CAPITOLO 24

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2 anni dopo
"Hyuna stai partendo di nuovo senza salutarmi?"mi chiede Hellen assonnata. Le sorrido e le accarezzo la frangetta scura appoggiata sul viso.

"Sei davvero sicura di farlo?"aggiunge e io rifletto su quello che mi ha appena chiesto. Hyuna sei davvero sicura di quello che stai facendo? Annuisco. Saluto i miei e mia sorella ed esco da casa. Sono due anni che non vedo l'aereoporto. Due anni che vivo qui. Due anni da quando non sento i famosissimi EXO. Da quel giorno non sono più riuscita a sentire le loro voci:ho rifiutato le loro chiamate (le fan mi ucciderebbero se lo sapessero) e con il trascorrere del tempo hanno perso le speranza. Ho un'ansia esagerata. Non ce la farò a sopportare la tensione in quello studio. E per finire non ho neanche un'amica o qualcuno che conosco lì.

Dopo quasi quattro ore arrivo all'aereoporto di Seoul. Non è cambiato per niente. Mi batte forte il cuore e non devo neanche uscire dall'aereoporto, pensate un po'. Prendo un bus e cammino per altri dieci minuti per arrivare a destinazione. Intravedo la scritta 'SM Entertainment" sulla grande vetrata. Voglio ritornare a casa, in questo momento. Non fare la codarda! Ricordati che sei venuta per te stessa non per lui. Il problema è che ho una paura continua d'incontrarlo per sbaglio. Ho fatto tanto per dimenticarlo, ma ancora non ci sono riuscita. Non è facile quando lo vedo in tv oppure mia sorella canticchia le loro canzoni, per niente. Ho vissuto vedendolo ovunque e adesso sono convinta che continuerò a vederlo prima o poi. E se lui frequentasse un'altra? Devo farmene una ragione. Non può corrermi dietro finché lo voglio io. Cammino verso lo studio guardando l'orologio sul mio polso e noto che sono ancora in tempo. Spero che prendere l'aereo all'alba sia una cosa per cui sia valsa la pena. Quando entro nello studio tutti sono seduti intorno alla stanza. Mi sento imbarazzatissima. Cerco di nascondere la testa nella mia felpa con cappuccio.

"Buongiorno. La preghiamo di presentarsi"dice un signore che sembrerebbe il capo. Non hai più vie di fuga.

"Mi chiamo Hyuna, ho 19 anni, provengo dalle Filippine e ho una sorella minore. In realtà, sono stata adottata quindi, anche se sono nata da genitori giapponesi, ho imparato altre lingue. Spero di imparare meglio il coreano..."parlo velocemente, sempre con la testa bassa.

"Puoi farci vedere il tuo viso, per piacere?"chiede gentilmente una ragazza. La guardo e riconosco Irene delle Red Velvet. Sento delle risatine da dietro e le mie guance diventano ancora più rosse.

"Canti?"dice il signore di prima guardando dei fogli con i miei dati dentro.

"S-si"

"Conosci anche la coreografia?"annuisco.

"Ti faremo fare una prova di canto da sola e una di ballo con un gruppo"cambia idea il capo. Parte "4 walls" delle f (x). Balbetto e quindi non me la cavo per niente bene, infatti tutti mi guardano straniti. Sono enormemente delusa. Questo non è quello che so fare!

Quando la musica finisce, dei ragazzi mi affiancano. Sono gli EXO.

"Tu ballerai sempre al centro, non preoccuparti. Noi sappiamo cosa fare"dice Kyungsoo leggendomi nel pensiero. Rabbrividisco. 'Monster' parte e inizio a ballare però senza vergogna. Non voglio che mi mandino via per il mio imbarazzo. Il canto non mi ha aiutato, ma a ballare non fallirò. Ci metto tutta la mia forza durante la canzone.

"Sei stata brava, Hyuna"mi dice Sehun appoggiando la sua mano sulla mia schiena per congratularsi. Chanyeol non ha fatto niente e per questo non so se essere sollevata o preoccupata. Non ho neanche avuto il coraggio di guardarlo.Come sei lunatica!

"Ci lasci cinque minuti per decidere"il capo mi indica gentilmente l'uscita e, appena esco, metto l'orecchio per sentire quello che dicono. In questo momento penso solo se mi accetteranno o no.

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|Where stories live. Discover now