CAPITOLO 47

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Andiamo a casa mia. Iniziamo a baciarci come se non vedessimo l'ora di recuperare tutti i baci che non ci siamo dati per tutto questo tempo.
Ci spogliamo e facciamo l'amore.
Non mi sono mai sentita così viva come adesso, con lui.
Non so se sia l'emozione che non mi fa più ragionare, ma non faccio altro che ripetergli quanto lo amo. Me lo sono tenuta dentro per tanto. Quanto tempo della mia vita ho dovuto sprecare per evitare questa felicità?
I capelli di Chanyeol, leggermente bagnati dal sudore, arrivano a toccare la mia fronte mentre i nostri corpi diventano una cosa sola.
Dopo dieci minuti siamo entrambi stanchi e ci manteniamo all'altro senza staccarci. Sembra che entrambi abbiamo paura che se ci scostiamo da quel contatto fisico, potremo essere divisi, ancora una volta.
Ci accarezziamo, lui i miei capelli e io il suo petto.

"Se ci separiamo di nuovo, credo che dovrò ucciderti" mi dice scherzando e io rido. Parliamo di quello che vorremmo fare nel nostro futuro.

"Non voglio più nascondermi. Se la SM mi vorrà, bene, altrimenti troverò altro da fare."

"E se ti mettessero nella condizione di scegliere tra me e la musica?" sono terrorizzata da questa idea. Non perché lui possa lasciarmi, ma perché stare con me lo porterebbe a troppe complicazioni.

"Prima di tutto, l'agenzia mi dovrà accettare con te al mio fianco, poi i fan ci faranno l'abitudine. Dovranno rendersi conto che non potrò essere solo a vita, anche io ho diritto di amare qualcuno" mi bacia la fronte. Sembra sicuro di quello che dice, ma le sue mani tremano mentre parla: anche lui ha paura. Non glielo faccio notare e faccio finta di credere pienamente a quello che ha detto.

Trascorrono un paio di giorni e Chanyeol prende il coraggio per ritornare dal suo gruppo che, a vederlo, corre a salutarlo e ad abbracciarlo. Subito si accorgono della mia presenza e mi salutano calorosamente come fossi una loro amica da sempre.

"Sanno chi è stato il colpevole dello scandalo?" sussuro a Chanyeol quando stiamo andando nella stanza del capo. Annuisce. Ecco perché non mi hanno guardata in modo strano, lo sanno che sono innocente.
Davanti alla porta stringo la mano a Chan ed entriamo.
Il capo ci guarda meravigliati.

"Guardate qui chi si rivede" dice senza entusiasmo continuando a fissare le nostra dita intrecciate.
C'inchiniamo per salutare.

"Salve, sono qui per chiederle se posso rientrare nel gruppo. Quello che è successo è stato un incidente che non ripeterò più e lei non c'entra niente con la diffusione dello scandalo. Eh sì, stiamo insieme e probabilmente questo va contro la sua volontà, ma ci sto provando. Vorrei essere di nuovo un membro degli EXO che per me è una famiglia con cui ho trascorso momenti indimenticabili e, per questo, devo ringraziare anche lei, capo. Ma non voglio nascondere la mia relazione, quindi se lei accetta, vorrei che i fan lo sapessero"

"Dopo quello che è successo, le mie intenzioni sono totalmente contrarie ai tuoi desideri, perlopiù questa relazione non mi va proprio giù"

"Credo di aver capito, mi scuso per il disturbo" Chanyeol mi trascina per uscire, mantenendo la testa abbassata per la delusione. Lo blocco. Mi guarda e restiamo in silenzio. Sono sicura che il capo debba dire altro, ma si sta trattenendo. Non usciremo da qui finché non parla. Mantengo con lui il contatto visivo in modo insistente.

"E va bene, credo di non aver concluso il discorso. Ricevo ogni giorno lamentele del suo abbandono e la vendita degli album è diminuita drasticamente, come se fosse una vendetta..." sorrido.

"Può rientrare nel gruppo" dice a bassa voce.

"Scusi, può ripetere?" faccio finta di non aver sentito solo per togliere quel po' di orgoglio che ha, senza superare il limite.

"È di nuovo nel gruppo" ripete scandendo bene le parole. Chanyeol sorride come un bambino e ringrazia tante volte. Usciamo velocemente dalla stanza e mi prende in braccio per la gioia.
Anche gli altri gioiscono alla notizia e Baekhyun ha gli occhi lucidi dalla felicità.

"Ho un'ultima cosa da fare" dice Chanyeol prendendomi di nuovo per mano e, camminando per il corridoio, ci dirigiamo verso la porta di uscita dove ci aspettano tanti paparazzi.

"Sono fiera di te" gli do un bacio a volo sulla mascella e mi faccio coraggio.

Appena aperta la porta, i flash sembrano rendermi cieca e l'ansia aumenta. Guardo Chanyeol al mio fianco che affronta la situazione con più leggerezza di me e mi tranquillizzo.

Da oggi in poi, avrò tante responsabilità ma, a differenza delle altre volte, non ho paura all'idea perché so che lui ci sarà quando avrò paura e farò di tutto per aiutarlo quando sarà lui ad avere bisogno di me.

MA CHI ME L'HA FATTO FARE! |C.Y.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora