Capitolo 17

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EMPOLI, 06:37

Le prime luci del mattino mi svegliano. Avverto subito un forte mal di testa e mal di schiena. Appena apro gli occhi, realizzo in che circostanze mi trovo. Con la testa appoggiata sulla spalla di Fares e la sua testa appoggiata sulla mia. Cerco di spostarmi cautamente da quella posizione, per far sì che nessuno si sveglia. Il sole dev'essere appena sorto, visto che la luce del sole che entra dalle finestre è ancora debole. Come al mio solito, appena spunta un minimo di luce, mi sveglio. Controllo l'orario sul telefono per vedere meglio che ore sono, le 06:40. E' prestissimo.
Cerco di alzarmi dal divano facendo il meno rumore possibile, ma appena mi trovo mezza in piedi, sento una voce sbadigliare. Mi giro vedendo Pietro che si stropiccia gli occhi, ancora assonnato.

"Buongiorno." dice cautamente.
"Buongiorno. Scusami, ti ho svegliato?" sussurro risedendomi sul divano.
"No, tranquilla. Come hai dormito?" mi domanda sbadigliando.
"Davvero di merda. Ho un male atroce alla schiena."
"Ma sai che anch'io? Soprattutto alla spalla." sussurra massaggiandosi la spalla.
"Scusa." mi copro il viso ridendo imbarazzata.
"Gli altri dormono ancora tutti?" mi chiede.
"Così sembra." rispondo guardandomi intorno. Di quelli del piano di sopra, non è sceso nessuno. Andrea è ancora nella stessa identica posizione di ieri, steso per terra sul tappeto che dorme, anche se a dire il vero sembra morto.

Solo ora che sono un po' più sveglia mi rendo conto del casino che abbiamo lasciato ieri. Sbuffo pensando al lavoro che mi aspetta oggi. Avevo anche intenzione di studiare. Che bella giornata che mi aspetta.

"Vado a vedere com'è la situazione in cucina." dico alzandomi questa volta definitivamente dal divano.
"Tra poco ti raggiungo." sussurra Pietro, ancora troppo assonnato.
Vado verso la cucina, dove sorprendentemente trovo Ghera e Piccolo che stanno già pulendo la cucina. Non mi aspettavo di trovarli svegli.
"E voi da quanto siete svegli?" domando entrando in cucina.
"Da un'oretta direi." risponde Ghera.
"Non avete dormito un cazzo quindi." dico ridacchiando.
"Già. Per non svegliare voi di là, abbiamo deciso di iniziare già con le pulizie." risponde nuovamente Ghera.
"Ah si Sole, hai visto la foto che ti ho mandato?" mi chiede Piccolo tutto sorridente.
"No, non ho aperto ancora nessun messaggio. Ora vedo." rispondo tirando il telefono fuori dalla tasca dei pantaloni.

Appena apro la foto che mi ha mandato sgrano gli occhi. L'immagine ritrae me e Pietro che dormiamo insieme, io appoggiata sulla sua spalla.
"Ma sei scemo!" esclamo girando il telefono verso di loro e si mettono entrambi a ridere.
"Dai Duccio, ho pure la bocca aperta." continuo sbuffando.
"Eravate troppo belli. Poi avevo bisogno di qualche foto per minacciarti." dice Piccolo.
"Ti strozzerei." lo fulmino con lo sguardo. In quel momento la figura di Fares entra in cucina.
"Buongiorno raga." dice sbadigliando.
"Vai Sole, fagli vedere la foto." mi incita Piccolo.
"No."
"Vabbè, guarda che c'è l'ho anch'io." dice tirando fuori il cellulare e avvicinandosi a Pietro.
"No Duccio stai fermo." dico seria ma sembra troppo tardi perché Pietro sta già guardando il telefono sorridendo, poi scoppia a ridere.
"Hai la bocca aperta." continua a ridere Fares, facendo ridere anche gli altri due ragazzi.
"Vaffanculo Duccio." mi lamento.
"Devi mandarmela bro." dice Fares tra una risata.
"Ora te la inoltro." risponde Piccolo.

