Capitolo 33

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FIRENZE, 04:48

Io e Fares abbiamo passato tutta la notte a camminare per le vie di Firenze illuminate dai lampioni. In queste ore ci siamo persi in chiacchiere, abbiamo parlato di tutto. Ci siamo raccontati di più sulle nostre vite private. Fa strano pensare che fino a pochi mesi fa eravamo semplicemente conoscenti. Lui per me era soltanto l'amico di mio fratello e io per lui la sorella di uno dei suoi migliori amici. Effettivamente non sapevamo quasi nulla del altro. 

Devo ammettere che mi fanno male le gambe da quanto abbiamo camminato. Sono anche un po' stanca, ma a malapena mi accorgo di questa stanchezza. Passa in secondo piano quando sono con lui. 

"Ti vedo affaticata. Tutto ok?" ridacchia lui. 
"Si, non sono abituata a camminare così tanto." ammetto. 
"Capisco. Ti va se facciamo colazione e torniamo a casa?" 
"Colazione?" domando un po' confusa dalla sua proposta.
"Si, perché no? Tanto ormai sono quasi le 5, a quest'ora le pasticcerie sono aperte." effettivamente ha ragione.
"Va bene dai, cerco se ce n'è una aperta nelle vicinanze." rispondo estraendo il telefono dalla borsa. 

Ne abbiamo trovata una che apre tra 5 minuti. Il tempo di arrivare e dovremmo trovarla aperta. Ci incamminiamo seguendo le indicazioni del navigatore e in poco tempo arriviamo. Come previsto la abbiamo trovata aperta. Entriamo e ordiniamo due cappuccini e due cornetti alla crema da portare via. Nella pasticceria non ci sono posti a sedere, faremo colazione in macchina. Altri 10 minuti per arrivare alla macchina e una volta entrati dentro, non aspetto un secondo di più prima di addentare il mio cornetto. 

"Avevi fame eh?" mi prende in giro Pietro e io annuisco. 
"Il kebab proprio non ti ha saziata." continua lui scherzosamente. 
"Sì, però la camminata mi ha fatto venire fame. Tu invece non sei un po' stanco? Non ti pesa dover guidare adesso?" domando leggermente preoccupata. 
"Non ti preoccupare. Ce la faccio. Appena torno a casa mi metto a dormire però." 
"Fai bene." rispondo. 

Finiamo di fare colazione e finalmente ci avviamo verso Empoli. Questa nottata è volata. Sono stata così bene da perdere completamente la concezione del tempo. Durante il viaggio mi metto comoda, anche troppo, visto che nel giro di poco mi addormento. 

-

Sento una mano sulla mia spalla e una voce familiare che mi richiama. Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo davanti Pietro che mi scuote cautamente per svegliarmi. Appena vede che apro gli occhi sorride. 

"Buongiorno." mi sorride dolcemente. 
"Cazzo scusa. Avrei dovuto tenerti compagnia, mi dispiace." rispondo dispiaciuta.
"Tranquilla, ci sta che eri stanca. Comunque siamo arrivati a casa, ti conviene rientrare." 
"Hai ragione." sbuffo. 
"E' stata davvero una bella serata. Sto bene con te, grazie." mi dice prendendomi la mano. 
"Anche per me. Prima o poi mi ci riporterai da quel kebabbaro, era fantastico." scherzo. 
"Andata."
"Ci vediamo Pietro." sorrido e lui mi si avvicina velocemente stampandomi un bacio sulle labbra. Rimango un attimo bloccata, preoccupata che qualcuno ci abbia visti. Fares sa benissimo che davanti o vicino casa non possiamo. 
"Buona giornata. Quando mi sveglio mi faccio sentire." annuncia mentre esco dalla macchina. 

Io rientro in casa e lui sfreccia via. Mi sento il cuore a mille. Stare al suo fianco mi provoca delle emozioni mai provate prima. Entro dentro casa e noto che tutti stanno ancora dormendo. Silenziosamente salgo su per le scale e vado in camera mia. Spero di non aver svegliato nessuno. 

Neanche il tempo di mettermi il pigiama per rimettermi a dormire che sento la porta di camera mia aprirsi. La figura di mio fratello mi si presenta davanti. 

"Buongiorno sorellina." si siede ancora assonnato accanto a me. 
"Ehi, buongiorno. Ti ho svegliato?" 
"Già, ma non importa. Sei tornata ora? Dove sei stata?" mi chiede e lì inizio a percepire un po' di ansia. 
"Sai che sono andata a ballare con Silvia. Ho dormito da lei, solo che sta mattina presto aveva un impegno quindi sono tornata prima." mento, ma sembro credibile perlomeno. 
"Ah, va bene. Posso rimanere un po' qui?" la domanda mi sorprende. 
"Sì, perché?" 
"Chiacchieriamo un po'. Non abbiamo mai tempo di parlare. Non sto tanto, poi ti faccio dormire tranquilla." mi spiega.

"Di cosa vorresti parlare?" 
"Innanzitutto volevo raccontarti che a breve andremo a Roma per partecipare ad una specie di festival credo." inizia a raccontarmi entusiasta. Sembra che abbia spiato la conversazione tra me e Pietro. 
"Sì, lo so." mi lascio sfuggire, pentendomi subito di quel che ho detto. 
"Come lo sai?" domanda confuso. 
"No dico, so del festival." inizio ad inventare.
"Ah ok, mi sembrava strano. Comunque, capisco che la domanda potrà sembrarti strana ma ti andrebbe di venire con noi?" la domanda mi spiazza completamente. 
"Oddio, non lo so Andrea..." 
"Lo so che hai i tuoi impegni, tranquilla. Però mi pare di aver capito che con tutti noi del bunker ti stai trovando bene, quindi perché no? Verrebbero anche le ragazze." cerca di convincermi.
 
"Come mai ci tieni così tanto?" domando insospettita e lui sospira. 
"Beh, Huda, Ludo e Gin insistevano sul fatto di invitarti. Poi ci si sono messi anche Piccolo e Caph e quindi eccomi qui." ammette finalmente.
"Quindi lo ammetti che non mi volevi." lo prendo in giro e lui ridacchia. 
"Che cogliona che sei. Quindi vieni o no?" ridomanda. 
"Se non escono fuori cose per quanto riguarda l'università, ci puoi contare." sorrido contenta. 
"Perfetto, allora avviso gli altri." 
"Quando sarebbe?" 
"Tra meno di un mese." mi spiega lui 
"Va bene. Volevi parlarmi di qualcos'altro?" 
"In realtà no, solo questo. Ora riposati. Notte Sole." mi stampa un bacio sulla guancia ed esce fuori da camera spegnendo la luce dietro di se. 

Cerco di dormire la mia mente continua a ripensare alla chiacchierata tra me e mio fratello. Se io andassi per quelle due settimane con loro a Roma, significherebbe stare 2 settimane intere con Fares. Nasconderlo a gli altri in questo modo sarà soltanto più difficile. Questo un po' mi preoccupa, ma non voglio pensarci ora. Ora sarà meglio dormire. 

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eiii sono tornata. scusatemi l'assenza di questi 4 giorni ma purtroppo ero piena di impegni e non ho avuto abbastanza tempo da dedicare alla storia. da oggi ritorno a pubblicare come sempre, non vi preoccupate. spero vi piaccia il capitolo e buona lettura <3

Disordine - Fares / bnkr44Where stories live. Discover now