Capitolo 28

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"Sì".

"E ti fa male se la tocco?" Pressa leggermente.

"No, più che altro mi infastidisce".

"Posso chiederti come te la sei fatta?".

Speravo si dimenticasse di farlo.

"Ecco io, vedi io, per me è difficile dirlo".

"Non preoccuparti, non voglio obbligarti a dirmelo. Sappi solo che di me ti puoi fidare, non avere paura" mi sorride gentilmente.

"Okay, te lo dirò".

"Grazie per la fiducia" sorride.

"Quando avevo tre anni stavo tornando a casa con la mia famiglia. Eravamo andati a cena fuori anche se io non ricordo molto di ciò che successe quella sera. Era inverno e stava nevicando lungo la strada. Mio padre era al volante e deve aver sferrato male facendo schiantare la nostra auto.
È così che mi sono fatta questa cicatrice . Ricordo che per fortuna mia madre aveva soltanto un occhio nero dall'impatto con l'airbag, mentre mio fratello non si era fatto niente se non al massimo qualche graffio. Non posso dire che mio padre sia stato fortunato quanto noi invece".

"È così che è morto allora".

"Già".

"Mi dispiace, non ne avevo idea".

"Non preoccuparti, sono passati anni ormai e per mia fortuna non ricordo molto dell'avvenuto siccome ero molto piccola".

"Sai in un certo senso ti capisco. Anch'io sono cresciuto senza un padre anche se il mio non ha la scusa di essere morto".

"Beh, entrambi siamo stati sfigati sotto questo punto di vista" cerco di sdrammatizzare.

"Puoi dirlo forte" ridacchia.

Ci guardiamo per qualche istante senza dire nulla.

Appoggia un una mano sul mio fianco destro accarezzandolo con dei movimenti rotatori.

"Dormi adesso, ne abbiamo bisogno entrambi".

"Okay".

Chiudo gli occhi e mi riaddormento con un sorrisetto ebete sulle labbra.

Finalmente.

.......................

Il suo della sveglia mi fa risvegliare all'improvviso.

"Mhmm" sento un mugugno di Harry alle mie spalle.

Mi allungo verso il comodino per spegnere la sveglia stando attenta al braccio di Harry che circonda la mia vita.

"Che ore sono?" Chiede lui.

"Le otto".

"E tu metti la sveglia la domenica alle otto del mattino?".

"Beh sì, oggi ho molto da fare".

Cioè scopare tutto il giorno con Harry.

"I tuoi impegni prevedono di restare nel letto con me tutta la giornata, vero?" Ghigna ancora con gli occhi chiusi.

"Non proprio" ridacchio.

My First ||H.S||Where stories live. Discover now