44. Distrutta

978 49 3
                                    

"You don't seem to know, or seem to care what your heart is for
I don't know him anymore
There's nothin' where he used to lie
Our conversation has run dry
That's what's goin' on
Nothing's fine, I'm torn"

"You don't seem to know, or seem to care what your heart is forI don't know him anymoreThere's nothin' where he used to lieOur conversation has run dryThat's what's goin' onNothing's fine, I'm torn"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ginevra

Nella mia vita ho sempre pensato che negare a se stessi qualcosa, fosse solo un modo per tergiversare e non aprire gli occhi.
Per questo mi sono sempre impegnata ad essere quanto più sincera possibile, per lo meno con me stessa, ma in questa situazione mi è risultato difficile.
Fino all'ultimo mi sono detta che tutti cercavano solo un modo per provocarmi, ma ora mi devo arrendere al fatto che Kumo e Giulia sono usciti insieme, sono nella stessa foto, e lui è dietro di lei.
Per altro ha un sorriso talmente bello che peggiora solo la situazione.

-"Ginny, vieni, andiamo di là." Le mani di Holden mi afferranno le spalle e mi portano nella mia stanza, ma io ormai sono in uno stato di trance e sto dipingendo nella mia testa i peggiori scenari possibili. "Siediti qui."

Sento il materasso sostenermi e guardo dritto davanti a me. "Che stronzi, però." Commenta lui riferendo probabilmente a Sofia e Nicholas.

-"Sì, ma almeno loro me lo hanno detto." Commento a voce bassa, senza guardarlo.

-"Io non lo sapevo." Si affretta a specificare, ma anche fosse, non mi aspettavo da lui questa notizia.
Io e Holden non siamo amici, solo in questi giorni ci siamo scambiati più parole che in tutti questi mesi.

-"Tu no, ma gli altri si." Mi passo una mano tra i capelli. "Lucia vuoi che non segua Ayle e Simone? O che Gaia non segua Chiara e Sarah Holy? Nessuno di loro mi ha detto nulla."

-"Magari non lo hanno visto." Prova a giustificarli. "Non arrabbiarti."

-"No, e chi si arrabbia. Non ho le forze per arrabbiarmi."

Segue un lungo momento di silenzio in cui le rotelle del nostro cervello girano all'impazzata. "Come stai?"

-"Distrutta." Dico di getto, anche se non sono solita a rispondere una verità a questa domanda.

-"Mi dispiace."

Sospiro. "Anche a me."

"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Passo dopo passo|| Kumo Amici 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora