Capitolo 64

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Non posso crederci che mio padre picchiava mia madre. Ho sempre pensato che lui fosse una brava persona, ma adesso che so la verità non riesco nemmeno più a vederlo come un padre. L'odio che ora provo nei suoi confronti è indescrivibile. Non dico che si sia meritato di morire, ma di certo ora non ci sto più così male come prima. Se solo la mamma me lo avessi detto, non capisco perché mi ha tenuto nascosta una cosa simile. Ricordo ancora quando lui arrivava a casa da lavoro la sera tardi e mi dava la buonanotte, poi tutto cambiò. Divenne più distante, non lo vedevo quasi mai, la mamma mi diceva che lui aveva sempre da fare in ufficio. Adesso mi ritorna in mente anche quando le lo visto il polso violaceo per colpa dei lividi, era stato lui a farle quello.

"Liam?".

"Che c'è Bella? Torniamo al campus e basta con le domande".

"Ti devo chiedere solo una cosa".

Sbuffa profondamente seccato

"Va bene, solo una".

"Ricordi quando eravamo piccoli che un giorno sei tornato a casa ed avevi un livido in faccia? Mi dicesti che te lo eri procurato a scuola per colpa di un bulletto. Era vero?".

"No sorellina, è stato lui. Stava litigando con la mamma e mi sono intromesso".

"Oddio, perché non me l'avevi detto?".

"Eri piccola, non volevo che ti spaventassi. Io e mamma abbiamo pensato che sarebbe stato meglio se tu non ne fossi stata al corrente".

"Ma perché si comportava così?".

"Non lo so, penso avesse qualche problema di controllo della rabbia".

"Ti ha picchiato anche altre volte?".

"No, solo quella volta".

"Invece la mamma?".

"Io non lo so Bella, so solo che d'un tratto nostro padre era cambiato, non era più la stessa persona di prima".

"Sai Liam, adesso non mi dispiace poi così tanto che sia morto".

"Lo so Bella, ma ora che sai la verità promettimi che non ci penserai più e non dirai nulla a nessuno".

"Sì, te lo prometto Liam".

Dopo alcuni minuti di silenzio in macchina arriviamo finalmente al campus.

"Ci vediamo presto sorellina" mi saluta.

"A presto Liam".

Vado al dormitorio in cerca di Harry.
Immagino sarà andato a riposare nella sua stanza, così prendendo l'ascensore mi dirigo al primo piano. Vado in cerca della sua stanza e non appena la trovo busso alla porta.

Non mi apre nessuno. Continuo a bussare, questa volta più insistente.

"Un attimo, arrivo".

Sento una voce al di là della porta.

"Louis".

"Bella, cosa fai qui?".

"Stavo cercando Harry".

"Non é qui adesso, pensavo fosse con te".

"Sí era con me poco fa, ma dopo ha detto di sentirsi male e che sarebbe tornato nella sua stanza".

"Beh non c'è, ma sei vuoi ti puoi accomodare e aspettare che torni" mi invita ad entrare.

Non so se dovrei accettare o no, ma un po' di compagnia non penso possa farmi male.

"Certo, grazie mille".

Entro dentro.

"Allora, come va tra te ed Harry?" Mi chiede.

My First ||H.S||Where stories live. Discover now