4. Diario d'appendice

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Un riflesso.

Tremo.

Un riflesso.

Giaccio.

Folgore.

Un riflesso.

Fremo.

Piove.

Piove sempre.

Capelli neri impastati nei miei.

Sogno.

Vento e sabbia.

Un fulmine.

Singulto.

Il mio.

Un cono di ghiaccio.

Inerme.

Immobile.

Giaciglio.

Un paletto di legno conficcato al centro del petto, vicino al cuore.

Mancato.

Il cuore pulsa ancora, pompa sangue, batte per lei.

Solo per lei.

Il cazzo, invece, vibra tra le gambe della sua ombra.

Musica classica.

Un pazzo.

Io.

Me stesso.

Ascolto quella voce e mi perdo in quella melodia, mentre Joker mi osserva seduto sulla sua poltrona.

Ha la mano sotto il mento, è serio.

Non ride, pensa.

Joker sta pensando a lei e ai suoi occhi incastrati sulle sue labbra macchiate di rossetto.

Un clown.

Pagliaccio.

Sono un pagliaccio.

Lei mi ha guardato la bocca.

Che follia.

Sono un disperato.

Un patetico disperato!

Ma il cuore è partito a mille e Miki se ne è accorta.

La mia Miki.

Harley Queen.

Mi capisce, mi ama.

La capisco, non la amo.

Amo invece quella fottuta, inarrivabile, lontana luna.

Lolita.

Inerme, piccola, dolce.

Miele.

Anche questa notte l'ho sognata.

La sogno ogni notte.

Stringere.

Un abbraccio inesistente.

Due settimane.

Dovrò passare due settimane a casa sua.

Due settimane con lei.

Sono in delirio.

Tormento.

E adesso?

Il lupo riuscirà a resistere al richiamo di Selene?

La mia luna.

Come faccio?

Matto.

Sono matto da legare.

Sono la regina di cuori rinchiusa nel cilindro del Cappellaio Matto, la bestia imprigionato dalla Bella, il cacciatore inseguito da Cappuccetto Rosso.

Biancaneve che accoltella la regina.

Cenerentola che deride le sorellastre.

Pinocchio che imbroglia il gatto e la volpe.

Sono al contrario.

Sono il contrario.

Contrario.

Non posso.

Devo.

Posso.

Selene...

Un riflesso.

Il mio riflesso.

La mia Selene.




UCCIDIMI DOLCEMENTEWhere stories live. Discover now