VIII.FEAR FACTOR

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EIGHT | FEAF FACTOR

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SCUDBOAT ha lasciato Tessa negli uffici, dove le è stato detto di aspettare Tommy. Camminando verso l'ufficio di suo marito, sentì dei rumori provenire da quello di Michael. Mettendo Bella sul pavimento e lasciandola vagare per gli uffici, aprì la porta e trovò Michael con una ragazza seduta in grembo.

Emettendo un breve rumore di protesta, Tessa sbatté le porte e si voltò. "Gesù Cristo, Michael, non negli uffici! Dio, ho già visto troppo da John ed Esme, non ho bisogno che quell'immagine sia radicata anche nella mia mente."

"Pensavamo di essere soli!"
venne la risposta agitata. "Non è colpa mia se non bussi."

"Beh, non è colpa mia se hai deciso di fare sesso nel tuo ufficio senza chiudere a chiave la porta!" gridò di rimando Tessa. "Onestamente, prenditi un po' di tempo per pensare alle conseguenze."

"Vattene" borbottò Michael.

"Devi presentarmela ora," dichiarò Tessa, mentre Bella appariva. "Ma assicurati di essere decente perché Bella è qui."

Michael aprì la porta pochi secondi dopo, raddrizzandosi miseramente la cravatta. "Sai,solo perché sei vecchia non significa che devi venire negli uffici  di tutti gli altri".

Tessa gli mosse il dito medio mentre la ragazza che prima nascondeva il suo viso si fece avanti, gli occhi fissi su Bella. "Oh, una bambina. Mi sono sempre piaciuti i bambini."

Bella si nascose dietro le gambe di Tessa, stringendo la gonna di sua madre per cercare di mantenere l'equilibrio. Tessa incrociò le braccia e guardò la ragazza. "Beh, grazie. Solo una parola di avvertimento, però; se prosegui per la tua strada, finirai con un bambino molto prima di quanto pensi."

Lasciando un Michael furioso e una ragazza arrossita al suo seguito, Tessa prese in braccio sua figlia e si diresse verso l'ufficio di Tommy, entrando e facendo sedere Bella alla scrivania. Tenendo d'occhio sua figlia, Tessa riempì un bicchiere di whisky e se lo portò alle labbra. Poteva sentire la ragazza ridacchiare nell'ufficio di Michael e dovette astenersi dal marciare di nuovo lì e separarli per la collottola.

Ma poi si è resa conto, che Michael e quella ragazza un tempo erano lei e Tommy. Giovani e ingenui e innamorati l'uno dell'altro e nient'altro. Non avevano niente di cui preoccuparsi se non semplicemente stare con un altro. Il cuore di Tessa doleva per un momento più semplice, e mentre impediva a sua figlia di mangiare una penna, si rese conto che anche se le loro vite semplicistiche erano finite, erano state sostituite con una migliore.

Quando la porta dell'ufficio si aprì ed entrò Tommy, la sua espressione stanca si sciolse quando vide Bella seduta sulla sua sedia. Sorridendo alla moglie, Tommy prese sua figlia. "Lei è la figlia di suo padre."

Tessa annuì. "Credo di sì. Ma ehi, indovina un po'!"

"Che cosa?" chiese Tommy, facendo rimbalzare Bella sul fianco.

"Michael ha una ragazza," sussurrò Tessa, con un grande sorriso stampato in faccia. "Nel suo ufficio. Li ho beccati quando sono entrata qui."

Tommy guardò sua figlia sconvolto prima che i suoi occhi tornassero a quelli di sua moglie. "Dimmelo, ti prego..."

"Non era con me e non ha visto niente", lo rassicurò Tessa. "Ma ci andrei prima di avere un'altra Shelby tra le mani."

Tommy alzò gli occhi al cielo prima di tornare fuori dal suo ufficio, dirigendosi verso quello di Michael mentre la ragazza correva da un lato all'altro dell'ufficio, Michael che guardava lei va con uno sguardo divertito sul suo viso.

Fine violenta // Thomas Shelby [2] (TRADUZIONE)Where stories live. Discover now