CAPITOLO 19

1.3K 98 8
                                    

Voglio uccidere seriamente qualcuno. Preferisco andare in prigione in questo momento. So che moltissime persone vorrebbero essere al mio posto,ma proprio io non ci tengo. Tutto questo per dei biglietti...e per mia sorella. Se si permette di dire che non l'accontento mai le butto davvero qualcosa addosso.

"Ho fatto"mia madre esce dalla mia stanza e interrompe i miei pensieri. Chanyeol è rimasto tutto il tempo in silenzio. Si inchina per ringraziare e andiamo entrambi nella camera prima di andare a cenare.

"Grazie"dice Chan. Sembra serio. Non riesco ad essere arrabbiata anche perché in fondo è un ragazzo buono e gentile.

"Di nulla"rispondo sorridendo. Usciamo dalla stanza e mangiamo. Mio padre dialoga subito con Chan mentre io rimango in silenzio.

"Come fai a sopportarla?"chiede mio padre indicandomi al mio presunto fidanzato.

"Ci sono anche io"ricordo. Mettono sempre imbarazzo. Chan sorride sotto ai baffi.

"È una brava ragazza. È per questo che l'amo"risponde. Da quando in qua si permette di fare queste confessioni? I miei genitori sorridono e anche io. Vorrei tanto che queste parole fossero vere.

Dopo un po' finiamo di mangiare e sono la prima che va in bagno a lavarsi. Quando ritorno sento Chan parlare con i miei. Ascolto dietro la porta.

"Prenditi cura di nostra figlia. Ne ha subite tante durante questi anni e sta facendo di tutto per aiutare prima noi e poi se stessa. Non potremmo mai accettare che tu le faccia qualcosa di male. Trattala come una regina"avvisa mio padre. Ma che sono tutti questi avvisi? Ho capito che si preoccupano per me,ma adesso stanno esagerando. Mi sento come se da adesso in poi Chan mi tratterà bene per pietà. Fortunatamente non è il mio vero fidanzato,ma se davvero lo sarebbe stato avrei fatto una figura ancora più vergognosa.

Ritorno in camera senza dare la buonanotte a nessuno e dopo cinque minuti Chan entra nella camera.

"Come mai non sei venuta a chiamarmi?"dice.

"Scusa,sono così stanca che voglio soltanto dormire"mi giro di lato e metto le coperte fino il collo in modo che lui non mi possa vedere bene. Chan mi toglie le coperte da dosso e mi prende delicatamente per le spalle. Ho già detto quanto ami i suoi occhi?

"Che c'è?"dico.

"Tutto bene?"

"Ho sentito tutto quello che ti hanno detto. Per piacere,non voglio essere trattata come una principessa perché te l'hanno quasi obbligato. Trattami come una persona normale"si riempono gli occhi di lacrime.

"Perché stai quasi per piangere?"

"Penso che dopo il concerto tu non ti farai più sentire. Non vorrai essere un mio amico. Avrai paura dei miei genitori anche se adesso non lo ammetti. Non voglio che succeda questo"abbasso la testa.

"Sai? È vero. Su una cosa hai ragione"questo mi fa ancora più paura. Lo guardo e sento un peso al cuore.

"Non voglio esserti un amico,ma di più. Il punto è che vorrei trattarti tutti i giorni come una principessa,ma non posso permetterlo a causa del lavoro. Per me non sei una persona normale..."non finisce il discorso che lo interrompo.

"Chan se devi friendzonarmi,non completare il discorso. Già l'hai fatto troppe volte"ed è vero. Non ne posso più. Ogni volta che fa questi discorsi completa con la solita frase "Anche se non ti amo,sei speciale per me". La odio con tutto il cuore.

"Ti capisco."

"A me non sembra."

"Mi stai confondendo le idee. Non so chi mi piace. Sei contenta di questo?"

"Contenta di cosa?"

"Che forse mi sto rendendo conto che mi piaci troppo e che sto cercando di stare con te in tutti i modi"

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|Where stories live. Discover now