21- The Thunderstorm

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Rebecca's Pov

Continuo a guardare il muro scuro davanti a me mentre tengo le gambe raccolte al petto e le braccia attorno a esse. Rimango immobile mentre tutti i suoi attorno a me continuano a essere confusi e soffusi, alzo lo sguardo vedendo mio fratello continuare a tenermi entrambe le mani sopra le orecchie mentre i suoi occhi verdi come i miei sono puntati sulla porta della camera.

Lentamente mi libero dalla sua presa mentre Michael cerca di fermarmi ma riesco comunque a sentire finalmente le voci dei nostri genitori metre litigano nella stanza accanto.

"Perché non sei passato a prenderli? Carl loro vanno alle elementari, sai quante cose sarebbero potute succedere?" Urla mia madre arrabbiata mentre mio fratello abbassa il capo dispiaciuto.

È stata una sua idea quella di tornare a casa da scuola da soli dopo che papà non si è presentato, io non penso abbia fatto qualcosa di male, mi ha anche comprato il gelato prima di arrivare a casa, Michael è il miglior fratello maggiore del mondo.

"Dove vai?" Mi sussurra non appena mi alzo ed io stringo i pugni per poi uscire dalla camera spalancando la porta e facendo puntare gli occhi di entrambi i miei genitori su di me confusi. Mamma è molto simile a Michael, sono entrambi buoni e mi comprano sempre il gelato e sanno sempre farmi sorridere, mentre papà non c'è quasi mai e quando c'è è come se non ci fosse.

"Reb? Scusa se ti abbiamo disturbata, perché non vai a giocare con Michael?" Domanda mia mamma dolcemente ed io guardo male mio padre.
"Michael è un bravo fratello" Dico con convinzione e uomo seduto al tavolo della cucina non dice niente per poi alzare gli occhi al cielo e indicare la porta sul retro.

"Michael, portala fuori a giocare o qualcosa del genere, i grandi stanno parlando" Dice l'uomo ignorandomi ed io sento le mani di mio fratello appoggiarsi sulle mie spalle spingendomi dolcemente verso il giardino.

"Non arrabbiarti Reb, lo sai che se poi papà perde il controllo ci fa male" Spiega il ragazzo dai capelli biondi e lunghi ed io scuoto la testa alzando gli occhi verso il cielo nuvoloso e scuro.

"Non coinvolgere Michael in tutto ciò! Sei stato tu a scordarteli, Michael ha fatto il suo dovere e ha portato sua sorella a casa!" Sento mia madre urlare mentre gli occhi di Michael si riempiono di paura.
"Michael! Vieni immediatamente qui!" Urla con rabbia mio padre e mio fratello annuisce timidamente ma io afferro la sua mano con forza.

"Non andare, ti farà male" Lo supplico ma di nuovo la voce minacciosa di mio padre rompe il silenzio facendomi lasciare il braccio di mio fratello il quale mi sorride dolcemente.
"Vai al parco, ti raggiungo subito, mettiti sullo scivolo così che sarà nostro" Mi sussurra ed io sorrido nel vederlo senza paura.

"Io faccio la principessa?" Domando e lui annuisce per poi spettinarmi i capelli e ridere.
"Ed io il cavaliere che ti difende, ora vai, vado a combattere il cattivo" Continua lui indicando la casa mentre io comincio a correre verso il piccolo parco che si trova a due isolati da casa nostra.

Continuo ad aspettare mio fratello mentre rimango nascosta nello scivolo del parco giochi, non c'è nessuno, nessun bambino, nessun genitore e neanche nessun cane con cui giocare, sono solo io. Non so quanto tempo sia passato ma il cielo sta diventando sempre più scuro, le nubi sono sempre più nere e l'aria è sempre più fredda.

Ho paura dei temporali, sono rumorosi, scuri e non so mai come nascondermi.

Lentamente la pioggia comincia a cadere attorno a me, rimango immobile dentro allo scivolo mentre spero con tutto il mio cuore che mio fratello venga a prendermi, non voglio stare da sola, non sopporto i tuoni o i lampi sono sempre così improvvisi e terrificanti.

Seven SoulsWhere stories live. Discover now