Capitolo 5

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CONTINUO FLASHBACK

Mi sento avvampare e le ginocchia sono deboli, credo che potrei cedere da un momento all'altro. Non so cosa mi stia prendendo in questo istante, lui mi sta confondendo e non mi era mai successo di sentirmi così con un ragazzo. Certo, nessuno era azzardato come Styles. Era questo il suo punto forte credo. Non si faceva intimidire da nessuno, anzi semmai era lui che aveva il controllo sulle persone.
Però non glielo lascerò fare, non devo essere debole. Realizzo immediatamente la situazione in cui mi sto cacciando e prima che capiti qualcosa di inaspettato lo respingo.

"Ehm...forse è meglio che torni dentro"

Mi volto per tornare dove ero pochi minuti fa ma vengo bloccata dal suo braccio che mi afferra per la vita.

"Ehi, frena. Non volevo spaventarti".

"Credimi non l'hai fatto, ma ora gradirei che mi togliessi le mani di dosso" lo avviso.

"Io però penso che in realtà non sia ciò che vuoi veramente, non è così piccola?"

Mi guarda beffardo.

"E smettila di chiamarmi così".

Non mi piace che mi dia questo nomignolo, chi si crede di essere il mister pompato che è qua di fronte a me? Non lo conosco neanche eppure è dannatamente sfacciato.

"Così come, piccola?" Sogghigna.

Sta cercando di farmi innervosire ma con me non funziona.

"Senti, non so cosa diamine passi quel fottuto cervello che ti ritrovi. Penso che o tu debba farti controllare l'udito oppure che la tua stupidità sia ad un punto a dir poco elevato. Quindi, se non vuoi che ti prenda a schiaffi ti consiglio di levarti di torno, ci siamo capiti?"

Lo fissò dritto negli occhi lanciandogli uno sguardo di sfida.
Serra gli occhi irritato. Bene, sono contenta. Mi rendo conto di aver solo mosso le acque più di quanto non lo fossero più non appena stringe la sua presa sulla mia vita e mi avvicina di più a lui. Sento il calore che emanano i nostri corpi mentre sono schiacciata contro il suo.

"Lasciami!"

Poggio le mani sul suo petto cercando di spingerlo via invano. È troppo forte, le sue braccia mi cingono impedendomi di liberarmi dalla sua presa.

"Mhm...sei difficile".

È pensieroso dopo la sua dichiarazione. Se pensa che io cadrò in questo suo giochetto si sbaglia di grosso. Persona più arrogante non mi poteva capitare.

"Difficile? Allora non ti è chiaro che non ho il minimo interesse nei tuoi confronti?!"

Giuro che tra pochi secondi gli tiro uno schiaffo.

"Styles, ti avverto. Se non la smetti subito tornerai a casa con il segno della mia mano sulla guancia" lo dico e penso proprio che sarà così.

"Oh, aggressiva eh?".

Mi afferra i fianchi spingendoli contro i suoi.

Ma cosa? No, adesso non lo sopporto più. Senza riuscire a trattenermi la mia mano colpisce la sua guancia.

"Non avresti dovuto farlo" ringhia.

My First ||H.S||Where stories live. Discover now