CAPITOLO 34

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Non capisco più cosa c'è intorno a me. Capisco solo che adesso sto tirando i capelli a Eunji.

"Stronza! Ti rendi conto dell'inferno che affronteremo per colpa tua?"

"È colpa mia adesso?" ride cercando di scappare dalla mia presa. Chanyeol cerca di prendermi e dopo poco ci riesce.

"Di certo non sono io quella che si droga"ride ancora sistemandosi i capelli. La voglio picchiare, la voglio vedere a terra dolorante.

"Vattene via" urlo. Chanyeol è spaventato poiché non mi ha mai visto così. Lei se ne va. Mi giro verso di lui che mi abbraccia. Piango.

"Mi dispiace" dice. Singhiozza.

"Perché hai iniziato a farlo? Perché? Stavi vivendo bene: tranquillo, con la ragazza che amavi, tante persone che ti amano, tanti amici-"

"Smettila" mi prende con forza la testa e me la fa alzare per guardarlo negli occhi. Mi bacia con violenza. Mi manca, nonostante sia qui. Non è il Chanyeol sorridente di sempre, sta soffrendo e vorrei capire il senso di questo bacio.

"Perché a noi?" Chiedo tra un bacio e l'altro.

"Resteremo insieme fino alla fine?" Il mio cuore perde dieci battiti. Sono commossa, annuisco.

"Cosa faremo con Eunji?"

"Dovrà avere le sue conseguenze" entriamo in casa. Sento lo scatto di una macchina fotografica, ma forse sto impazzendo. Non dico niente a Chanyeol, adesso dobbiamo riposare.

"Domani cosa succederà?"

"Non lo so" si addormenta. Mi abbraccia. Adesso cosa siamo? Mi ha baciato, ma non mi ha fatto nessuna dichiarazione.

Il giorno dopo arriva la conferma che Chanyeol abbandona gli EXO. Lo cerco e lo trovo quasi fuori la porta.

"Perché?" Chiedo.

"Il capo ha informato tutti. Eunji ha confessato di essere stata lei, ma non ha smentito le foto. La SM e la Plan A non diranno che è stata lei" non mi guarda negli occhi. Guardo di lato al braccio sinistro di Chanyeol e vedo poliziotti che lo stanno aspettando.

"Dovrai andare in prigione?"

"Per un anno" lo abbraccio forte.

"Hyuna, ti amo" sgrano gli occhi. Vorrei dirgli che non avrebbe dovuto dirmelo in queste circostanze, ma per non farlo sentire peggio non ribatto. Un poliziotto dalla mezza età mette le manette a Chanyeol e io gli metto un berretto nero per non farsi riconoscere.

"Signorina, venga con noi in caserma" mette le manette anche a me.

"Perché?" chiede Chan.

"Ha comunque mascherato il suo reato" Chan sta per innervosirsi ma lo blocco.

"Andrà bene" almeno spero. Saliamo in macchina e mi stringe la mano. Appoggio la mia testa sulle sue spalle. Voglio godermi questi ultimi minuti con lui.

Arrivati lì Chanyeol e io veniamo chiusi in due interrogatori diversi.

"Quando ha scoperto che il signorino Park fa uso di sostanze illegali?"

"Circa un mese fa" dirò la verità.

"E il signorino lo sapeva che lei l'aveva visto?" annuisco.

"Il vostro rapporto era rimasto uguale?" scuoto la testa.

"Come vi trattavate?"

"Avevo paura di lui perché non era il ragazzo che avevo conosciuto"

"Perché non l'ha detto alla polizia?"

"Perché lo amo"

"Secondo lei è giustificabile questo motivo?"

"No, signore" dopo qualche altra domanda, il poliziotto mi ringrazia per le risposte ed esce fuori. Si sentono dei sussuri e si riesce a capire qualche frase.

"...si frequentano" ciò significa che anche lui ha parlato di me. Voglio vederlo. Dopo una ventina di minuti rientra il poliziotto.

"È agli arresti domiciliari per dieci giorni"

"Chanyeol resterà veramente qui per un anno?" Chiedo e lui annuisce. Entrano altri due poliziotti che mi portano a casa. Non mi hanno neanche lasciato vedere Chanyeol.

Quando esco dalla caserma i paparazzi continuano a farmi foto e sento urla che chiamano il mio nome accompagnato da qualche insulto. Abbasso la testa.

"Sei una puttana!"

"Ti uccideremo!"

"Non meriti Chanyeol!"

Ecco quello che sento. Ecco l'inizio dell'inferno.

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|حيث تعيش القصص. اكتشف الآن