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📌2 Gennaio 2017, Torino

"E con questo abbiamo finito tutto l'ammasso di esercizi di fisica." sbuffa Marika, in preda ad una crisi causata dai compiti delle vacanze che si sono accumulati dopo essere stati causa di temporeggiamento.

"Manca solo francese, inglese e storia." dice l'altra. "Direi che le materie orali si possono lasciare allegramente per un altro giorno che non sia oggi."

"Speravo lo dicessi, ho bisogno di un oki."

"Ce ne sarà qualcuno nel cassetto dietro di te." sbuffa. "Quando arriva luglio?"

"Probabilmente mai, sento già di aver speso più del 70% delle mie energie." sospira mentre prende la medicina. "E poi mia madre sta anche pensando di andare da zia Agata per l'estate."

"Non è la madre di quel cugino che ha l'amico figo?"

"Si, ma è peggio di mia madre e, se le normali zie del mondo chiedono alla nipote se ha il fidanzato, lei chiede se sono ancora vergine."

"Ti basta dire di sì, tanto è la verità."

"Sai che brutto essere vergini a 18 anni?" si corruccia. "Siamo delle vere e proprie sfigate."

"Potrebbe essere ma io sto bene così, immagina se avessi fatto sesso con Emanuele o peggio ancora con Luca, me ne sarei pentita fino alla morte."

Si alza e riordina tutto, portando i bicchieri in cucina e mettendoli nella lavastoviglie.

"Sicuramente con Luca non avresti fatto chissà che sesso." ride, ripensando alle parole di Cristina.

"Utile se hai paura che ti faccia male per la prima volta." scherza.

"Stiamo parlando sul serio di ipotetico sesso con Luca quando tu hai una questione in sospeso con qualche altro."

"Non ricordarmelo." emette un verso.

"Adesso dov'è? Ancora in terra argentina?"

"Non lo so." risponde sinceramente.

"Come credi che sia il sesso con lui?" domanda poi, ad un certo punto, facendola affogare con la sua saliva.

"Ma che domande fai?!" vaga con lo sguardo.

"È una semplice domanda." ride. "E fidati, ci sono tantissime persone che se lo chiedono.

"E perché dovrebbero?"

"Beh, perché è un bel ragazzo, ha un corpo magnifico e quando si toglie la maglietta partono più cori di quando segna un goal." spiega.

"Ah."

Sente una strana sensazione di gelosia all'idea che qualcuno possa fare così, si morde il labbro e riflette sulle parole: ecco un motivo per il quale non andrà mai e poi mai allo stadio.

"Non dirmi che sei gelosa delle sue fans!" scoppia a ridere l'amica.

"Ma no, ma cosa dici?" svia e rotea gli occhi al cielo.

"Ti prego, ridendo così forte mi è tornato il mal di testa." si lamenta.

"E allora smettila di ridere, sono già confusa di mio."

"Che cosa vuoi di più? Hai detto che hai capito cosa vuoi fare e sei gelosa di lui senza nemmeno essere la sua ragazza, è più che una certezza ormai." le da una pacca sulla testa.

"NOEMI!" urla Claudio dal piano di sopra.

"Cosa?" domanda.

"Sto uscendo! Vedi di non metterti le cuffie o lasci fuori la mamma come l'ultima volta!"

"Va bene." risponde quando entra in cucina per salutarla con un bacio sulla guancia.

"Fate le brave voi due."

Ed esce via correndo, le due lo guardano con un'espressione curiosa dato che sembra per spiccare il volo da quanto è contento.

"Si è ufficialmente fidanzato?"

"Già, è inquietante quando sorride in quel modo e, cosa peggiore, l'altra sera non ha fatto altro che ripetere 'attacca prima tu'." fa una faccia schifata.

"Ah l'amore!" esclama con un'espressione sognante. "Vedi di ricordarti della tua migliore amica quando accadrà che incontrerai il principe azzurro."

"Parla per te, mi stai già abbandonando quest'estate per stare con tua zia iper cattolica."

"Fidati, se potessi scappare, lo farei." sospira. "E poi siamo ancora a gennaio, abbiamo ancora 5 mesi."

"Si e dovremmo studiare come delle matte per tutto il tempo."

"Non farmi sentire in colpa, Noe." si siede e guarda il muro. "E poi cos'è tutta questa voglia di studiare?"

"Voglio sbrigarmi, sinceramente."

"A finire?"

"Già, così prima degli esami ho tutto pronto e potrò finire prima."

"Ma tutto dipende anche dal nostro turno."

"Non hanno fatto altro che ripeterci che saremo al 98% la prima classe della scuola data la sezione e la possibile commissione, quindi io ci spero sul serio."

"Hai davvero un bel modo di affrontare l'ansia, io non voglio nemmeno pensarci." scuote la testa.

"Tra poco dovranno uscire i dettagli della commissione e tutto il resto, non puoi continuare a negare il tutto."

"Farò finta di non aver sentito queste minacce nei miei confronti." ride.

Controlla il telefono per un paio di minuti mentre l'amica esprime il suo malessere riguardo l'esame che è sempre più vicino e la paura di non riuscire a superare tutto quell'ammasso di impegni che arriveranno tra qualche mese.

"È arrivata Lina, è già qui fuori." esordisce poi, scrivendo una risposta alla sorella e sistemando le cose nella sua cartella. "Che farai adesso?"

"Pensavo di guardare qualcosa in TV dato che non posso dormire."

"Vedi di non lasciare tua madre fuori." ride. "Ciao Noe, non annoiarti troppo senza di me."

"Non te lo assicuro." risponde con un sorriso, accompagnandola alla porta e salutando con la mano sua sorella.

Chiude la porta e sospira profondamente, si mette sul divano ed accende la TV mentre risponde ad un messaggio di sua madre e ad uno di Giorgia che le dice di aspettarla per passare di nuovo del tempo insieme. Scrive a Marika di essersi anche dimenticata il diario sul suo tavolo, ma non sembra rispondere, ma il bussare della porta la distrae.

"Ti sei resa conto di non poter vivere senza il tuo stupido diario di Hello Kitt--" si paralizza quando apre la porta e, a primo brivido, le viene voglie di chiudere la porta e di nascondersi sotto il letto. "Ciao." saluta poi.

"Ciao." sorride lui. "Come stai?"

"Tutto bene." risponde. "Credevo tornassi dopo il 6."

"Hanno anticipato gli allenamenti."

Favola / Paulo DybalaWhere stories live. Discover now