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×Back stage×

E chiuditi dannata zip.
Chiu-Di-Ti.

Continuo a lottare con una semplice zip per all'incirca 10 minuti finché non la chiudo.

Okay e ora... Le scarpe... Anche quelle con una zip... Mi arrendo.

Porto la testa in dietro e chiudo gli occhi assaporando il buon profumo di ansia e quello nauseante di lacca che impesta la stanza.

"Come va?" chiede la voce rilassante che tanto amo mentre dolcemente prende le mie mani.
"Disperazione. L'ansia mi divora."
"Come sempre no?"

Apro un occhio e lo guardo male. "Grazie Jimin, grazie."
"Non c'è di che piccola." ammette sorridendo.

Con le dita piccole ma magiche riesce a chiudermi la zip dei tacchi bassi. Riprende le mie mani e mi alza.

"Altro oltre all'ansia?"
"Per ora no, solo buona ansia."

"Hey pincioncini tra un po' si parte sbrigatevi!" urla Hoseok entrando in stanza super gasato. È da mesi che non vedeva l'ora di iniziare il tour e rivedere gli army.

Saltello un pochino e lo raggiungo seguita da Jimin che era più che a suo agio in questo ambiente.

Lo staff era già alle proprie postazioni, chi nelle uscite chi a sistemare gli ultimi dettagli dei nostri outfit.

"Pronti?" chiede Namjoon guardando ognuno di noi con uno sguardo paterno. Mancavano queste occhiate da parte sua.

Accenniamo tutti un si col volto e uniamo le mani dicendo le "parole" magiche di sempre prima di effettivamente sentire la musica risuonare per tutto lo stadio insieme alle urla dei fan.


Il concerto ho preso di spunto quello di love yourself poi come anticipato la storia l'avevo già scritta tempo fa.


La prima canzone è Dionyus.

Movimentata e tosta. Ecco come la definisco.
Un perfetto mix tra pop e rock con note acute e gravi dei vari vocalist che ogni volta mi fanno venire i brividi.

Le entrate iniziali d'effetto che fanno sempre urlare gli Army in modo spaventoso. In questa canzone i ragazzi cercano di essere sempre seri e ci riescono io invece, provo a imitarli ma non riesco mai infatti, nel ritornello sorrido.

Jimin è da quando ha messo piede sul palco che mi lancia frecciatine aprendosi la giacca quanto basta per farmi diventare rossa più degli Army e questo lo notano molto.

La mia parte prefirita? Oh beh quella delle sedie quando ci sediamo e cominciamo a fare gesta con le braccia sulle casse.

Seduti sulle sedie sopra queste casse mobili prendiamo velocemente fiato per poi iniziare a cantare <Not today> dando il massimo di noi.

C'è chi cammina, chi balla e salta e chi come me tira degli urli ogni tanto facendo impazzire il pubblico.

Finiamo questa performance con una parte in gruppo sincronizzati come non mai.

"Hey Not not today
chong jojun balsa."

Termino il brano facendo con le mani in segno della pistola insieme a Jungkook.

Fatto ciò il palco si oscura dandoci il tempo di prendere i nostri microfoni personalizzati per poi comunicare con il pubblico.

Subito dopo cantiamo <Outro: Wings> sorridendo e saltato incitando i fan a battere le mani a tempo.

Finito anche questo brano corriamo tutti a prepararci per i nostri soli.

Noto che certi vanno a curarsi le ferite procurate, altri a prepararsi e altri come me che rimangono di sasso vedendo le scene.

Ho assistito a molte scene simili ma credo di non essermi mai soffermata sui loro volti.

"Kookie come va?" chiedo buttandomi ai piedi del ragazzo che stava venendo curato.
"Eiko di qua!" mi urla una parrucchiera mentre mi porta in camerino non facendomi stare vicino al ragazzo.

