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× × ×

Dopo giorni su giorni passati a studiare per quella dannata terza prova, Noemi è tornata a casa con il morale ancora più basso di quando è uscita la mattina per andare a svolgerla.

"Ma è possibile che sia andata così male?" domanda Davide, buttando la sigaretta.

"Si!" esclama lei mentre tiene la faccia schiacciata contro i cuscini del divano.

"Andiamo, anche i tuoi professori ti hanno detto che è complicata come prova, no?" la prova a consolare Giorgia.

"E poi se hai fatto bene in italiano e inglese, cosa te ne importa?" fa Claudio.

"E chi lo dice che sia andata davvero bene?" sbuffa. "Vado a studiare, faccio prima."

Sale in camera seppur abbia poca voglia di tornare già così presto sui libri, ma sa che non può fare altrimenti ed ha una paura tremenda.

"Sta studiando come una pazza, sono 14 anni che va a scuola e non l'ho mai vista così devota." sbuffa Davide. "La rottura deve averle fatto davvero male."

"Già, non parla altro che di scuola per ora." sospira la sua migliore amica. "E non oso immaginare quando finiranno gli esami, non avrà più lo studio per distrarsi."

"Erano talmente belli che sembravano stare insieme da molto più tempo." riflette Giorgia. "E credevo davvero che non sarebbe mai finita."

"Già." annuisce Claudio. "E la cosa peggiore è che lui sta altrettanto male." sospira. "Il campionato è finito più di un mese fa e dice che non ha nemmeno voglia di tornare a casa sua in Argentina per stare con la sua famiglia."

"Magari spera in un ritorno." ipotizza Marika. "O meglio, spero che sia così perché so che, anche se non lo da a vedere, Noemi ci spera."

"E chi lo sa?" alza le spalle.

"Non si sono più parlati da quella volta?" domanda Davide.

"No." risponde il fratello minore. "Settimana scorsa lui era qui, si sono fissati per 15 secondi e poi lei è corsa in camera sua e lui ha detto di non volerle parlare."

"Ha ha, allora le teste di cazzo sono due." sdrammatizza Giorgia.

"Già e ti dirò, conosco entrambi a meraviglia ma non ho ancora capito chi sia peggio." sbuffa. "Prima di vederlo con i miei occhi, non avrei mai nemmeno creduto che sarebbero potuti finire insieme."

"Perché?" lo interroga Davide, accendendo una sigaretta.

"Perché sono due persone anche abbastanza diverse." spiega.

"Però si son trovati e si son voluti." commenta Marika. "E ve lo giuro, non ho mai visto Noemi così presa da qualcuno. Nemmeno con quel ragazzo con cui è stata o con Luca."

Annuiscono, infondo era quasi palese. Noemi non è mai stata così socievole, eppure con Paulo è sempre stata una persona diversa e le si leggeva negli occhi che era innamorata persa del primo ragazzo per cui abbia mai provato dell'interesse vero, quello che non aveva compreso fino a quel momento.

🦋

Noemi sta ripetendo ad alta voce quando le arriva una notifica, finisce dunque il paragrafo e decide di controllare, notando che si tratta di Snapchat che le ricorda che, un anno fa, ha salvato qualcosa. Controlla e trova un video di lei e Marika mentre sono sedute sul divano, intente a guardare un film. Marika stava registrando Noemi che guardava la televisione ed era appoggiata con la testa sulla spalla di Claudio che faceva battute sui personaggi insieme a Paulo, prendendosi le sberle della sorella. Stoppa il video quando Marika fa un zoom sui due che ridono, osservando Paulo e passando istintivamente un dito sullo schermo come per fargli una carezza. Chiude per un momento gli occhi ed apre instagram, dopo un mese di inutilizzo per paura di leggere i messaggi dei suoi tifosi o i tag delle pagine di gossip. Cerca il suo profilo e schiaccia l'icona, osservando tutte le nuove foto e sorridendo a quelle più buffe o divertenti, soffermandosi su quel sorrisetto che tanto le piace.

Esce e butta la testa all'indietro, respirando profondamente mentre riapre quello che credeva aver messo da parte ma che continua a palesarsi ad ogni buona occasione: da quando si sveglia la mattina fino a quando prende sonno la notte. La mancanza, la nostalgia e la voglia di tornare indietro e prendersi a schiaffi da sola. Se le chiedessero se tornerebbe con lui, risponderebbe subito di sì come una scema, contraddicendo tutto quello che ha sempre detto: non ha mai creduto nei ritorni. "Se gli ex sono ex un motivo c'è", tranne in questo caso. È stata una cazzata e lo sa, così come sa di aver sbagliato.

Entra nella galleria ed apre quell'album che ha evitato come la morte e che racchiude tutte le loro foto o solo foto che ritraggono lui, ognuna relegata ad un ricordo. La loro prima foto insieme, il primo appuntamento, un pomeriggio passato insieme, una foto scattata il giorno della sua prima volta mentre erano coperti dalle coperte, una foto con Noa, una prima che lui partisse con la nazionale, quando è tornato, la gita al lago, foto mentre dorme, foto allo stadio e tante altre.

"Quanto mi manchi, te lo giuro." mormora, poggiando le mani suo viso e trattenendosi dal piangere.

Torna a ripetere per evitare proprio questo, nonostante non possa fare a meno di osservare quella polaroid nascosta sotto i libri che spunta per farsi quasi vedere insistentemente.

Favola / Paulo DybalaWhere stories live. Discover now