CAPITOLO 38

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Mi distacco subito, senza pensarci. È un errore e sono sicura che domani se ne pentirà appena sarà sobrio.

"Parliamone domani" prendo le mie cose e me ne sto per andare quando mi rendo conto che io non so la strada e lui non può guidare poiché è ubriaco. Esco comunque senza essere fermata e inizio a camminare ritrovandomi alla caserma.

"Signorina, non può stare qui" mi dice un poliziotto un po' più grande di me.

"Lo so, però non so come ritornare a casa visto che le strade sono senza luci" ed è vero. È spaventoso quanto buio ci sia fuori anche se qui non fa molta differenza visto che posso vedere appena il corridoio dietro le spalle del poliziotto.

"Vuole che chiami qualcuno per farla venire a prendere?" Scuoto la testa e mi siedo a terra davanti a lui. Non so cosa mi sia preso, adesso sono stanca, non voglio più muovermi. Ancora devo riprendermi dal bacio.

"Posso vedere per un secondo Park Chanyeol?" chiedo nella speranza di ricevere un 'sì' intenerendolo visto le mie condizioni attuali.

"È un'altra delle sue fan che è venuta a cercarlo?" Sono venute le fan?

"Quante ne sono venute?"

"Una ventina" sgrano gli occhi anche se dovevo aspettarmelo. Meno male che non ne ho mai incontrato qualcuna.

"Può dirgli il mio nome? Mi chiamo Hyuna."

"Le sto facendo un piacere" se ne va e aspetto.  Quando riviene, ha le chiavi in mano. Ha detto di sì. Corro nella stanza d'incontro. Prima di entrare chiedo al poliziotto se stesse dormendo, ma lui risponde di no.

"Ciao."

"Ciao" mi trema la voce. Avevo così tante cose da dirgli che adesso sono andate via lasciando un vuoto nella mente.

"Ti ho disturbato?" Chiedo e lui mi guarda negli occhi.

"Perché sei venuta?" Mi si spezza il cuore.

"È questo quello che importa adesso?" I miei occhi sono lucidi.

"Ti ho fatto una domanda" impassibile, occhi vuoti che non si distaccano dalla mia figura.

"Ti volevo vedere" rispondo ovvia visto che insiste.

"Sai cosa ti ho chiesto tempo fa" ora mi fa arrabbiare.

"Ci risiamo?"  Mi alzo dalla sedia e lo guardo dall'alto, ma lui non si muove e questo non fa altro che peggiorare le cose. Ecco che ritorniamo alla vecchia discussione che credo ci tormenterà finchè lui non uscirà di qui.

"Basta preoccuparti per me!" Si alza anche lui e la sua figura è così magra che il pigiama sembra essergli tre volte più grande del dovuto.

"Chanyeol, l'altra volta mi hai chiesto di rifarmi una vita. Lo pensi ancora? Riesci ad immaginarmi con un altro uomo che non sia tu? E guardami negli occhi mentre lo dici" mi avvicino al vetro che ci separa. Freme e per un attimo vorrei riscaldarlo con il mio giubbotto. Quel pigiama sembra così leggero per affrontare il gelo di questo posto.

"No."

"E se lo facessi?"

"Non lo faresti mai."

"Cosa te lo fa credere?"

"Dal fatto che tu sia nervosa al solo pensiero di stare con qualcun altro" mi guarda la gamba tremante e fa un mezzo sorriso.

"Mi ami?" Me lo avrà già detto, ma sento il bisogno di sentirlo.

"Tanto."

"Quindi da oggi in poi possiamo vederci?"

"Non voglio."

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|Where stories live. Discover now