Rebecca's Pov
"Ti dico io il problema di questa società"
"Il problema è che siamo abituati a vedere sempre la prospettiva della vittima quando una relazione finisce. Non ti capita mai di vedere il punto di vista di colui che in torto, e sai perchè? Perché ferirebbe troppe persone, la verità fa male, ecco perché i film ti dicono la storia delle povere vittime tradite o quelle che sono state lasciate, perché così alla fine ti sentirai una persona migliore" Dico passandomi pigramente una mano trai capelli mentre la luce chiara del mattino trapassa le mie tende bianche entrando nella stanza.
"E invece bisognerebbe spezzare una lancia anche per i cattivi nelle relazioni, e visto che nessuno lo fa, lo faccio" Dico con un sorriso convinto mentre sento un sospiro infastidito al mio fianco proveniente dal corpo avvolto nelle mie lenzuola.
"Non tutti possono essere bravi in amore, no? Partendo dal fatto che l'amore non esiste, o che non dura per sempre, ci sono quei rari casi in cui qualcuno si innamora ma di per sé è molto complicato, ma questo non è il punto, il punto è che non tutti sono portati per le relazioni. Sbagliare è umano, tradire è orribile, ma se si fa qualcosa di meno grave allora secondo me non bisognerebbe essere troppo condannati giusto?" Chiedo voltandomi verso il ragazzo accanto a me il quale si copre la testa con il cuscino per potermi evitare.
"Da quando mentire a fin di bene è tossico?" Domando più a me stessa che ad altri mentre osservo le mie gambe avvolte dai miei pantaloni del pigiama e attorniate da dei fogli sparsi.
"E poi che problema c'è se qualcuno è troppo impegnato per l'altra persona? Da quando quello è un problema? Insomma ho ventisei anni, è ovvio che io sia una ragazza impegnata" Sbuffo spostandomi i capelli color grano dal volto per poi sbuffare.
"Dunque io dico che alla fine dei conti, forse non avevo tutti i torti, giusto?" Chiedo e finalmente la persona al mio fianco si sveglia spostandosi il cuscino dalla faccia con un borbottio. Osservo i suoi capelli ricci e mori spettinati e i suoi occhi verdi mentre lentamente si aprono e si puntano nei miei.
"Sono le sette di mattina e abbiamo a malapena dormito ieri sera, non hai un minimo di pietà nei miei confronti?" Domanda il ragazzo esasperato ed io sorrido per poi alzare gli occhi al cielo.
"Harry sei sempre il solito drammatico, siamo andati a dormire alle quattro, non è poi così tardi" Dico e lui mi guarda male per poi sgranchirsi.
"E di chi è la colpa se siamo andati a dormire alle quattro?" Chiede spostando un foglio dal letto per poi lanciarlo esasperato verso di me.
"Tua? Sei tu che ti sei ridotto all'ultimo come al solito e sei venuto a supplicarmi di aiutarti" Ribadisco e lui sorride divertito per poi alzarsi a sedere sbadigliando.
"Per rispondere alla tua domanda, no, non c'è nessuna lancia da spezzare a tuo favore, sei stata una merda con Ajala e ha fatto bene a scaricarti" Conclude sbadigliando mentre io lo guardo male.
Non sono fatta per le relazioni, però non l'ho trattata così male.
Okay, forse il fatto che ero molto impegnata e che quando dovevo uscire con lei ero talmente stanca che fingevo di ascoltarla hanno reso le cose difficili. Però mi piaceva, era la tipica ragazza brava a scuola, è lì che l'ho incontrata, al secondo anno di college, è stata la prima persona a diventare mia amica, e poi lentamente la mia ragazza per il successivo anno, finché chiaramente per colpa mia è finita e lei è andata in India da un suo parente per fare un master.
"Guarda chi è sveglio!" Urla Noelle spalancando la porta di camera mia e entrando indossando solo una camicia da notte stretta e cortissima che la lascia praticamente nuda. Tra le sue braccia un fagottino dai capelli biondi e riccioli che ci guarda con i suoi occhioni verdi spalancati e pieni di gioia.
