49. Under the rain ☆

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"Se fuori piove
perditi insieme a me
e facciamo l'amore"

P.D

Il sole dei giorni scorsi aveva ceduto lo scettro ad un cielo plumbeo e uggioso, mentre una fitta pioggerella sottile scolpiva la cittadina, graffiando sui tetti, scavando, silenziosa, la strada, battendo, lenta, sui vetri delle finestre.

Era una di quelle giornate che metteva malinconia, che agitava l'animo, facendolo sprofondare nel passato.

La pioggia scendeva dall'alto, flebile ma copiosa; un'orda di tanti piccoli granuli di mercurio che tingevano di antracite terra e cielo.

Uno spettro di grigi dilagava fino ai confini dell'etere e ridiscendeva in un bagno di luce opaca e distorta, abbagliante e confusa.

Un fulmineo divagare dell'ombra, impigliata negli sbuffi schiumosi di quel cielo spruzzato di nero.
Un turbinio di scuri, una falce di colori spenti, disegnavano quei comulonembi in una bozza ruvida e tagliente, come i battiti inframmezzati del mio cuore che si stagliavano nel petto in un gomitolo di schegge affilate.

***

Miki fissava lo schermo del telefono con disappunto.

"Tutto bene?" chiese Kevin, notando la sua espressione contrariata.

Lei girò il display nella sua direzione con aria di rimprovero.

"Quando avevi intenzione di parlarmene?".

Lui fissò il cellulare e sorrise.

Un video di Tiktok lo ritraeva insieme a Selene mentre arrivavano in moto sul lungomare e si concludeva con loro due che si allontanavano sulla spiaggia mano nella mano.

"Devo venire a sapere le cose da Tiktok?" lo redarguì, divertita.

"Te ne avrei parlato" affermò, laconico.

Kevin osservò Miki con tenerezza.

Gli era molto affezionato, conosceva tutto di lui e lei, dal canto suo, l'aveva sempre compreso senza giudicarlo e spronandolo a rivelare i suoi sentimenti.


"Vieni qui!" disse, attirandola in un abbraccio.

"Te ne avrei parlato presto" asserì, con un sorriso dolce, che lei ricambiò.

"Allora... le hai detto quanto la ami?" lo prese in giro.

Kevin non rispose.

Ripensandoci non era stato così diretto, ma era certamente palese.

"Non gliel'hai ancora detto?" chiese, sbalordita.

Sbatté le palpebre confuso.

"Credo di sì".

Miki scoppiò a ridere, scostandosi lievemente da lui per guardarlo in faccia.

"Kevin sei un idiota! Devi dirglielo subito!"

La osservò divertito.

UCCIDIMI DOLCEMENTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora