33. Desiderio

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Penso che questo sia il capitolo che tutte stavate aspettando!!

Un ip ip urrà, prego!

Oltre a festeggiamenti vari (di cui capirete il perché tra poco ehehe), mancano solo dodici capitoli alla fine della storia!

Fatemi vedere quanto siete in grado di sclerare dopo aver letto il capitolo hahahah!

A presto,
Charly

P.s. Ma solo a me Wattpad mi sta facendo dei brutti scherzi?

Tutti i diritti sono di
IreneToccaceli




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Nel mondo reale era domenica sera ed erano ormai otto settimane da quando Louis era finito nell'Altra Metà. Il dolore per la morte di Nadia e Joe era sempre presente, ma si era andato a nascondere in un piccolo cantuccio del suo cuore, pulsando lentamente. I due ragazzi erano andati al funerale di Nadia, e Louis non era riuscito a trattenere le lacrime pensando che non l'avrebbe più rivista. 

Harry viveva con lui da una settimana e ogni mattina andavano insieme all'università, anche se lui si staccava da Louis non appena varcato il cancello dell'edificio, dicendo che era meglio per lui stargli lontano se non voleva diventare un sospettato agli occhi della polizia. Il ragazzo era andato a prendere la sua moto nera e l'aveva parcheggiata nel vialetto di Louis. I due passavano i pomeriggi a studiare per gli esami e rivedere gli appunti, aiutandosi a vicenda. La sera guardavano la televisione, leggevano e giocavano a poker. 

La verità era che Louis adorava passare il tempo con Harry. L'Altra Metà lo rendeva serio, affidabile e, quando cacciava o costruiva qualcosa, aveva sempre un'espressione concentrata che Louis avrebbe tanto voluto immortalare con una foto. 

Ma, nel mondo reale, Harry era semplicemente un ragazzo di diciannove anni. Rideva delle commedie in televisione, barava a poker e si divertiva a cucinare le cose più strane. Passava ore a disegnare sui suoi quaderni e a sistemare la sua moto come fosse un cucciolo bisognoso di cure, si addormentava sui libri e aveva un'ossessione maniacale per le docce. 

Aveva tentato per tutta la settimana di cercare un altro lavoro, ma la verità era che nessuno voleva assumere una persona sospettata di omicidio e lui era fin troppo orgoglioso per implorare. 

Il ragazzo aveva ancora parte dell'ultimo stipendio, ma stava per finire le finanze e aveva messo ben in chiaro di non voler essere mantenuto da Louis, anche se lui aveva semplicemente parlato di ospitarlo finché non avesse trovato un lavoro. 

Quella domenica sera, Louis aveva voglia di uscire a bere qualcosa con Harry ma sapeva che il ragazzo non si sarebbe potuto permettere di sprecare soldi e non si sarebbe fatto pagare. Decise quindi di proporgli una sfida a poker e chi avesse perso avrebbe dovuto pagare da bere all'altro. 

Quando Louis perse, fece finta di rimanerci un po' male, anche se in realtà lo aveva fatto di proposito. Harry gli propose di prendere la sua moto e andare in un pub un po' più lontano del solito. Louis accettò, anche per non dover vedere le sue amiche, che da quando aveva lasciato le cheerleader non lo cercavano più al di fuori dell'università. 

Anche se faceva freddo, andare in moto fu una sensazione nuova e piacevole. Quando Harry saliva sulla sua moto, il ragazzo prudente che Louis aveva imparato a conoscere nell'Altra Metà sembrava scomparire, per lasciare posto a un fanatico della velocità. Nonostante tutto, Louis non si era mai sentito così al sicuro come in quel momento, con le braccia strette attorno alla giacca nera di Harry e il vento che gli sferzava il volto. 

L'Altra Metà del Mondo / L.S.Where stories live. Discover now