CAPITOLO 41

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Usciamo e l'aria fredda forma dei nuvoloni ogni volta che tento di spiaccicare due parole.
Fortunatamente, al cinema c'è il riscaldamento acceso e il calore che inizia a persuadermi non mi dà fastidio.
Joo Hyun prende i popcorn alla cassa e insieme entriamo nella sala: è enorme.
Non ricordo l'ultima volta di essere andata al cinema, sarà passata una vita.
Dopo una serie infinita di pubblicità inizia il film e cerco di accoccolarmi sulla spalla di Joo Hyun come sono abituata a fare, però lui è troppo preso dal film che non sto seguendo.
Vedendo dopo vari minuti che lui non ha intenzione di darmi attenzioni cerco di interessarmi al film per far passare il tempo, ma subito dopo c'è l'intervallo.
Peccato, hanno sprecato il mio unico tentativo di prestare attenzione.

"Forte, vero?" fa Joo Hyun tutto emozionato. Gli sorrido solo perché mi fa piacere che almeno a lui stia piacendo.
Mentre stiamo parlando viene un ragazzo, credo sui quindici o sedici anni, guardandomi fisso senza preoccuparsi del mio fidanzato.

"Potresti andare nel bagno dopo l'intervallo? C'è qualcuno che ti sta aspettando" neanche il tempo di chiedergli chi sia, se ne va.
Presa dalla curiosità  e da un po' di paura mi alzo ed esco dalla sala per raggiungere il bagno.
E se fosse qualcuno che mi vuole fare del male?
Fuori c'è una fila assurda per il bar e intravedo anche Joo Hyun che cerca di vedere oltre la folla il cibo nella vetrina.

Mi appoggio al muro accanto ai bagni e aspetto che si sfolli.
Il megafono avvisa che il film sta per iniziare e, come per magia, non c'è più nessuno in giro.
Mi nascondo dalla vista di Joo Hyun e quando mi accerto che sia entrato, varco la soglia della porta.
Non c'è nessuno. Mi sono chiesta chi fosse stato a mandarmi qui per nulla. Apro il rubinetto per togliere il sale dei popcorn dalle mani e le asciugo sotto il ventilatore di aria calda. Me la prendo con comodo, tanto il film non lo capirei comunque. Entro in una cabina per fare pipì e proprio quando mi sto per sbottonare i pantaloni entra Chanyeol.
Per poco non cado sul gabinetto. Mi mette delicatamente una mano sulla bocca.

"Non urlare" una volta avuto la conferma che non l'avrei fatto, toglie la mano.

"Che ci fai qui?" fa in modo di farmi appoggiare la schiena alla parete gelida. Si mette di fronte e si avvicina guardandomi intensamente.

"Ho visto la tua storia e mi andava di vederti" per un attimo immagino di essere sola con lui in mezzo al nulla, ma subito dopo l'immagine di Joo Hyun entra nella mia testa sebbene si alterni con quella di Chanyeol.
No, non dovrei fare questo.
Cerco di andarmene, lui mi tira il braccio e me lo ritrovo vicinissimo. Il mio viso viene preso dalla sue mani e l'immagine Joo Hyun si sfoca sempre di più. 

"Permettiamoci di essere felici" sussurra.

"Non è giusto" chiudo gli occhi.

"Chi lo dice?" non rispondo. Sento le sue labbra sulle mie e ho la meglio sul mio autocontrollo ricambiando il bacio.
Mi faccio prendere dalla situazione e mi attacco a lui come se avessi paura di perderlo ancora una volta.
Mentre mi bacia il collo annuso il profumo della sua pelle. Continuiamo in questo modo per minuti interi.

"Come abbiamo fatto a ridurci così?" chiedo. Si blocca da quella che stava facendo e mi abbraccia forte.

"Scusami" ripete tante volte.

"Non lo so" gli ho creduto tante volte e ci sono rimasta male. Ci guardiamo e mi bacia di nuovo. Sta per sbottonarsi i pantaloni e abbassarsi i boxer.

"Non posso" me ne vado.

"Se veramente lo amassi non ci saremmo baciati!" urla dimenticando di essere nel bagno delle donne.

Una volta essermi allontanata dal bagno riprendo aria e cerco di sistemarmi i capelli. Dalla sala esce Joo Hyun che mi trova affannata e subito mi viene incontro.

E adesso che faccio?

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|Donde viven las historias. Descúbrelo ahora