35. Apnea

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"Che c'è da dire? In situazioni come questa in precedenza
Mi ero sempre abituato al girarmi e fuggire
Lo faccio con stile
Come se avessi sempre avuto più paura di avere successo
Quindi in casi come questo quasi preferissi fallire
O meglio, morire"

"Che c'è da dire? In situazioni come questa in precedenzaMi ero sempre abituato al girarmi e fuggireLo faccio con stileCome se avessi sempre avuto più paura di avere successoQuindi in casi come questo quasi preferissi fallireO meglio, morire"

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Ginevra

-"Cosa pensavi di fare eh?" La voce di Tiziano risuona in tutta la palestra facendomi spalancare gli occhi.

Non ho visto cosa sia successo, ma è abbastanza intuibile: Sebastian è per terra e Kumo è dietro di lui e lo tiene per i capelli.

Con uno strattone lo tira indietro e poi si mette davanti a lui dandomi le spalle. "Sei talmente viscido che non capisci nemmeno il no di una ragazza?"

Seba lo guarda con un sorriso strafottente. "Oh, è questo che pensi? Che lei fosse un no?" Non si pone nemmeno il problema di alzarsi: lo guarda dal basso, con l'atteggiamento più sicuro che per un attimo dubito davvero di quello che mi stava facendo. "Povero illuso."

-"Forse sarò anche illuso, ma per lo meno io non bacio una ragazza mentre lei cerca di divincolarsi in tutti i modi."

-"Ma cosa stai dicendo?" Seba sembra davvero confuso. "Lei ha ricambiato il mio bacio."

-"Fatti curare." Risponde Kumo stringendo i pugni a tal punto che le nocche gli diventano bianche.

-"Pensi che solo perché si è scopata te non si scoperebbe anche me?" Si alza dal pavimento e io rabbrividisco.

Ma come ci sono finita in mezzo a questo guaio?

-"Che cazzo hai detto?" Kumo ha capito perfettamente quello che ha detto e non capisco perché voglia che lo ripeta, ma il fatto che faccia due passi avanti mi fa tremare.

-"Che è una facile. E che si sarebbe fatta scopare da me volentieri."

Tutto accade in un attimo. Tiziano si lancia in avanti verso un Sebastian sorridente che non aspettava altro e qualcosa finalmente mi fa sbloccare dal mio ascolto passivo.

Corro vero di loro e mi metto in mezzo un attimo prima che si azzuffino. Spingo Tiziano indietro con tutta la forza che ho e lo continuo a tenere anche quando Sebastian continua a provocarlo. "Cos'è? Ti fa male sentire in quali modi me la sarei voluta scopare? Sei solo un ragazzino, si vede che non l'hai appagata abbastanza una puttana così."

-"Ginevra, lasciami." Dice con la voce più arrabbiata che gli abbia mai sentito. "Fammi dare una lezione a questo bastardo."

-"Ti, per favore, portami via da qui. Ti supplico." La mia voce esce a stento tra i singhiozzi. Non mi ero nemmeno accorta di star piangendo.

Lui solo in quel momento mi guarda e si rende conto che lo sto praticamente abbracciando nel tentativo di tenerlo lontano da quel viscido di Sebastian. Prende un respiro profondo e grazie al cielo la furia violenta che gli ho visto prima negli occhi si attenua.

Passo dopo passo|| Kumo Amici 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora