Capitolo 40

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"Harry, devi finirla di essere possessivo, io non sono tua!".

"Sì invece, quello stronzo non può permettersi di toccarti, se solo ci prova ancora una volta giuro che gli spacco quella faccia di merda".

"Figliolo, calmati" si intromette Nathan.

Bella mossa genio, digli di calmarsi che fa il contrario, idiota.

"Sta zitto tu, questa storia non ti riguarda affatto" alza il tono della voce Harry.

"Harry, ascoltami".

"No no, fanculo. Ferma questa macchina, devo scendere subito".

"Ma figliolo, non ti sembra di star esagerando un po'?".

Vabbè...è chiaro che il cazzotto in faccia te lo cerchi proprio.

"Dio mio brutto stronzo ferma questa macchina immediatamente!".

"Okay, non c'è motivo di allarmarsi in questo modo e usare parole volgari" continua Nathan.

La macchina si ferma in vicinanza del campus ormai ed Harry apre lo sportello posteriore uscendo.

"Nathan, scusami io...".

"Tranquilla, lo capisco vai pure" mi rassicura guardandomi attraverso lo specchietto retrovisore.

"Grazie".

Scendo anch'io camminando a passo svelto verso Harry.

"Fermati!" Gli urlo dietro.

Sembriamo una coppia di cretini che litigano continuamente e che tra un po' si piglierebbero per i capelli tra di loro.

Il punto è che io ed Harry non siamo nemmeno una coppia, noi due non siamo niente.

L'unica cosa che mi spinge a fare questo è il fatto che l'attrazione per lui è innegabile.

"Harry!".

"Che cazzo vuoi?!".

Il tuo!

"Io...posso spiegarti".

"Che c'è da spiegare? Le cose stanno così, non hai il fegato di dire a Zayn che tra voi due è finita soltanto perché sai di averlo usato per attirare la mia attenzione e quindi adesso ti senti in colpa e non vorresti mai ferire i suoi sentimenti. Non preoccuparti, questa cosa la risolvo io ora!".

"Cosa vuoi fare?" Chiedo in ansia.

"Gliene canto quattro a quel coglione".

"Perché ce l'hai così tanto con lui? Che ti ha fatto di male per essere trattato così da te?" Chiedo.

"La cosa non ti riguarda Isabella, stanne fuori".

"Perché?".

"Sempre perché questo perché quello, perché perché perché, perché te l'ho detto io! Non riesci a fare quello che ti dicono senza chiedere il perché?!" Dice infuriato.

"Okay".

"Adesso, vai a lezione e lasciami in pace".

"Tu non vieni?".

"No, ho bisogno di restare da solo".

My First ||H.S||Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz