7. Pericolo.

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Ciò che Louis Tomlinson amava più di tutto era fare shopping.

Eppure, quando il mattino successivo si risvegliò mezzo congelato nel suo letto, il suo primo pensiero fu che avrebbe dovuto comprarsi dei pantaloni militari, e non fu un pensiero positivo. Avrebbe dovuto andarci da solo, di nascosto dalle amiche e dai genitori, per non mostrare cosa stesse andando a comprare. Aveva sempre ritenuto i pantaloni militari un indumento rude e di poco gusto ma, se c'era una cosa che stava cominciando a capire di Harry Styles, era che i suoi consigli potevano rivelarsi preziosi.

Quindi quella mattina si alzò svogliatamente dal letto, si mise in testa una cuffia di lana per nascondere il buco tra i capelli e andò a lezione.

Harry era già lì, appoggiato con noncuranza al muretto, a parlare con Joe e Nadia. Quando lo videro, tutti e tre si misero a fissarlo e Nadia ghignò soddisfatta mentre Louis distoglieva in fretta lo sguardo da loro e raggiungeva le amiche.

Perché non lo lasciano in pace?

Quando fu ora di entrare in classe, Louis non resistette e lanciò un'occhiata verso il gruppetto. Joe salutò i ragazzi e si diresse verso l'uscita, mentre Harry incrociò per un attimo lo sguardo di Louis.

E gli fece l'occhiolino.

Il ragazzo sentì la rabbia pervaderlo. Quel ragazzo si prendeva gioco di lui ed era sicuro che prima o poi gli avrebbe rovinato la reputazione.

Distolse velocemente lo sguardo e sperò che le amiche non avessero notato niente.

In classe non riuscì a concentrarsi, e si mise a esaminare la ferita al braccio. Notò che non c'era rimasto quasi nulla, quindi quella specie di succo giallo doveva aver fatto un buon lavoro.

Nel pomeriggio, si dedicò a una breve ricerca su internet, ma non trovò assolutamente nulla sull'Altra Metà o sulle creature che la popolavano. Cercò quindi un negozio di articoli militari e uscì in fretta.

Dopo aver provato e comprato tre pantaloni militari, due paia di scarponcini e due magliette nere, due verdi e due marroni, tornò a casa e nascose tutto in un angolo remoto della sua cabina armadio.

La sera, prima di andare a letto, s'infilò velocemente i nuovi indumenti, sentendosi stupido a dormire con le scarpe.

Si addormentò non appena toccò il cuscino.

***

«Oh, vedo che finalmente inizi a seguire le mie dritte.» commentò Harry, osservando i vestiti di Louis. «Bravo ragazzo. Vivrai più a lungo.»

Erano già tutti svegli: Joe raccoglieva le calendule e Nadia puliva il caminetto.

«Finora siamo stati buoni con te, ma è tempo che inizi a darti da fare anche tu.» gli spiegò Harry. «Seguimi, oggi verrai con me a sistemare le trappole, mentre Joe e Nadia andranno a prendere l'acqua e le calendule.»

«Per quanto sarò costretto a tornare qui?» chiese Louis, arrancando dietro Harry in mezzo alla foresta.

Il ragazzo non rispose. Louis gridò quando un ramo gli si attorcigliò alla caviglia, facendolo cadere. Harry prese uno dei coltelli che portava alle cintura e tagliò i rametti.

«Sono arrampicanti, e se non stai attento posso immobilizzarti completamente. Dovrò darti un coltello.»

Louis borbottò: «Come fai a sapere tutti i loro nomi?»

L'Altra Metà del Mondo / L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora