Calum's Pov
"Ti ho portato una bottiglietta d'acqua e un pacchetto di patatine" Dico entrando in macchina di corsa e chiudendo la portiera velocemente.
I miei occhi si posano immediatamente sulla ragazza seduta sul sedile del passeggero accanto a me. I suoi capelli sono raccolti in una treccia spettinata che le cade dolcemente sulla schiena, il suo corpo è avvolto da una mia felpa nera e spessa, le sue labbra sono serrate in una linea e i suoi occhi sono puntati sull'edificio davanti a noi.
Guardo insieme a lei l'insegna dello studio veterinario che abbiamo davanti mentre mi mordo il labbro.
"Non ho molta fame" Sussurra lei mentre le sue dita continuano a giocare nervosamente con i cordini della felpa.
"Reb, so che ci speri molto ma era molto ferito e in fin di vita" Dico cercando di consolarla e farla rilassare e lei annuisce.
"Lo so, se solo potessi trovare lo stronzo che ha l'ha investito e l'ha lasciato sul bordo della strada tutto solo e impaurito a morire" Dice lei rivelando il suo lato più aggressivo e impaziente.
"Probabilmente non si è voluto fermare perchè è solo un opossum".
Stavamo guidando per andare la cinema e abbiamo trovato la piccola creatura sulla strada in fin di vita, secondo me praticamente morto, insomma parte dei suoi organi erano per terra.
Ho pregato Rebecca di non toccarlo, sapete quante malattie quei cosi portano? Quante possibilità di prendere la rabbia ci sono anche solo toccandoli?
Eppure lei come al solito mi ha ignorato e ha preso la creature che a quanto pare ancora respirava e lo abbiamo portato a questa clinica veterinaria la quale ci ha guardato molto male, visto che l'animale in questione era un opossum. Ma Rebecca è stata molto chiara e minacciosa, e sono quasi sicuro che abbia convinto il veterinario usando la paura.
"Io mi sarei fermata" Mormora lei ed io annuisco sorridendo.
"Lo so" Dico semplicemente conoscendola. Per quanto all'esterno sia una ragazza dura e fredda in realtà so che all'interno, molto nel profondo, ci tiene molto a quelli che le stanno attorno e apparentemente anche agli opossum.
"Quanto ci metteranno secondo te?" Domanda per poi puntare i suoi bellissimi occhi verdi su di me ed io alzo le spalle.
"Ha detto che in genere un intervento dura tre ore sugli animali così piccoli" Le ripeto e lei annuisce per poi sospirare in pensiero.
Per quanto questa situazione sia ridicola, insomma, stiamo aspettando come due genitori preoccupati l'esito di un intervento chirurgico su un opossum, non posso fare a meno che preoccuparmi per lei. So che è una ragazza estremamente forte e che se l'abbracciassi e la consolassi probabilmente mi respingerebbe eppure voglio provare a farla sentire meglio.
"Ti va di smettere di pensare a Joe per qualche ora?" Chiedo ricordandomi il nome che lei ha usato nel registrare l'animale dal veterinario e lei mi guarda confusa per poi mordersi il labbro indecisa.
"Sono sicuro che Joe non sentirà la nostra mancanza visto che ora lo stanno aprendo con un coltellino" Le faccio notare e lei mi guarda male per poi annuire.
"Cosa hai in mente?" Domanda accettando inconsapevolmente la mia proposta ed io sorrido per poi accendere la macchina e guidare verso il posto più vicino per la mia idea.
"Lei è qui perchè sta aspettando il rene che ha comprato per il suo morente marito che fa parte della mafia di New York, però il suo venditore le ha dato buca e ora lei sta cercando qualcuno con un rene in salute per poi ucciderlo e prenderlo" Dice lei indicandomi una donna sulla mezza età con un taglio di capelli corto e scuro e un tubino nero attorno al suo corpo.
"Ora è il tuo turno" Osservo Rebecca mentre prende un altro sorso del suo drink colorato e mi soffermo ad osservare quanto sia bella illuminata dalla luce soffusa del bar in cui ci siamo fermati. Siamo completamente fuori luogo visto il nostro abbigliamento ma anche se vestita con una sola felpa nera enorme, secondo me lei è la ragazza più bella che abbia mai visto. E sono così felice che lei sia qui con me, che tra tutti, lei abbia scelto me.
