33. Love me ☆🔞

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"Quante donne hai amato prima di me?"
"Nessuna"
"E dopo di me?"
"Nessuna".

Tristano e Isotta♡


Kevin posò le sue labbra sulle mie, poi, lentamente scivolò sulla laringe, raggiungendo il mio seno.

Afferrò la vestaglia dall'orlo, sfilandomela dalla testa, poi slacciò il reggiseno, mentre i suoi occhi indugiavano su di me.

La mia figura si specchiava nelle sue iridi, pronte a sferrare l'attacco sul mio corpo.

Con l'indice tirò l'elastico dello slip, mentre quegli occhi pregustavano il sapore della mia nudità.

Ansimai.

Ero un fascio di brividi sopra e sotto la pelle, mentre, all'ombra della lampada, la sua bocca dipingeva il contorno delle mie forme.

Sobbalzai al tocco di quelle labbra sulle cosce che, pian piano, scorrevano verso l'interno, lasciando una traccia bagnata.

"Kevin" sussurai.

Stavo impazzendo.

Lui mi divaricò le gambe, ero spudoratamente aperta davanti ai suoi occhi colmi di desiderio, mentre quel tocco spregiudicato si infilava dentro di me, donandomi piacere e gemiti.

Cominciai ad accarezzarlo, ad imprimere sulle mie dita ogni traccia della sua pelle, del suo odore, del suo corpo.

Cazzo quanto lo desideravo.

Quanto lo volevo.

Non avevo mai fatto l'amore, eppure ogni fibra del mio sesso agognava il suo, lo bramava con impaziente attesa.

Ansimai.

Volevo sentirlo per davvero.

Volevo sentirlo mio.

Sfiorai il suo addome con i polpastrelli provocandogli un sussulto, mentre le sue pupille si dilatavano, ingrandendo il suo sguardo impudente.

Le mie mani scesero fino all'ombelico, fermandosi sulla linea dei boxer, mentre lui continuava a penetrarmi con le dita.

"Abbassali" ordinò, roco.

Quando lo feci, la sua eccitazione esplose vivida sotto il mio sguardo.

Il suo membro si ergeva turgido e pronto per deflorare la mia carne.

"Toccami" ringhiò, con la voce piena di desiderio.

Feci quanto chiesto, era così eccitante vederlo fremere sotto le mie mani, il solo pensiero mi mandava fuori di testa.

Lo scrutai attentamente.

I suoi occhi si perdevano sulla mia mano, mentre la sua eccitazione si faceva sempre più dura e sensibile al mio tocco.

Chiuse gli occhi, mentre sulle sue labbra vibrava un gemito di piacere, poi aumentò il ritmo delle sue dita, che cominciarono a muoversi nel mio grembo frenetiche.

UCCIDIMI DOLCEMENTEWhere stories live. Discover now