In quel momento un'altra persona entra in quella cucina, mio fratello. Faster con un viso ancora assonnato ci guarda confusi. Dobbiamo aver fatto troppo casino, sicuro si sarà svegliato per colpa delle risate.
"Perché tutte ste grosse risate?" domanda Faster.
"No no, nulla." dice Piccolo smettendo di ridere.
"Raga, che facciamo per colazione?" chiede Ghera cercando di salvarci da quella situazione.
"A casa non ci sta un cazzo, ve lo dico." risponde Andrea.
"Vero. Qualcuno di noi potrebbe andare a prendere le brioche al bar e le portiamo qui." propongo io.
"Tu si che sei intelligente." mi dice Ghera.
"Andiamo io e te? Tanto ho la macchina qua fuori. Voi intanto continuate con le pulizie e sperate che quei tre di sopra si sveglino." mi domanda Fares.
"Va bene, aspetta che mi do una sistemata in bagno e andiamo." dico alzandomi dalla sedia per raggiungere il bagno al piano di sopra.

Entro in bagno, mi sciacquo la faccia con un po' di acqua fredda, do una lavata veloce ai denti e ritorno giù raggiungendo Pietro. Entriamo entrambi in macchina e ci avviamo verso il bar. Appena arriviamo ordiniamo 3 brioche alla crema, 3 alla nutella, 2 al pistacchio e 2 con la marmellata. Si ne abbiamo prese 10 anche se siamo in 8, con 7 ragazzi meglio troppe che troppo poche. Portiamo il vassoio pieno di brioche ancora calde appena sfornate in macchina e ci riavviamo verso casa. Durante il tragitto, anche se molto breve, attacco il mio telefono al cavo per mettere un po' di musica. Metto la mia playlist di musica rap.

Entro dentro casa, vado in cucina e noto che la cucina è stata tutta sistemata. Tra l'altro anche gli altri 3 si sono svegliati.
"Belli addormentati!" li saluto.
"Avete preso le brioche?" domanda subito Caph, che sembra non pensare ad altro se non al cibo.
"Si, ora Pietro le porta dentro." dico e poco dopo Pietro mi raggiunge Pietro con il vassoio.
"Tu come stai? Meglio?" domando a Jack.
"Si, molto. Scusami se ti ho rubato il letto sta notte." dice imbarazzato.
"E tu dove hai dormito allora?" domanda Faster.
"Sul divano." mi limito a dire. "Chi vuole il caffè?" domando cambiando discorso.

Preparo il caffè mentre gli altri hanno già iniziato a mangiare le loro brioche. Per fortuna ne è avanzata una alla crema per me.
"No tranquilli, non serve che mi aspettate. Iniziate pure." ironizzo poggiando la caraffa di caffè bollente sul tavolo.
"Scusa. Almeno ti abbiamo lasciato una alla crema dai." mi risponde Erin.
"Che paraculi che siete."
Finiamo di fare colazione e poi ci mettiamo subito a pulire. La cucina è completata, tutti insieme finiamo anche di sistemare il salotto. Dopo 2 ore finiamo del tutto.

"Grazie dell'aiuto allora." dico intenta a salutare i ragazzi.
"Di niente. Questo pomeriggio ti va di passare dal bunker? Così senti qualche nuovo pezzo che stiamo registrando." mi invita Caph.
"Vedo dai, in teoria dovrei riuscire. Ci saranno anche Huda, Ludo o Ginevra?" domando.
"Gin si, le altre non penso." annuncia Piccolo.
"Va bene dai, vedrò di trovare del tempo." dico infine, io e Andrea salutiamo tutti e decidiamo di tornare a dormire almeno per qualche ora, per recuperare un po' di sonno.

Disordine - Fares / bnkr44Where stories live. Discover now