Capitolo 36

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Le sue mani scivolano sulla mia schiena facendomi sentire un brivido mentre sento le goccioline d'acqua percorrere sulla mia pelle gelida.

"Harry, cosa stai tentando di fare?".

Le sue dita sono impegnate a cercare di slacciare il mio reggiseno nero.

"Shh rilassati".

Adesso capisco come mai ha scelto la piscina, che porcello.

"Se mi hai portata qui soltanto per cercare di passare un momento erotico con me allora non ci sto".

Cerco di girarmi.

"Ehi ehi, frena".

Mi tiene avvinghiata a lui.

"Io avevo solo intenzione di passare una bella serata con te, volevo mostrarti il brivido e il divertimento che di correre qualche rischio" sorride.

Lo guardo dritto negli occhi mentre dai suoi riccioli umidi ricadono alcune goccioline che finiscono dritte sulla punta del suo naso.

"E poi" si avvicina.

"Non dirmi che non ti stava piacendo" ghigna maliziosamente sporgendosi in avanti fino ad arrivare lungo al mio collo lasciando una scia di lenti baci.

È così provocatorio che non riesco ad oppormi, pur sforzandomi di volerlo.

La realtà è che adesso mi voglio divertire davvero, al diavolo il resto.

Si vive una volta sola, e anche con i più banali dei tentativi non sarò mai come mia madre.

Allaccio le gambe attorno a lui mentre le sue mani si poggiano suoi miei fianchi sorreggendomi.

Le mie braccia avvolgono il suo collo mentre lui continua a baciarmi.

Le nostri pelli sono fredde a causa dell'acqua gelida, ma i nostri corpi a contatto l'uno con l'altro infiammano dentro di noi.

Sento le sue labbra morbide e carnose, così calde e vogliose come se non riuscisse mai a smettere di assaporare le mie.

"H-Harry" rilascio un gemito.

Ci spostiamo lungo il bordo della piscina fino a quando la mia schiena non ne tocca la superficie.

Toglie il mio reggiseno e lo appoggia accanto al bordo piscina facendomi rimanere soltanto in slip.

"Isabella, non resisto più" ansima.

La sua erezione da dentro i boxer pressa in mezzo alle mie gambe.

"Ti voglio".

Sì sì sì, fammi quello che vuoi.

"Oddio, Harry" gemo.

Non riesco a fermarmi, entrambi bramiamo continuamente l'altro.

"Ehi!".

Sentiamo una voce provenire dall'entrata sul retro.

Ci nascondiamo tenendo la testa bassa e sperando di non essere beccati.

"C'è qualcuno?".

All'istante scatta una piccola luce, quella di una torcia.

Merda, i vestiti. Li vedrà e verremo scoperti.

"Harry, i vestiti" bisbiglio senza il rischio di farmi sentire.

"Sh, non li vedrà" sussurra.

My First ||H.S||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora