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"YYYYOOONNGGGIIII." urlo facendo irruzione in camera del povero gattino assonnato.

Entrando lo vedo provare con le cuffie un pezzo al pianoforte.
Noto quanto è concentrato così provo a scappare ma la sua voce palesemente stanca mi ferma. "A cosa hai pensato." chiede continuando a spingere con i polpastrelli i tasti bianchi.
"La base. Per il solo. C'è l'ho." provo a ordinare una piccola frase tutta emozionata.
"Sai riportarla al piano?" sollecita togliendo le cuffie e dandomi una sedia girevole.

È da un bel po' che non uso uno strumento musicale.

Adagio le dita sulla superficie e tasto un po' di note non avendo idea da dove iniziare.

Varie prove dopo, riesco a farla con solo una mano e la ripeto più volte in modo tale che lui possa fare gli accordi d'accompagnamento.
"È bella, ci puoi lavorare su...ma il testo... l'idea che avevi all'inizio non può essere sviluppata qui." dice canticchiando.
"Oh sì invece." rispondo sorridendo. "C'è un rappar italiano che ha fatto delle canzoni con ricco significato mentre suonava il pianoforte." spiego guardando il corvino.
"Nome?" chiede cercando una canzone su YouTube.
Schiaccio qualche lettera nella tastiera e subito arriva il risultato.
Dopo aver ascoltato un paio di canzoni, iniziamo a registrare almeno il suono soave del pianoforte.
"Dov'è il testo che avevamo fatto?" si rivolge stoppando la registrazione.

Immediatamente tiro fuori da una tasca dei pantaloni della tuta un foglio piegato in più parti.
Sorride incredulito scuotendo la testa di lato "Lo porti da per tutto." ammette aprendolo ed eseminando il contenuto. "Riesci a rifare la melodia?"
Accenno un sì e inizio.
Mette il foglio davanti ai nostri occhi e iniziamo a canticchiare qualcosina.

Le parole escono da sole come se fossero state scritte apposta per questa canzone.

Andiamo avanti tra prove e registrazioni fino alle 23 circa finché un bussare flebile ci stoppa.
"Ragazzi non pensiate sia ora di stopparvi?" domanda Jin sbucano dalla fessura dell'asse di legno con solo il volto.
"No." rispondiamo in coro ricominciando a parlare.
"Okay adesso vi stoppare che andiamo." afferma lui più che deciso prendendoci per il cappuccio delle felpe e spingendoci fuori dalla stanza.

A mala voglia andiamo a mangiare mentre gli altri membri si rilassano in salotto, almeno così pensavo finché non mi sono avvicinata.

Stavano dormendo uno sull'altro.
Cuccioliiiii.

Poso un bacio leggero a ciascuno sulla fronte fino a Jimin che gliene do uno più casto accarezzando i capelli biondi raccolti in un codino.

Mi soffermo ad osservare i suoi lineamenti,ad ascoltare il suo respiro rilassato e accarezzarlo.

Nel mentre, Jin e Namjoon recuperano dei cuscini e delle coperte da mettere ai ragazzi.
"Notte." sussurro tutti prima di ritornare in studio da Yoongi a provare.

"Allora, potremmo andare avanti ancora per molto quindi scegli. Faccio io il lavoro e tu ascolti o facciamo il contrario." spiega i metodi il ragazzo mentre si passa una mano sugli occhi.
"Faccio io. Basta che tu mi insegni gli accordi." ammetto avvicinandomi.
"Sono solo 3 e questo che è spostato." spiega facendomi mettere la mano sinistra sotto la sua. "Questi e questo." continua.
Accenno un si mentre lui fa partire la registrazione.

Comincio a cantare/tappare aggiungendo uno o due acuti non presenti nel testo mentre lui resta al mio fianco.
"Direi che è buona." afferma stoppando il computer è riascoltando la registrazione.
"Grazie." sussurro addormentata prima di chiudere gli occhi per l'ultima volta oggi mentre mi appoggio alla sua spalla con la testa.
"Eiko alzati." ordina invitandomi ad andare in camera mia.
"Mmm." mi lamento ormai avendo trovato una posizione comoda.

Sicuramente rotea gli occhi e mi prende in braccio.
Sento il vuoto sotto di me fino a che non viene rimpiazzato da una superficie morbida e dolce.
"Notte." sussurro accocolandomi alle coperte.
"Notte." risponde chiudendo la porta.




Le coperte si alzano facendo entrare spiragli di vento gelido.
Due braccia calde cingono i miei fianchi mentre un volto si nasconde nel mio petto.
"Jimin?" domando assonnata.
"Scusa."
"Mm niente. Cosa c'è?" domando sentendo i suoi muscoli contratti.
"Niente... Niente." mente con voce da bambino.
Sospiro pesantemente aspettando una risposta più dettagliata.
"Passi troppo tempo con gli altro." sputa il rospo.

Geloso quanto un bambino piccolo col suo nuovo giocattolo.

"Amo solo te." ammetto.
Alza il volto leggermente guardandomi con occhi grandi.

Che bambino.

Poggio le labbra sulle sue soddisfando un piccolo desiderio del ragazzo.
Ci stacchiamo con in vilto entrambi un soffice sorriso e uno strato vellutato di rosa sulle guance.
"Domani ti sfondo." borbotta imbarazzato.
"Cosa?!"
"NOTTEEEE~." termina facendo finta di addormentarsi.
"Park Jimin io ti ammazzo."
"Mmm." afferma ridacchiando mentre affonda il volto nel mio petto.
"Razza di pervertito. Togli immediatamente la tua faccia dalle mie tette. Ora!"
Come sempre non mi ascolta e incomincia a sorridere sulla mie pelle.
"Jimin porca vacca sto per aaaa-" continuo mentre cado per terra di culo. "Contento?!"
"Molto." afferma rubando le coperte.
"Baka." sbuffo salendo nel letto. "Ti odio Park."
"Ti amo anch'io." dice coprendomi con il piumone. "Ti amo anch'io." ripete prima di addormentarsi definitivamente.

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Sì sono tornataaa.
Scusate ma in questi giorni non ero al top con i miei sentimenti e non riuscivo a concentrarmi per ritrascrivere il capitolo.
Ma ora eccomi quiiiii.
Bene, continuo ad aggiornare.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang