UCCIDIMI DOLCEMENTE

37. Crazy in love ☆

"Ricuci il mio cuore
si è strappato
per mano di un dubbio".

P.D

Erika era in piena crisi isterica. Era disposta a fare qualunque cosa pur di averlo, non avrebbe permesso a quella ragazza insipida di portarglielo via.

Si era innamorata di Kevin al primo anno di liceo e, fin da subito, aveva creduto di non avere nessuna possibilità con lui. Dopotutto, la maggior parte delle ragazze della scuola erano pazze di lui ed era certa che, così piccola e minuta, non l'avrebbe mai notata.

Ed era stato così, nonostante gli avesse manifestato più volte il suo interesse, Kevin aveva sempre rifiutato, fino al mese scorso, quando, dopo l'ennesima dichiarazione da parte sua, aveva ceduto.

Si erano visti qualche volta, anche se lui, quando non andavano a letto, era sempre stato freddo e distaccato.

Erika sperava che anche Kevin, con il tempo, si innamorasse di lei.

Una speranza vana.

Erika non sapeva che Kevin si era lasciato sedurre perché lei gli ricordava Selene.

Non sapeva che il cuore di Kevin era pieno e strafatto di Selene, che la ricercava in ogni volto, in ogni lineamento, in ogni sguardo.

Non sapeva che quando faceva l'amore con lei, in realtà lo stava facendo con Selene.

Non sapeva che quando vedeva Selene gli scoppiava il petto, gli danzava l'anima, gli bruciava il sangue.

Non sapeva che quell'amore era stato il suo tormento dal primo giorno in cui l'aveva vista, che aveva sempre cercato di reprimerlo e soffocarlo, di cancellarlo e annientarlo, perché erano uniti dallo stesso padre.

Perché tutti li consideravano fratelli.

Erika era all'oscuro di tutto ciò, per questo, scioccamente, credeva che Kevin potesse amarla, un giorno.

Lo vide in un angolo del cortile, appoggiato al muretto con una sigaretta tra le mani.

Stava aspettando qualcuno, perché aveva lo sguardo fisso sull'ingresso, ed Erika aveva già capito chi fosse la destinataria di tanto interesse.

Selene Colonna, era lei che stava aspettando.

Erika non riusciva a spiegarsi cosa l'attraesse tanto di lei.

Era molto bella, certo, ma era anche una ragazza riservata e solitaria, conosceva il suo nome solo perché, dopo il bacio che le aveva dato Kevin davanti a tutti, aveva chiesto informazioni su di lei.

In pochi la conoscevano, tra questi, una ragazza che frequentava il laboratorio di lettura della professoressa Amendola.

Non era riuscita a scoprire molto su di lei, soltanto che amava la lettura e che era la prima della sua classe.

Una secchiona.

Kevin si era invaghito di una secchiona.

Lo raggiunse trafelata, doveva parlargli di persona, visto che da parecchi giorni non rispondeva più ai suoi messaggi.

"Aspetti qualcuno?" esordì, piazzandosi di fronte a lui.