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Stavo per finire il pezzo tutta felice di essere arrivata a quel punto ma, improvvisamente, la gamba cede provocando un grande scrocchio da parte dell'articolazione destra.

Adesso cado.
Me lo sento.

Pronta a sbattere il volto sul pavimento chiudo gli occhi.

Due forti mani mi afferrano saldamente le caviglie.
Mi tirano in aria dandomi talmente tanta forza da riuscire a fare una capriola.

In tutto ciò continuo a tenere gli occhi chiusi e non comprendere niente.

Qualcuno mi prende fta le sue braccia facendomi sentire al sicuro.

Taehyung...

Velocemente corre dietro le quinte e mi lascia li fra lo shock e le lacrime.



In qualche trentina di secondi finiscono l'esibizione ed escono di scena fra applausi e urla di compiacimento.

Jimin corre esausto e togliendo via gli auricolari si tuffa su di me.

Mi avvolge completamente con le sue braccia mentre sento qualche goccia bagnarmi la spalla.

Con mani tremanti alza l'estremità dei pantaloni.

Appena vedo com'è conciato la sotto sbianco.

Ho completamente metà gambe viola e verdi, con le ossa che sembrano rotte e pelle gonfia.

A momenti non riuscivo a muoverle ma in questo momento la mia priorità era la salute mentale del ragazzo.
Del mio ragazzo. Park Jimin.

"Hey hey hey shhhhhh." provo a calmarlo il volto con entrambe le mani. "Va tutto bene okay? Va tutto bene." asciugo quelle grandi gocce salate con i polpastrelli tibutanti. "Non sei stato tu." ordino dolcemente mentre cerca in tutti i modi di ignorarmi.

Le lacrime non smettono di scorrere lungo le guance candide nonostante io le asciughi costantemente.

Sembrano non voler abbandonare quel viso angelico.

"Park Jimin." richiamo la sua attenzione avvicinandolo a me. "Tu hai salvato tutto okay? Mi hai parato il culo." intervengo.

In questo istante arrivano un paio di ragazzi dello staff con una barella e il gruppo che era andato a chiedere aiuto.

Lì ignoro completamente. Ora ci siamo solo io e lui.

"Park Jimin, guardami attentamente. Non. È. Colpa. Tua." marco le parole attentamente.
"Scusa." riesce a sussurrare mentre prova ad accettare la situazione di punto in bianco.
"Non devi diventare forte per me lo sai." contrabbatto. "Mi basta che tu balli. Finita questa scena voglio che tu salga su qualsiasi palco e faccia il culo a tutti okay?! Fagli vedere che nonostante ciò tu puoi farcela. Non camminarò per settimane? Non importa. Non potrò mai più ballare? Non importa perché lo farai tu per me." termino mettendo una mano sul suo cuore.

Sorride a malincuore e si alza lasciandomi mettere su una barella.

Dei ragazzi la sollevano e mi portano in camerino.

Ferma lì a farmi controllare la gamba osservo il ragazzo in ogni minimo dettaglio.

Il modo in cui si sposta, le piccole mani con qualche vena ben esposta, le labbra costantemente morsicate dai denti bianchi, il movimento fluido dei capelli serici, il petto nudo e infine quei stupendi occhi che fanno di tutto per non far trasparire nessuna emozione e che mi danno fugaci sguardi.

Jangkook lo aspetta dalla porta incitandolo a muoversi.

In meno di 2 minuti entrambi varcano la soglia della camera.

Il motivo per cui dovevano uscire da qui? Sinceramente non lo so, il medico di base non aveva chiesto nulla e loro, nonostante la preoccupazione, volevano darmi più spazio possibile evidentemente.

"Le fa male qui signorina?" chiede il medico tastando varie parti.
"No. Mi fa male solo qui." lo anticipo indicando un punto sotto la rotula.
"Ha mai avuto problemi di questo genere?" continua mentre cerca qualcosa nella sua borsa.
"Si, da adolescente. Sviluppo di crescita."
"Mmm... Potrebbe soltanto essere stato un cedimento a causa dello stress, nient'altro a meno che, non sia uscita la rotula ma le farebbe male da per tutto." termina dandomi una pasticca. "È un antidolorifico. Dovrebbe aiutarla se si muoverà ancora." spiega facendomi alzare dalla sedia.

In piedi riesco a stare.
Almeno questo.

Ringrazio e mando giù la pallina bianca con un sorso d'acqua.

Poco dopo essermi preparata per l'esibizione di Ariana, i ragazzi entrano e si avvicinano.

"Eiko. Il duetto salta." spiega Namjoon serio.

Il bicchiere di blastica stretto fra le dita scivola a terra versando il suo contenuto.

"Cosa?!"
"La cantante è venuta a conoscenza dei fatti e non voleva farti sforzare." continua Jin.

Deglutisco a fatica mentre passo la lingua sui denti irritata e guardo altrove.

"Siete stati voi." dico acida. "Lei è rimasta seduta tutto il tempo." spiego mettendo le mani sui fianchi. "Non ho tolto gli occhi dallo schermo per un secondo." continuo con tono acido. "Il dottore ha detto che è stato solo uno sforzo ma voi ovviamente pensate sempre di più di quello che serve." termino mentre prendo il cellulare e una giacca.
"Dove hai intenzione di andare?" chiede Taehyung prendendomi un polso.
"A fanculo." rispondo staccando il braccio dalla ferrea presa. "Grazie. Grazie ragazzi, davvero. Se dovevo smettere di esibirmi preferivo farlo dopo un sogno di una vita non in un camerino." dico alzando le braccia. "Non cercatemi." finisco uscendo dalla sala.

Tutti rimangono spiazzati da queste parole e mi guardano uscire senza muovere muscolo.

Esco da tutta la struttura senza rivolgere a nessuno la parola, nascondendo il volto con mascherina, occhiali e cappello col il frontino.
Chiamo un taxi e mi faccio scortare fino al hotel.

Sicuramente immagineranno che sia andata lo ma me ne frego.
È l'unico posto sicuro.

Entro in stanza e lancio le cose che indosso sul letto rimanendo solo con il vestito dorato ancora nuovo di zecca addosso.

Sbatto la porta e tiro qualche cuscino per la stanza.

Vado avanti tra urletti soffocati e pugni all'aria per qualche oretta per poi scoppiare in un pianto silenzioso tra le coperte.

Ormai arresa, mi cambio indossando qualcosa di comodo.

Una brillante idea si crea nella mia mente.

Decido di vestirmi come una normale cittadina e andare a visitare qualche monumento ancora non visto.

Indosso dei semplici pantaloni e maglietta con una giacca in jeans nera e anfibi.
Prendo i travestimenti di prima ed esco lasciando il telefono sopra il letto insieme a un foglietto con su scritto:

<Diventa il personaggio principale della tua vita che è sempre stata soppressa.>

È un pezzo tratto da <No more dream>, sembra fatta opposta per me.

Ribellati alla società diventando quello che vuoi.
Ribellati a quello che gli altri vogliono e tu no.

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Grazie mille per tutte le visualizzazioni e le stellineeee.
ㅠㅠㅠ🤧🤧🤧

Detto ciò:
Cosa ne pensate di BE?
A me è piaciuto molto🙃

Ora continuo a sistemare i prossimi capitoli buona lettura.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerWhere stories live. Discover now