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× × ×

Quando riapre gli occhi, osserva come prima cosa l'orologio e si rende conto che sono le undici passate del mattino. Si mette seduto e passa una mano sul viso, osservando poi Noemi dormire e, adesso che si è sposato, si gira e stringe a sé un cuscino. Sorride a quella scena e le lascia un bacio sulla punta del naso, venendo afferrato quando si allontana.

"Non devi uscire di casa, è pericoloso." mormora lei, stringendosi a lui.

"Volevo uscire dal letto, a dire il vero."

"No, è pericoloso." sorride ed apre di nuovo gli occhi, stiracchiandosi verso l'alto.

"Buenos dias." dice lui.

"Buenos dias." risponde lei, dandogli un bacio e mettendosi anche lei seduta. "È quasi mezzogiorno?"

"Eh già, ci siamo fatti una bella dormita." si avvicina quando la vede rabbrividire quando si toglie di dosso il piumone. "Vieni qui."

La stringe e si alzano insieme, Paulo va in bagno e lei si siede sul bancone della cucina per bere un bicchiere d'acqua. Apre il frigorifero e vede cosa c'è da cucinare e trova solo una quantità abnorme di verdure, decide dunque di usarle per fare un'insalata.

"Che brava moglie, sei già a cucinare?" ride lui, poggiando le mani sui suoi fianchi e baciando la sua tempia.

"Stiamo insieme da appena un mese e sono già una moglie?"

"Vedo più te che la mia famiglia, direi che è più che lecito pensarlo."

"Hai ragione."

Finisce di tagliare le carote e condisce il tutto con un filo d'olio, aceto e del sale, prende due piatti e due forchette. Paulo non ha intenzione di staccarsi da lei e, infatti, la fa sedere sulle sue gambe e mangiano in quel modo.

"Mi molli un attimo?" domanda lei, poggiando le mani sulle sue spalle.

"No." risponde lui.

"Dai, voglio farmi una doccia."

"Devi?" domanda mentre bacia la sua spalla.

"Direi di sì." risponde mentre si alza dalle sue gambe, aprendo il borsone che è stato sistemato nell'armadio del ragazzo per prendere le sue cose.

"Sappi che sono offeso."

"Dai." bacia la sua guancia.

Sfreccia in bagno e chiude la porta, si libera dai suoi vestiti e scioglie i capelli, entrando nella doccia e rabbrividendo a contatto con l'acqua fredda. Fa lo shampoo e si sbriga poi a mettere un crema sulle gambe e sul corpo, Marika l'ha riempita di queste cose con la scusa de "ora hai il fidanzato, fatti trovare pronta."

"Ci voleva." mormora tra sé e sé, uscendo dalla doccia e avvolgendosi nell'asciugamano. Non si rende conto, però, di aver bagnato per terra e scivola quando mette il piede nella pozza d'acqua, finendo a terra.

"NOEMI!" urla Paulo, aprendo la porta e trovandola a terra, intenta a massaggiarsi la spalla. "Ma che hai fatto?"

Avvampa quando si rende conto del ragazzo, si osserva e nota che, per fortuna, è coperta dall'asciugamano ma si sente comunque abbastanza in imbarazzo.

"S-Sono scivolata." risponde.

"Credevo ti fossi sentita male." si avvicina e la prende dai fianchi, aiutandola a mettersi in piedi. "Ti sei fatta male?"

"No, tutto ok.." evita il contatto visivo. "Senti.. so che è il tuo bagno, ma potremmo continuare questa conversazione quando sarò vestita?"

"Si, scusa." ridacchia e le toglie il ciuffo di capelli che le ricade sulla fronte, dandole un bacio.

Favola / Paulo DybalaOn viuen les histories. Descobreix ara