UCCIDIMI DOLCEMENTE

34. Passion ☆🔞

"Scivolami addosso,
lì, dove arde la pelle,
amami
sulla soglia di un sospiro".

P.D

La lezione scorreva lenta, come al solito, alla lavagna una trafila di numeri e parentesi annunciava la lezione di algebra, mentre la mia testa volava nella V B.

A Kevin...

Al ricordo delle sue mani e della sua bocca su di me.

Ai nostri corpi fusi.

A lui che si muoveva dentro di me.

Strinsi le gambe, mentre un calore avvolgente fremeva nel mio bassoventre.

Dopo aver fatto l'amore mi aveva portato sotto la doccia e l'avevamo fatto di nuovo.

L'acqua calda scorreva sui nostri corpi, mentre lui si muoveva in una serie di spinte sempre più veloci.

Il seno che premeva contro le mattonelle azzurre della doccia.

Le sue mani grandi sui fianchi.

Il bagnoschiuma con cui mi aveva insaponato che si fondeva con i nostri umori.

Con i gemiti.

Con le urla di piacere e lo scroscio dell'acqua.

Non avevo mai provato sensazioni così intense.

Sensazioni capaci di condurre i sensi in una spirale di irrazionalità e follia.

Ripensai al suo membro sodo, turgido, duro, che sbatteva sulle mie natiche e un flutto caldo mi bagnò le mutandine.

Volevo fare l'amore con lui, di nuovo.

Il mio cellulare vibrò, distraendomi dal pensiero di quel corpo nudo e perfetto incastrato con il mio, dalle gocce d'acqua che si incanalavano lungo il suo torace ampio, scendendo, piano, sulla linea di quegli addominali scolpiti, per poi precipitare nell'incavo dell'inguine, increspandosi sul suo sesso in tensione.

Sbloccai il display e una notifica di whatsapp mi segnava un suo messaggio.

Il cuore cominciò a battere veloce.

"Ho ancora il tuo sapore in bocca".

Arrossii.

"Sei così buona, Selene".

Cominciai a sudare, mentre l'eccitazione cresceva.

"Cosa stai facendo?".

Guardai la professoressa.

Per fortuna non si era accorta che avevo il telefono in mano.

Lo abbassai sotto il banco prima di rispondere.

"Sto facendo lezione" digitai, velocemente.

"La lezione che ti farei io è molto meglio".