Capitolo 3

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FLASHBACK

"Ragazzi, tutti i diplomati sono invitati alla festa di fine anno che si terrà al falò, sarà una notte movimentata".
Grida un ragazzo della scuola per farci sapere della presunta festa.

Sinceramente non ne ho la minima voglia di andarci anche perché so che sarà pieno di ragazzi con alcolici e chissà cos'altro, ma purtroppo
la mia cara compagna di classe, nonché rompi balle, mi ci vuole trascinare con la forza. A modo mio credo che queste stupide celebrazioni siano soltanto uno stupido modo contorto per bere e divertirsi senza pensare alle conseguenze. Non sono mai andata ad una festa prima d'ora e sono alquanto ansiosa.

Come sono stupida però, che sarà mai? Non è mica la fine del mondo immagino. Basta che non beva e che stia attenta a non perdermi come solitamente mi capita e non parliamo del mio senso d'oriente mento che è pessimo.

"Sentito Bella? Non vedo l'ora che sia stasera" si entusiasma la mia compagna di scuola.

"Anche io".

Sto scherzando naturalmente. Con me ne potrebbe importare di meno di questa stupida festa, il liceo è una schifezza e sono grata che sia finalmente finito.
Tra pochi mesi me ne andrò da questo posto nel nulla e finalmente mi trasferirò nella città dei miei sogni, New York. Quando ho ricevuto la lettera d'ammissione al college ero in ansia per decidere se aprirla o no, non ero sicura che mi avessero presa.
Vedendo scritto che ero stata ammessa, sono esplosa dall'euforia. Non ci potevo ancora credere, che bello, l'università dei miei sogni mi aveva appena accettata. Mia madre ha pianto leggendo la lettera, era fiera della sua bambina, così mi chiama lei.

"Bene, allora andiamo subito a prepararci!".

La vivacità della mia amica mi sorprende ogni giorno di più.

"D'accordo Emily".

Mi prende il polso ed in men che non si dica siamo già arrivate a casa sua.
Dopo ore ed ore stancanti e noiose di preparazione finalmente Emily è pronta.

"Adesso che io ho finito è trovato il tuo turno signorina" mi guarda maliziosamente.

"Non mi piace questa faccia, cos'hai in mento Emily?". Chiedo abbastanza preoccupata.

"Beh, ho intenzione di farti sfoderare un vestitino sexy. Ora che il liceo è finito, chissà magari incontrerai qualcuno" e con quel qualcuno so già cosa intende dire.

"Emily suvvia, lo sai che non ho intenzione di conoscere nessun ragazzo, sono tutti stupidi e depravati".

Penso ogni singola parola che sto dicendo, a quest'età l'unica cosa che interessa davvero agli adolescenti è il sesso, solo ed unicamente sesso.
Cosa ci sarà mai di così grandioso nello scopare senza sentimenti? A mio parere non sembra affatto bello.
Di sicuro non perderò la mia verginità ancora per un bel po' di tempo, di questo posso esserne certa.

"Ehi! Non tutti i ragazzi sono così" mi risponde oltraggiata.

"Ah giusto, il tuo Niall è speciale" c'è una piccola dose di ironia nella mia frase.

Tralascio il fatto che Niall sia veramente un bravo ragazzo, il problema è che di fidanzati così se ne trovano ben pochi. Sono rari, ma proprio molto rari.

My First ||H.S||Where stories live. Discover now