3- Men ain't sh*t

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Gli uomini sono patetici.

Vorrei poter dire che credo nell'uguaglianza tra donne e uomini ma mentirei. Il genere maschile è nettamente inferiore sotto ogni tipo di categoria.

Non sono quelli più forti, né fisicamente né emotivamente, per quanto ci sia stata inculcata questa idea sin da quando eravamo piccoli, è tutta una bugia. Le donne hanno una forza d'animo incredibile, affrontano traumi che un uomo non può neanche provare ad immaginare e compiono fatiche senza mai lamentarsi al contrario degli uomini che non appena sollevano una sedia devono vantarsi e far vedere i muscoli.

Gli uomini non sopportano il dolore, forse perché il dolore più grande che possono provare è solo fisico, e anche in quel caso la loro sopportazione è minima. Ma quando si parla di dolore emotivo devono sempre ingigantire le cose, ma per loro è socialmente accettabile, perché sono uomini, Se una ragazza invece soffre molto di più di un ragazzo allora lei sta esagerando, perché è risaputo, le ragazze possono solo esagerare.

Il motivo per cui gli uomini sono così deboli ed inferiori è perché dal momento in cui nascono vengono appoggiati su un morbido piedistallo fatto di piume soffici e colorate, un luogo in cui nessuno li giudica, dove tutti i loro stupidi comportamenti sono accettati e giustificati e dove per eccellere devono fare il minimo indispensabile per poi essere lodati.

Al contrario se nasci senza pene parti già in svantaggio e questo ti rende sempre pronta a combattere a rialzarti e a dare il massimo in ogni piccola attività quotidiana.

Il lavoro che faccio non è qualcosa di cui vado fiera, è certamente una parte della mia vita che ho sempre tenuto nascosta dal momento in cui ho iniziato, questo perché odio dover essere chi sono quando devo fingere davanti alle mie prede. Divento tutto quello che ho sempre disprezzato e per quei minuti lascio la vera me altrove mentre la me frivola e civettuola cerca in tutti i modi di attirare le attenzioni degli uomini.

Nonostante ciò non tutti gli uomini sono orribili. Ho esattamente tre eccezioni, ma solo tre, tutti gli altri potrebbero scomparire dalla faccia della terra e non mi dispiacerebbe neanche un po'.

Luke Ashton e Michael sono gli unici tre uomini che considero accettabili, questo perché sono cresciuta insieme a loro e so che non sono dei mostri o degli spavaldi che fanno a gara di chi lo ha più lungo, o meglio lo fanno ma non troppo.

Sono comunque uomini dunque non ci si può mai aspettare troppo.

"Michael! Ci sono le tue mutande sporche per terra!" Mugolo contro il mio cuscino mentre sento la voce squillante e alta di Ashton per tutta la casa. Lentamente alzo la testa controllando l'orario, sono solo le nove di mattina, stiamo scherzando?

"No, quelle non sono mie, sono di Luke!" Risponde mio fratello con lo stesso tono di voce. Sbuffo per poi alzarmi dal letto sistemandomi i capelli e aprendo la porta di camera mia di scatto vedendo immediatamente i tre idioti con cui devo vivere di fronte a me immobili nel corridoio con delle mutande in mano.

"Vi conviene avere una valida motivazione per tutto questo baccano alle nove di mattina di domenica" Dico ringhiando e guardandoli con il mio sguardo inceneritore. I tre subito abbassano lo sguardo impauriti per poi indicarsi uno con l'altro come dei bambini dell'asilo.

"Luke ha lasciato le sue mutande per terra"
"Ashton vuole attaccare briga con me"
"Non è colpa mia"

Dicono tutti all'unisono creando solo più baccano, immediatamente sento la rabbia crescere dentro di me mentre le loro anime lasciano i loro corpi dalla paura. Non sono una ragazza delicata nè tanto meno una di quelle che sorride davanti alle ragazzate, no, se mi infastidisci potresti prenderti un calcio in faccia e loro lo sanno.

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