Per il mio assolo mi prepararono immediatamente nonostante avessi più tampo degli altri.
Fecero una coda alta stile Ariana Grande richiesta da me con i capelli boccolosi, un trucco dorato e mi misero un abito bianco sfumato dorato sulla gonna.

<Trivia: Just Dance> ed <Euphoria> volarono con niente, così dovetti correre per fare il mio ingresso insieme agli altri.
<Best Of Me>, <Serendipity>, <Trivia: Love> danzarono via dando il benvenuto a < Boy With Luv> dove feci degli acuti da far paura a qualsiasi cantante.
Con <Dope>, <Silver Spoon>, <Fire> e <Run> i nostri abiti furono sostituiti da maglie larghe nere, bandane multi color e pantaloni comodi per poi essere sostituiti da una tuta con pantaloni rossi e top nero.

<Singularity> fu il pezzo che precedette il mio.

Con Jimin che si alzava la maglietta in modo abbastanza provocatorio non sapevo proprio se morire o imbarazzarmi.

Che fortuna che non abbiamo portato <No more dream> sennò nessuna ragazza sarebbe sopravvissuta a questo concerto.

Dopo 3 minuti di performance tocca a me.

Le mani tremano insieme alle labbra, le ginocchia non reggevano il mio peso e il mio cuore a momenti poteva uscire dal petto.

"Andrà benissimo." sussurra dolcemente Jimin dandomi una bacio sul collo e sulla bocca.

"Ricordati i semplici accordi." scherza Yoongi facendomi preoccupare il triplo.

"Sei forte, vai!" mi incoraggiarono gli altri.

Mordendomi il labbro mi posiziono seduta sullo sgabello con il pianoforte sopra a una piattaforma mobile che poco dopo si alza facendomi entrare in scena.

Aspetto che gli urli accoglienti si calmino un minimo e inizio a far scorrere le dita sul pianoforte. Prima solo quelle della mano destra poi anche quelle della sinistra.

In tutto ciò il pubblico diventa un'onda di persone con in mano le lucine viola a colorare tutto.

Inizio a rappare immaginandomi in stanza con affianco Yoongi che mi fucilava con lo sguardo se avessi sbagliato nota, con la Hyungh line che mi guardava commossa, i più piccoli ondeggiare come i fan e Jimin dietro di me.

A metà canzone mi alzo e vado avanti e indietro per il palco mentre fanno ingresso gli altri membri spingendo Jimin avanti.

Lui non sapeva cosa avrei fatto oggi e di conseguenza aveva in volto un'espressione più che stupita.

A fine canzone mi giro verso di lui e dico "I red you." e lo bacio.

A questa scena urle commosse si fanno strada per tutto lo stadio.
Ci stacchiamo dal bacio a stampo e sorridiamo come ebeti mentre lui mi cinge i fianchi con le sue mani contornate da anelli.

Ci stacchiamo tutti rossi come i miei capelli mentre vediamo certe Army commosse che ci augurano il meglio.

"Come mai hai detto red e non purple?" chiede Namjoon stupito mentre Taehyung fa il finto offeso.
"Perché il rosso è il primo colore dell'arcobaleno, il colore della forza che mi trasmettono le Army, il colore della passione che mi trasmette Jimin e l'amore che mi donate voi ragazzi." ammetto guardando tutti con gli occhi in lacrime.

"Piccola ladra di battute." scherza il moro scompigliandomi la coda.

Innutile dire che le canzoni che venirono dopo questo episodio ci fecero scatenare ma nonostante ciò, non facemmo altre scenette io e Jimin. Avevamo scelto mesi prima che la relazione sarebbe stata pubblica ma certe cose come i baci non gli avremmo dati in pubblico neanche con i ragazzi vicino.

Il concerto finí in un lampo e tutti noi stavamo piangendo.

Non volevano lasciare quel magnifico posto, mai se potessimo.
Sarebbe stato il primo posto che avremmo scelto in ogni situazione. Sempre.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerWhere stories live. Discover now