CAPITOLO 44

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Cerco di non far rumore e sbircio dalla porta dell'entrata nel tentativo di scoprire chi sia l'ospite: sua madre.
I peli iniziano a rizzarsi e sembro un gatto pronto all'attacco; sarei capace di rasarle tutti i capelli con il solo utilizzo delle mie mani.

"Mamma, sai già come la penso. -dice Joo Hyun scocciato- Non puoi farmi cambiare idea quando tra poco c'è il matrimonio."

"Tesoro, so che in realtà non vuoi accettare la verità che vivrai una volta aver messo la fede al dito: non sarà in grado di portare qualche soldo decente a casa e, con solo il tuo salario, non riuscirete mai a sostenere una famiglia da soli. Ci saranno altre brave ragazze che faranno la fila per averti e tu che fai? Ti accontenti con così poco?"

"Lo so che non è il massimo, ma non voglio lasciarla" io non sono il massimo? Mi sta facendo un piacere a sposarmi?

Entro in casa dopo aver asciugato le poche lacrime che non sono riuscita a trattenere e faccio finta di nulla: saluto da lontano solo Joo Hyun e non oso neanche guardare quella vecchia stronza che gli sta accanto.
Mi preparo un tè caldo che mi sento scendere lungo tutto il corpo quando lo bevo.
Joo Hyun entra in cucina e mi dà un bacio sul naso. A vederlo non sembrerebbe che abbia appena buttato merda sul mio conto davanti a sua madre.

"Hai risolto tutto? -chiede e si appoggia al bancone accanto a me. Guardo un punto fisso di fronte a me e annuisco molto lentamente con la testa- Sapevo che ce l'avresti fatta anche senza di me."

La vecchia se ne va e Joo Hyun mi bacia il collo. Io sto ancora guardando il punto e sono impassibile al suo tocco, ma lui sembra non farci caso.

Il giorno dopo esco presto di casa. Non ho dormito per niente e le occhiaie sembrano man mano diventare sempre più grandi per il gusto di ricordarmi che se non dormo al più presto, diventerò uno zombie in tutto e per tutto.
Ho lasciato Joo Hyun dormire tranquillo anche dopo averlo mandato a quel paese per un paio di volte.
Controllo alcuni giornali in cerca di lavoro e, nel frattempo, faccio colazione con un cappuccino in un bar che ho trovato ad un chilometro da casa. Ho camminato per tanto senza rendermene conto e l'unico posto decente che ho trovato è stato questo. Non tocco cibo da ieri pomeriggio e mi tengo viva bevendo cose calde.
Badante, assistente alle pulizie, cameriera a tempo pieno, ...tutti lavori che non mi danno uno stipendio soddisfacente.
Ripenso ai tempi in cui ero la truccatrice degli EXO e a quando ho conosciuto Chanyeol. Quante cose sono cambiate: quel lavoro mi piaceva tantissimo e sono stata bene con i ragazzi e con le ragazze che c'erano dietro le quinte. Se confronto la me stessa di quel periodo con la me stessa di adesso riesco finalmente a vedere i cambiamenti che ci sono stati. Sorrido al solo pensiero che in quei giorni una delle mie preoccupazioni era Eunji che adesso non mi passa neanche per la testa.

"Cosa è successo da renderla così felice?" Pulisce il mio tavolino una giovane ragazza con una coda di cavallo e un grembiule che indica che lavora qui.

"Niente" le sorrido ed è la verità, in questi ultimi giorni non mi è andato niente per il verso giusto.

"Credo che ci debba riflettere su, a meno che non sia pazza nessuno sorride senza un motivo" continua a pulire, ma viene ascoltata dalla titolare che la rimprovera davanti a tutti.

"Vi prego, mi dispiace tanto. La vostra dipendente non ha fatto nulla di male, anzi è stata così gentile che non credo meriti questo" mi alzo per farla smettere di sgridarle contro. Sembrano sorprese entrambe e la titolare dà un ultimo sguardo fulminante alla ragazza ed entra in una stanza non disponibile per i clienti.

"Grazie mille e scusami se mi sono intromessa nei tuoi affari" s'inchina e ritorna dietro alle macchine da caffè dopo aver preso il conto.
Penso alle parole della giovane e, dopo aver camminato inconsciamente per un altro chilometro, credo che so finalmente cosa fare.

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu