare la tua più grande paura.

"Μάρθα, Μάρτιν, τα δύο μου παιδιά, όσο ήθελα να σε ξαναδώ, ειδικά εσένα Μάρθα (Martha, Martin, i miei due figli, da quanto volevo rivedervi, soprattutto te Martha)" disse.

"Ειδικά εγώ? (Soprattutto me?)" chiese Martha.

"Si, visto che l'ultima volta che ti ho visto era quasi 21 anni fa ed eri appena uscita dal mio corpo"
Iniziammo a parlare e Martha disse un più su di sé: la sua vita nella Stanza Rossa e l'HYDRA, di come è riuscita ad scappare e a riuscire ha non essere sotto il controllo né di una né dell'altra. Ci ha iniziato a spiegare come è riuscita a trovarmi e come ha capito chi sono i nostri genitori.

"Già sapevo che ero figlia di Ecate e Poseidone, ma non sapevo che avevo un gemello" disse Martha.

"Ma come lo hai scoperto allora?" chiesi.

"Volevo sapere dove ero nata, sapevo che ero nata in America e l'Olimpo si trova a New York. Allora iniziai con gli ospedali di New York e avevo ragione. Là scopri di avere un gemello, che era scomparso e poi ricomparso. Sono riuscita a trovarti con molta difficoltà, sai?"

"Seriamente?"

"Si, perché ho trovato Martin Colombo. Chiedendo in giro non trovato nessuno con quel cognome. Ti conosco come Olympians, anche se fai ancora Colombo"

"Beh si, ho detto a Chirone di non cambiare il mio cognome "giuridicamente", per lui andava bene e per questo ha usato la Foschia per fare sembrare che sulle carte giuridiche il mio cognome fosse Olympians e mi abbiutuai al mio "nuovo" cognome"

"Interessante" rispose Martha.
Mamma non aveva aperto bocca, sospettavo che già sapesse tutto e voleva solamente farci conoscere meglio. Continuando a parlare, scoprì che a Martha piaceva suonare la chitarra, ballare, guardare film di fantascienza come Ritorno al futuro, andare sullo skate, nuotare (grazie al ca🅱️🅱️o), leggere, scrivere, visitare musei e andare al cinema.
Abbiamo molti interessi in comune: i film di fantascienza, andare sullo skate, visitare i musei, andare al cinema e suonare (io suono la batteria, la chitarra e il piano).

"Che bello vedervi comunicare e conoscere" disse mamma.
A un certo punto, però mamma sembrava aver visto un fantasma (effettivamente non sarebbe stato) o forse successo qualcosa.
"Martin, sta arrivando Wanda" disse.

"Πράγμα? (Cosa?)" risposi.

ITA Me & You: True love // Wanda MaximoffTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang