Capitolo 23

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Entro in classe seguita da Mr. Sciupa femmine e mi dirigo al mio posto.

Con la coda dell'occhio riesco a vedere Harry seduto accanto a me.
Sentire la sua presenza così vicino mi mette ansia e non so per quale motivo.

La lezione inizia in orario e stando attenta alla spiegazione prendo anche appunti allo stesso tempo.

Cerco di non pensare ad Harry, ma mi riesce alquanto impossibile visto che è al mio fianco.

L'ora sembra interminabile e mentre continuo a contare anche ogni singolo secondo come fosse un'ossessione, scarabocchio sul quaderno.

Farnetico miseramente nell'intento di distrarre i miei pensieri dalla persona accanto a me. Infine le mie orecchie odono un beato suono, quello della campanella.

Senza pensieri mi alzo dalla sedia e passo svelto mi avvento verso l'uscita della classe.

Ti prego, fa che non mi segua.

Senza girarmi indietro, continuo a camminare avviandomi in direzione dell'aula di storia.

.............

Il resto della giornata passa tranquillamente senza altre sorprese.

Torno in camera mia dopo la fine delle lezioni e passo il pomeriggio a studiare.

Passate alcune ore mi addormento dalla stanchezza e così finisce questa maledetta routine.

..............

La settimana passa in un lampo e io ed Harry non ci siamo nemmeno parlato quando ci incontravamo durate le ore scolastiche.

So che la mia reazione potrebbe essere alquanto esagerata, ma non voglio aver niente a che fare con una persona come lui. Da quando lo conosco ha sempre provato a flirtare con me come con ogni altra singola ragazza che si sbatte.
Mi disgusta talmente tanto, ha solo scombussolato la mia esistenza dal giorno in cui l'ho incontrato.

Mi sa che non è l'unica cosa che ha scombussolato e comunque dovresti prenderti una dose di morfina per calmare i tuoi bollenti spiriti.

Intanto oggi è venerdì, il che significa che è finalmente arrivato il giorno dell'appuntamento con Zayn.

Questo pomeriggio verrà Emily ad aiutarmi per i "preparativi".

Sinceramente non ne vedo il bisogno siccome tra te e Zayn non c'è nulla.

Approfitto degli ultimi minuti di solitudine per telefonare alla mia famiglia.

"Mamma, sono io".

"Isabella, è successo qualcosa?".

"No, volevo solo parlare con te e Liam".

"Oh, che strano. Sono sorpresa tesoro".

Ma che gran balena.

"Beh, come state?" Chiedo cercando di sembrare il più carina possibile.

"Entrambi una meraviglia, tu?".

"Sì, anch'io sto bene".

"Ti passo Liam adesso. Prenditi cura di te cara e non trascurare gli studi".

"Sì, mamma" sbuffo.

"Bella!"

"Liam, che bello sentirti".

"Mi sei mancata tutta la settimana sorellina".

"Anche tu fratellone".

"Senti, te lo chiedo adesso che la mamma non c'è, hai più fatto quel sogno?".

"Sì, ma questa volta era diverso".

"Che vuoi dire?" Il suo tono sembra preoccupato.

"Era un ricordo. Quando papà era ancora vivo, lui e mamma stavano litigando e tu sei arrivato in camera mia mentre ero spaventata. Il problema è che non riesco a ricordare il motivo del loro litigio".

"Uhm...sai com'è il matrimonio, è fatto di alti e bassi. Non devi preoccuparti, è solo un ricordo e nient'altro. Devi smetterla di soffrire per la morte di papà".

"Ci sto provando".

"Va bene, ci sentiamo presto allora".

"Okay, ciao".

Chiudo la chiamata.

Vado a farmi una doccia nell'attesa che arrivi la mia migliore amica.

.................

"Bella, devi assolutamente metterti questo vestito".

Emily tiene tra le mani un abito blu scuro con dei ricami in pizzo sulla scollatura e sull'orlo.

"D'accordo, allora metto questo".

Mi cambio e indosso anche le mie solite scarpe con i tacchi.

Sciolgo i capelli e mi pettino davanti allo specchio.

Improvvisamente la porta si apre spaventando sia me che Emily.

"Ragazze".

"Oh, Jess sei tu".

"E chi altro poteva essere?" Ridacchia.

"Comunque, dove vai vestita così elegante?" Chiede lei.

"Bella ha un appuntamento con Zayn" risponde Emily.

"Grandioso" sorride Jess.

Ecco, adesso c'è dell'imbarazzo nell'aria.

Sentiamo bussare alla porta.

"Oddio, questo è Zayn" dice Emily.

Quanta euforia.

Vado a aprire la porta e davanti a me si presenta il ragazzo col quale ho l'appuntamento.

Indossa un paio di pantaloni neri abbinati ad una t-short bianca e una giacca di pelle anch'essa nera.

"Bella, sei incantevole".

"Grazie, anche tu".

Ma proprio no.

"Bene, noi andiamo" saluto le mia amiche.

"Divertitevi" entrambe ghignano.

~~~~~~~~~~~

Ciao a tutti, mi scuso enormemente per il ritardo.
Non ho passato un bel periodo emotivamente e sinceramente non me la sentivo di scrivere.
Mi dispiace moltissimo per tutta questa attesa. Spero che non abbiate deciso di smettere di leggere la storia per colpa della tempistica negli aggiornamenti.
Mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto anche se ammetto che non è stato un granché.
Prometto che i prossimi capitoli saranno più avvincenti. Grazie a tutti voi che continuate a leggere la mia storia e mi sostenete nel continuarla XX.

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