Crescendo con un fratello maggiore si imparano due grandi lezioni.
La prima è la condivisione, un'abilità che non tutti possiedono, non è facile dover sempre dividere quello che si ha con qualcuno, ma nel momento in cui i tuoi genitori decidono di non usare il preservativo per non solo una volta, ma ben due, allora è necessario imparare a compartire ogni cosa a cui si vuole bene. Dall'ultimo biscotto rimasto, al tuo gioco preferito e anche alle emozioni forti.
La seconda lezione è la violenza. Nel momento in cui la prima legge viene infranta da uno dei fratelli allora è lecito e obbligatorio usare la seconda per far sì che la prima sia rispettata. Così sin dal momento in cui impari a camminare capisci che ogni giorno sarà una lotta anche per le cose più stupide e comprendi subito i punti deboli dell'altro usandoli al meglio per ottenere quello che si vuole.
E Michael ha un punto debole che non fallisce mai.
"Smettila" Mi urla contro non appena afferro il suo capezzolo sinistro girandolo con forza e facendolo urlare come una piccola bambina indifesa. Sorrido soddisfatta nel momento in cui la felpa tra le sue mani cade ritornando ad essere mia.
Mio fratello mi guarda in cagnesco mentre si massaggia il punto che ho colpito con precisione. I suoi occhi verdi mi scrutano come se stesse cercando un modo per farmela pagare per poi arrivarci.
Velocemente mi afferra i capelli legati in una coda cominciando a tirarli con forza.
"Michael smettila!" Urlo infastidita mentre lui cerca di rubarmi la felpa dalle mani a tutti i costi.
"L'avevo scelta prima io, mettila giù Rebecca, non ho paura di prenderti a calci" Continua sembrando veramente patetico ed io stringo i denti per poi tirargli un calcio nelle zone più delicate maschili.
"Così imp-" Inizio ma uno sguardo severo mi blocca sui miei passi mentre stringo la felpa tra le mani. Alzo i miei occhi verdi, più scuri di quelli di Michael, per osservare la ragazza a braccia incrociate davanti a noi con uno sguardo per niente contento.
"Siete due adulti o dei bambini dell'asilo?" Domanda Ashley scuotendo la testa ed i suoi capelli scuri e lisci. Sbuffo alzando gli occhi al cielo per poi essere presa di sorpresa da Michael il quale prende la felpa e si chiude in camera sua a chiave.
"Figlio di put.." Inizio ma la voce di Ashton mi interrompe.
"Amo vivere con voi, non ci si annoia mai" Commenta uscendo dalla stanza dietro di me per poi oltrepassarmi ancora mezzo addormentato ed in pigiama per poi abbracciare la sua ragazza dolcemente e lasciarle un bacio sulle labbra che la fa sorridere.
Sono una coppia da sette anni, da quando si sono conosciuti al primo anno del liceo, liceo che Ashley ha sempre frequentato con me visto che era ed è la mia migliore amica. Sono stata io a presentargli Ashton, perché sapevo che sarebbero stati una coppia perfetta. Okay sto mentendo, in realtà io ho sempre cercato di fare in modo che non si incontrassero perché conoscendo Ashton temevo lui potesse farle del male, ed invece, da ragazzo immaturo e stupido, con Ashley è diventato il ragazzo perfetto.
Per tutti noi sono come la coppia sposata del gruppo, manca solo un anello a coronare il tutto. Noi amiamo chiamarli gli Ash.
"Vado a preparare il caffè per tutti, Rebecca mi aiuti?" Domanda la ragazza puntando i suoi occhi scuri su di me ed io annuisco per poi guardare Ashton il quale osserva il didietro di Ashley per poi chiudersi in bagno per farsi una doccia.
"Non sapevo saresti rimasta anche a dormire" Dico seguendola sulle scale e lei ride.
"Come se non lo facessi ogni giorno" Risponde ed io alzo le spalle, effettivamente sono più le volte in cui lei rimane che non, ma in genere quando abbiamo dei piani per truffare le persone Ashton cerca di tenerla il più lontano possibile.
Non perchè non vuole farlo sapere, lei sa tutto, anche perchè ha sia me che il suo ragazzo come fonti nella stessa casa, Ashton la tiene distante solo perchè lei ha scelto una vita normale e per niente illegale. Ashley per quanto simile a noi e con la stessa infanzia è riuscita ad entrare ad un college prestigioso e ora sta studiando per diventare biologa marina, l'ho sempre saputo che era intelligente, quasi come Ashton, o forse di più.
