10. Amiche

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Mi ero dimenticata anche di specificare che questa storia sarà una MPREG (ha solo alcuni accenni, e sono verso la fine della storia) scusate se non ve l'ho detto prima ma mi è proprio passato di mente.
Volevo dirvi anche che di personaggi riferiti alla band, probabilmente ci sarà anche o Niall o Liam, devo ancora decidere quale ci rappresenta di più. Gli altri, non so se riuscirò a inserirli.
Charly


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Louis si svegliò nel tepore, per la prima volta dopo quasi una settimana.

Si crogiolò un po' sotto le coperte, contento di sentirsi finalmente al sicuro. Era sabato, quindi non avrebbe avuto lezione, né allenamento.

Scese per fare colazione e si mise a leggere un libro il divano. I suoi erano già partiti e gli avevano lasciato un bigliettino sul tavolo.

Nel pomeriggio, si concesse una doccia e vari trattamenti di bellezza, poi si avviò verso casa di Christine. Sperò di riuscire a non addormentarsi, con l'aiuto delle amiche, ma nonostante tutto preferì portarsi via il costume un pigiama lungo che lo copriva interamente. Non avrebbe potuto indossare gli indumenti militari, ma per lo meno non sarebbe andato in giro in pantaloncini di seta.

Quando arrivò a casa di Christine, tutte le ragazze erano già li. L'amica lo fece entrare e sistemare nella solita stanza degli ospiti che era riservata alle notti con le amiche. Louis stese il sacco a pelo sulla fila di materassi buttati per terra, accanto a quelli delle altre.

Dopo aver cenato con una pizza, le ragazze tirarono fuori la tequila, il sale, il limone e anche un po' di vodka. Louis non era uno di quei ragazzi che amava ubriacarsi, ma dopo qualche bicchierino di tequila cominciò a sentirsi euforico.

«Sapete,» rivelò alle amiche, «ultimamente ho cominciato a fare sogni strani.»

Le ragazze si avvicinarono con occhi accesi di curiosità.

«Ho sognato...» Si morse il labbro in un attimo di incisione, poi decise che aveva bisogno di liberarsi del fardello. «Ho sognato Harry Styles.»

Le amiche di coprirono la bocca con le mani e alcune scoppiarono a ridere. «Ma dai!»

«Non so perché succeda.» continuò, «Quello sfigato non mi è mai piaciuto.»

«Forse sei attratto da cattivi ragazzi.» ridacchiò Martha. «Harry Styles è decisamente un cattivo ragazzo. Strano, ma suo modo affascinante.»

«Smettila di dire cavolate!» Katherine le diede una gomitata, ridendo.

Si fecero tutte un altro giro, Louis compreso, di tequila, sale e limone.

«La cosa strana» continuò Louis, «è che lui non è così sfigato, nel sogno. Mi trovo in una foresta piena di animali pericolosi... e lui mi salva. Ed è sempre gentile.»

Christine sospirò. «Ohi, ohi. Lou, non vorrai mica dirci che ti piace quello lì?!»

Louis arrossì. «Assolutamente no! Dico solo che faccio sogni strani, ecco tutto. Mi preoccupa.»

Le ragazze risero, tranquillizzare.

«Stai tranquillo, Louis. È solo una malattia passeggera.» ridacchiò Jennifer.

«Magari ti fa un po' pena.» ipotizzò Christine.

«Già.» rise Louis, bevendo un altro bicchierino.

Continuarono a parlare tra loro in camera, con la vodka accanto ai sacchi a pelo.

Louis si addormentò per primo.

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«Harry non ti aveva avvertito a proposito dei vestiti?»

Joe guardava Louis leggermente in imbarazzo.

L'Altra Metà del Mondo / L.S.Where stories live. Discover now